I soci del Cineclub ACGS Bagheria ricordano con commozione la scomparsa di Gregorio Napoli, maestro di critica cinematografica, brillante affabulatore,
apprezzato collaboratore televisivo nella trasmissione "Cinematografo", nonché attore in alcuni film di R.Torre e di Ciprì e Maresco.
Negli ultimi anni si era dedicato anche alla poesia perché (lo raccontava sempre con la solita ironia) voleva smentire il famoso giudizio di T. Gautier secondo il quale i critici non sono altro che autori mancati.
Dagli anni '60 fu puntuale critico del GIORNALE DI SICILIA e molti soci ricordano l'emozione tipicamente giovanile con cui aspettavano di leggere ogni sabato le recensioni ricche di spunti, di citazioni, di riferimenti ai grandi autori del passato.
Gli amici di Bagheria ricordano il suo sodalizio con il cineclub ACGS fin dalla sua fondazione nel 1986, nonché la sua collaborazione con altri cinecircoli precedenti a partire dai lontani anni '60.
Ricordano, poi, la disponibilità, la simpatia e la passione con cui Gregorio partecipava ai dibattiti o presentava i film in rassegna.
Arrivava sempre con degli appunti che regolarmente rimanevano in tasca perché si lasciava prendere dalla foga e parlava a braccio.
Era un forziere inesauribile di dati, di aneddoti, di interpreti e di registi. Esemplificativo rimane quel lontano febbraio del 1991 (era da poco scoppiata la guerra del Golfo) quando invitato a presentare il film "Romuald e Juliette" e a parlare della commedia contemporanea, si lanciò invece in una dotta e improvvisata conferenza sul cinema antimilitarista, in un escursus che andava da "Westfront" di G.W. Pabst
a "All'Ovest niente di nuovo" di L. Milestone, da "Orizzonti di gloria" di S. Kubrick a "Uomini contro" di F. Rosi, ecc.
Fu un incontro di grande intensità emotiva e culturale che testimonia come per Gregorio il cinema era un fondamentale strumento di crescita, di formazione e di impegno civile.
Grazie Gregorio per l'amicizia e l'affetto che hai dato a Bagheria.
Gli amici del cineclub ACGS Bagheria
