Caro Lo Meo, sparga sale sulle rovine dello stadio, così che non possa più risorgere-di G.Castronovo

Caro Lo Meo, sparga sale sulle rovine dello stadio, così che non possa più risorgere-di G.Castronovo

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Già da domenica prossima lo stadio di Bagheria non vedrà più il pubblico fra gli spalti a causa della decisione del Bagheria Calcio di giocare le poche partite che rimangono a porte chiuse e poi fare radiare la squadra!

La qualità del Sindaco Lo Meo è già conosciuta dalla Città che continua a subire la presenza di tanta incapacità amministrativa, ora tra le tante perle il Sindaco Lo Meo potrà aggiungere anche questa, la chiusura dello stadio Comunale ed il suo certo degrado e la radiazione della storica squadra di calcio .

 Tanti soldi sono stati spesi, inutilmente, tanti altri i privati hanno dovuto approntare per rendere fruibile alla città l’impianto sportivo, e tanti altri erano disposti a metterne in campo, se solo non ci fosse stata, da parte dell’amministrazione comunale, tanta ignavia.

Non posso dire di essere meravigliato: questa ignavia e questa codardia la avevo pronosticata al Sindaco che scandalizzato mi disse nella stanza che inopinatamente occupa presso il Palazzo di Città, dinanzi a testimoni, che farneticavo.

Non farneticavo, Egregio Sindaco, conoscevo solo uomini e cose, e quanto i collaboratori di allora, come quelli attuali sarebbero stati in grado di collaborare col disinteresse generale (e interessato) che circonda questa vicenda.

Ora tutto è compiuto, la squadra probabilmente sarà retrocessa, lo stadio andrà in malora ed il Sindaco si dovrà cercare un posto nuovo dove distribuire medagliette ricordo, non si sa bene di che.

Dimenticare, dimenticare in fretta, questo è il principio ispiratore.

Dimenticare in fretta rassicurazioni e promesse, questa la incredibile filosofia di chi sta accompagnando questa Città ad un baratro mai frequentato prima, e che sa di assurdo, come lasciare marcire un investimento di oltre 500.000,00 euro per sola ignavia.

Per fortuna mi sono dimesso, prima, da cittadino di Bagheria, tanta incapacità da parte dei piedi buoni della città (figuriamoci se non fossero stati piedi buoni!), non era più tollerabile, ma ora guardo da poco oltre il degrado e l’incuria e mi chiedo se proprio bisogna giungere a vedere la distruzione prima di pensare a conservare il poco che abbiamo.

Continui così Sindaco Lo Meo, ma non dimentichi il sale, poiché facendo tesoro delle sue reminiscenze classiche ricorderà che i Romani, dopo avere decretato con Catone il censore “Carthago delenda est”  la distrussero e la cosparsero di sale, … perchè non rinasca nulla dalle sue ceneri !

Faccia un’ultimo gesto memorabile (dopo le medagliette), emuli i Romani e dia finalmente un colpo d’ala che passi alla storia di questa città, la cosparga di sale.

Avv. Giuseppe Castronovo