Il sindaco di Misilmeri, Salvatore Badami, ha rassegnato le dimissioni da presidente-facente funzioni del Coinres, il consorzio di 22 comuni che si occupa della raccolta e gestione dei riufiuti nella provincia di Palermo.
Badami ha dichiarato che il suo gesto non significa una presa di distanze dai problemi del Coinres, ma piuttosto volontà di chiarezza. "Il mio non è un abbandono. Mi propongo per essere eletto presidente a tutti gli effetti, non volevo essere più un presidente dimezzato. Chiedo al consiglio di amministrazione di votare la mia elezione. Il Consorzio può funzionare se tutti, come molti sindaci, investono in questa nostra battaglia”.
Aggiornamento 11 settembre. Badami: nessuna candidatura in vista
Il sindaco Salvatore Badami torna sull'argomento delle sue dimissioni con un'altra nota diffusa alla stampa, dopo quello che pare essere un vero "qui pro quo", in relazione all'articolo apparso ieri sul Giornale di Sicilia e che dava il dimissionario pronto a candidarsi per la presidenza del consorzio. Il sindaco smentisce. Leggiamo infatti:
“Mi sono semplicemente limitato a comunicare all´organo di stampa le mie dimissioni, motivandole. Esse devono servire, questa è la motivazione, a spronare l’elezione di un nuovo presidente del COINRES. Un vice Presidente ha solo funzioni vicarie e non può e non deve esistere se manca il titolare dell’organo, cioè il Presidente. A questo punto il giornalista mi ha chiesto se vi era una disponibilità a porre la mia candidatura alla presidenza del COINRES ed ho risposto che, come non ho abbandonato la nave quando era più facile andarsene che restare, così non mi tirerei indietro se con un certo ragionamento l´assemblea generale eleggesse un esecutivo ed un Presidente forti. Il Presidente del COINRES può essere il Sindaco del più piccolo come del più grande comune del raggruppamento, come il rappresentante della Provincia Regionale; dunque potrei essere anche io. Ciò non significa che voglia fare il Presidente del COINRES; non me lo consentirebbero gli impegni che la mia carica, in un paese sciolto per infiltrazioni mafiose, mi richiede. Se fossi stato interessato alla poltrona di Presidente, bastava mantenere la carica vicaria e chiedere una ratifica all´Assemblea. Ma non sono, lo ribadisco, interessato a queste operazioni di potere".