Cresce l’attenzione per un territorio che negli ultimi due anni è stato interessato da riprese di film e fiction, Bagheria e Porticello in particolare.
Nella fiction “Agrodolce” soprattutto vengono inquadrati alcuni degli angoli e scorci più suggestivi della nostra fascia costiera da Cefalù a Porticello passando per Termini: ma non mancano Solunto, la Diga Rosamarina, lo splendido promontorio di Capo Zafferano, Sant’Elia, oltre naturamente al topos simbolo di “Agrodolce”, vale a dire l’insenatura e le case di Santo Nicolicchio.
Per quanto riguarda Baarìa sarà più difficile riuscire a fare ritrovare agli eventuali turisti i luoghi del film, perché alcuni dei luoghi in cui sì è girato, hanno subito profonde modifiche, e sono state ricostruite nella finzione scenica fondali e condizioni ambientali che nei fatti non esistono più.
Ed inoltre la gran parte della Baarìa di un tempo bisogna andarla a ritrovare in Tunisia, a Ben Arus dove è stata meticolosamente ricostruita.
Però l’interesse comincia già a manifestarsi, ed oltre a singoli appassionati o studenti che debbono fare una tesi di laurea, c’è già qualcuno che cerca Baarìa.
Una scuola di Ripatransone , un comune a circa 40 Km. da Ascoli Piceno, nella settimana scorsa aveva preannunciato il proprio arrivo, chiedendo appunto di potere vedere alcuni dei luoghi delle riprese; e proprio qualche giorno fa guidate da Lorenzo Rizzo, uno dei collaboratori di Peppuccio Tornatore per le ricerche storiche alcune classi di questo istituto hanno visitato Bagheria.
Ci auguriamo naturalmente che questa attenzione cresca nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
A Porticello a conquistare il primo piano sono soprattutto i ristoratori da “Francu u piscaturi”, ormai con solidi riferimenti in Giappone, ad “Arrhais” ospite per ben due volte nelle scorse settimane alla “Prova del cuoco” di Rai Uno, a Nello el Greco, titolare del ristorante “La Muciara” che in quanto personaggio sarà lunedì prossimo sempre su Rai Uno, della trasmissione “Festa Italiana” condotta da Caterina Balivo.
Insomma cominciano a manifestarsi le premesse perché quello splendido set naturale che è il nostro territorio come ebbe a dire Giovanni Minoli alla presentazione di “Agrodolce” lo scorso 9 Settembre diventi il luogo di un turismo numeroso e di qualità.
L’accoglienza, come sempre, spetta a noi; e non possiamo farci trovare impreparati.