Brevi

Il Circolo SEL di Bagheria ritiene che la decisione di riaprire il C.so Umberto al traffico automobilistico (dalle 21 alle 14 del giorno successivo) costituisca un tragico passo indietro per Bagheria.

È anzitutto, una scelta sbagliata nel metodo. In un momento che per le decisioni del territorio richiede di adottare forme di co-progettazione aperte, incrementali e frutto della partecipazione attiva dei cittadini, su un tema che è molto sentito dalla cittadinanza, il Sindaco Cinque fa una scelta in totale silenzio e senza avviare alcuna occasione di dibattito collettivo che sia in grado di mettere al confronto le istanze dei commercianti, quelle dei cittadini e delle associazioni. È una scelta anacronistica e inefficace nel merito.

A cosa serve una parziale riapertura? Alla soluzione della crisi dei commercianti, no certamente. Alla sicurezza notturna, probabilmente. A riabilitare antiche cattive abitudini, a rallentare i processi di riqualificazione, a rimandare la risoluzione della gestione della sosta e del traffico in Centro Storico, sicuramente. La scelta di riaprire il C.so alle automobili priva tutti di uno dei pochi spazi pubblici identitari della città solo da qualche anno riconquistato.

I processi di pedonalizzazione hanno bisogno di maturazione sotto il profilo dello stile di vita dei cittadini, di valide politiche al contorno di supporto sul fronte dei servizi di sosta e mobilità e di politiche di riqualificazione urbana e di animazione culturale. Ed è proprio su questo fronte che riteniamo si debba lavorare.

CIRCOLO SEL BAGHERIA "Gennarino Carunchio"

Una puzza insopportabile dovuta alla decomposizione di sostanze organiche ammorba l'aria,  con il caldo ed il vento che favoriscono l'invasione sin dentro le case e le scuole dei miasmi insalubri,  conseguenza anche dei roghi della spazzatura.

E' quanto avviene ormai da settimane davanti alle scuola Buttitta con i ragazzi e familiari esasperati già a pochi giorni dall'inizio delle attività scolastiche.

E' vero accade in tante parti di Bagheria, ma ci sono situazioni limite e ci sono aree del territorio che debbono essere assolutamente salvaguardate: pensiamo alle strutture sanitarie innanzitutto, quindi le scuole e le aziende alimentari.

Ci hanno chiamato insegnanti e familiari stamane della scuola media 'I.Buttitta' per segnalarci una situazione ormai allo stremo. Lamentano altresì che mentre in via Consolare i cassonetti dei rifiuti davanti la scuola media 'T.Aiello' siano stati rimossi, non si riesce ad ottenere altrettanto davanti le loro scuole.

Sia pure in una situazione di emergenza ormai perenne, il comune, lo ripetiamo, ha l'obbligo di salvaguardare in primo luogo le aree sensibili. 

L’assessore alla Pubblica Istruzione, Rosanna Balistreri, risponde alle numerose richieste di informazioni, pervenute anche mediante i social network, sullo stato della scuola Puglisi.

“Come abbiamo già avuto modo di dire ai genitori, la scuola Puglisi verrà riconsegnata ai suoi alunni ad inizio 2015, più moderna ed efficiente” – dichiara l’assessore Balistreri - ci spiace che gli studenti del Puglisi debbano ancora usare, per alcuni mesi, locali che non sono i propri e che non sono vicinissimi a casa, quali la sede di palazzo Butera ma l’amministrazione sta valutando la possibilità di attivare un pulmino per gli studenti che frequentavano il Puglisi e che abitano in contrada Monaco”.

I lavori di ristrutturazione della scuola sono ancora in itinere si deve completare l'impianto elettrico e poi ci sarà il collaudo, la scuola dunque dovrebbe essere consegnata a gennaio 2015.

“L’amministrazione comunale si è attivata sin da subito per risolvere le problematiche relative alla scuola Puglisi – dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Atanasio – all’indomani del consiglio comunale nel quale si è trattata appunto l’argomento Puglisi, sabato 5 settembre con i tecnici abbiamo effettuato un sopralluogo dal quale ne sono derivate una serie di azioni riportate in documenti che proprio oggi andiamo ad approvare per la realizzazione, siamo quindi decisamente speranzosi nel riuscire a rispettare i tempi che ci siamo dati per la consegna della scuola”.

ufficio stampa Comune di Bagheria

Alle ore 10.45 di ieri la volante della Polizia è stata chiamata presso il cantiere dell'Ati Group a ridosso di villa S.Teresa, dove il responsabile del cantiere ha denunciato una incursione di ladri che avevano portato via materiali e attrezzature di cantiere. In corso l'inventario per la specificazione del danno.

In via XX Settembre invece stamattina  un automobilista, B.M., si è accorto che la portiera della propria Y 10, posteggiata sotto casa la sera prima, era stata forzata; forse un maldestro tentativo di furto andato male.

Da domani, al Sud Italia e sulle Isole soffierà aria molto calda che farà impennare le temperature oltre la norma.  «Nei prossimi giorni il tempo sarà instabile solo al Nord, sempre interessato dal passaggio di umide correnti atlantiche, mentre nel resto d'Italia protagonisti saranno i venti di Scirocco che faranno aumentare il caldo, con punte addirittura fino a 35-36 gradi nelle Isole Maggiori. L'espansione dell'Anticiclone Nordafricano porterà quindi un colpo di coda dell'estate al Sud, in Sicilia e Sardegna», spiega il meteorologo Andrea Giuliacci.

«Giovedì l'anticiclone Nordafricano tenderà espandersi, proteggendo soprattutto il Sud e la Sicilia e convogliando su quelle zone una massa d'aria molto calda, che trae la sua origine nell'entroterra desertico sahariano. Arriverà dunque anche molta sabbia e le temperature inizieranno a salire arrivando a valori oltre le medie stagionali. Tra le città più calde segnaliamo Bari e Catanzaro con 31 C previsti sabato, 33 C a Cagliari e 34 C a Trapani e 35 C a Catania e Palermo. Anche le temperature minime saranno in aumento,- prosegue il meteorologo - così come il disagio notturno dovuto al caldo». 

Apprendo con un certo stupore da organi di stampa la volontà dell'Amministrazione guidata dal M5S di volere aprire al traffico veicolare e al posteggio l'isola pedonale di Corso Umberto I. Spero tali voci non abbiano concreto riscontro.

Credevo che, per quanto sostenuto nel tempo dal movimento, tale eventualità non fosse in campo e che piuttosto si volesse lavorare per trovare soluzioni alternative a favore delle attività commerciali ivi operanti per servire al meglio il nostro centro storico.

Ritengo che la decisione sia assolutamente anacronistica e fuori da ogni responsabile linea di sviluppo e vivibilità che la nostra Città deve avere ed intraprendere.
Dove è finito su tale argomento - come su tanti altri - la voglia di confronto con i cittadini e le associazioni ?

Se la notizia letta avesse riscontro mi auguro comunque un ripensamento ed un dietro front su questa decisione e rimango insieme a tanti cittadini ed associazioni, come sempre, a disposizione per qualsiasi contributo positivo.

Daniele Vella, direzione regionale Pd.