E' stata la sua gioia incontenibile all'arrivo, le braccia prima alzate e poi a coprire il volto per l'emozione, a dare l'idea della straordinaria prestazione di Anna Incerti, nella maratona agli europei di Barcellona.
Una medaglia voluta, inseguita con la tenacia degli allenamenti, con la volontà ferrea che solo gli atleti di grande classe riescono a mettere in campo, soprattutto nella gara di maratona, una delle discipline "epiche" dell'atletica. All' arrivo una cinquantina dell' Anna Incerti Fan club, a festeggiarla entusiasti, una trentina di Udine, gli altri di Bagheria. E nell'intervista a caldo alla RAI non ha potuto non ringraziare Totuccio Di Marco, del Bar Ester, un suo tifoso "storico".
"In Anna ho sempre creduto", ci dice non nascondendo la gioia e l'emozione il suo allenatore Tommaso Ticali, che ha riprovato, dopo le medaglie vinte dal suo pupillo Enzo Modica in un europeo e in un mondiale, la soddisfazione di vedere una atleta da lui seguita, ascendere al podio, sia pure di bronzo.
"Non solo, ma penso che potrà ancora migliorare: già oggi è tra le tre migliori d'Europa, ma Anna si può porre obiettivi più ambiziosi"
Eppure c'è stato un momento in cui Anna sembrava poter conquistare anche l'argento, allorchè a 7-8 chilomentri dall'arrivo ha tentato un allungo sulla russa Yulamanova, che poi l'ha staccata all'arrivo di una manciata di secondi.
Comunque sia, ci ha fatto vivere una indimenticabile mattinata di sport: ora Anna si fermerà qualche giorno a Udine, e poi a Bagheria per qualche settimana di relax, ed allora potremo e dovremo festeggiarla come merita.