Bagheria 15 ottobre - Corre il 43' quando Giglio ruba palla ad un avversario e, da circa 30 metri lascia partire un gran tiro che si insacca nel palo più lontano per l'eurogol che decide la contesa.
La gara iniziata con un minuto di raccoglimento in memoria del padre del dirigente avv. Giuseppe Castronovo, è stata equilibrata e giocata a viso aperto da entrambe le compagini.
Il Bagheria soffriva oltre misura il grande pressing degli uomini di Comito, ieri squalificato e sostituito in panchina dal secondo D'Angelo, che raddoppiavano sistematicamente la marcatura su Correnti e Scarpinato nel tentativo di inaridire le fonti di gioco dei locali.
Tuttavia gli ospiti pur riuscendo nel loro intento non riuscivano a rendersi pericolosi dalle parti di Mancuso.
Per segnalare un'occasione degna di nota dovevamo aspettare il 38' quando Lipari al volo incrociava nel palo lontano ma la sfera accarezzava il montante e si perdeva sul fondo.
Si arrivava così al 43' quando Giglio, già giustiziere in settimana dell'Arenella nella gara di Coppa Italia come descritto in apertura si inventava l'eurogol che decideva la gara e così il Bagheria andava al riposo in vantaggio.
Nella ripresa Rinaudo toglieva lo spento Arrigo ed inseriva il giovane Melfa con l'intento di alzare una barriera a centrocampo.
Al 55' l'arbitro bloccava un'azione del Bagheria ravvisando un fuorigioco inesistente suscitando le proteste del pubblico presente.
Al 57' il Casteldaccia, la migliore squadra vista fino ad oggi, andava vicina al pareggio ma Mancuso respingeva la botta di Di Gregorio.
Sarà questo l'unico tiro in porta degli ospiti.
Il Bagheria avverte il pericolo e prova a mettere a segno la seconda rete per mettere al sicuro il risultato e quasi ci riesce al 67' ancora con Giglio che a poco più di tre metri dalla porta con il portiere ormai battuto non riusciva a ribadire in rete una corta respinta di un difensore.
Il Casteldaccia si riversa in avanti ed allora Rinaudo corre ai ripari sostituendo Greco visto in difficoltà nei confronti di Poma con Lo Coco ed affidando a Chiappara, subentrato ad Audia, e Scarpinato il compito di fare salire la squadra.
Si assiste così ad un finale di gara palpitante con gli ospiti che con lanci lunghi cercano di mettere in difficoltà i locali ma la difesa dove ieri hanno giganteggiato Licari e Tarantello non concede spazi anche se all'80' gli ospiti reclamano un rigore per un fallo commesso su Rosone che invece viene sanzionato come simulazione dall'arbitro e punito con l'ammonizione.
Poco prima del fischio finale ci pensa poi l'ex Di Domenico a sollevare un polverone battibeccando con i dirigenti del Bagheria un comportamento certamente da censurare e che avrebbe dovuto essere punito dal direttore di gara.
Così dopo ben 7 minuti di recupero arrivava il triplice fischio dell'arbitro che sanciva la vittoria del Bagheria che mantiene salda la vetta della classifica.
Città di Bagheria 1
C. di Casteldaccia 0
Città di Bagheria: Mancuso, Greco (61' Lo Coco), Amato, Licari, Correnti, Tarantello, Arrigo (46' Melfa), Audia (58' Chiappara), Lipari, Giglio, Scarpinato. All. Rinaudo
Casteldaccia: Gelfo, Romano, Pacera (95' Susinno), Ferrara (74' La Rosa), Di Domenico, Di Gregorio, Gesualdi, Cassata, Cane (55' Caruso), Poma, Rosone. All. D'Angelo
Arbitro: Cammalleri di Palermo - Ass.nti Spanò e Giacalone di Marsala
Marcatore: 43' Giglio.
Note:spettatori 200 circa. Ammoniti Greco, Licari, Correnti e Giglio del Bagheria; La Rosa e Rosone del Casteldacccia
GIULIO GALIOTO