Con il suo temperamento in equilibrio fra ironia e sensualità, fra romanticismo e schiettezza, porta uno spicchio di sicilianità sul palco dell' Ariston. Arisa, in gara nella sezione "Proposte 2009" del festival di Sanremo,
Con il suo look che rivisita in chiave moderna lo stile anni Venti e un'accattivante presenza scenica, è certamente ritenuta fra le interpreti più interessanti della famosa kermesse della città dei fiori. E nonostante sia ligure di nascita e lucana d'adozione, rappresenta la creatività e la nuova musica d' autore made in Palermo.
Infatti la giovane cantante, approdata al festival dopo aver vinto Sanremo Lab, interpreta "Sincerità", brano scritto da Giuseppe Anastasi, giovane e promettente autore palermitano, che ha già all'attivo collaborazioni importanti, fra cui quella con Francesco Baccini. «"Sincerità" è un brano che mi sento cucito addosso - racconta Arisa - e che mi rappresenta. La sincerità per quanto mi riguarda è anche un limite perché ogni volta che sento l' esigenza di dover dire qualcosa mi si ferma sullo stomaco e se non esplicito quello che sto pensando non riesco a fare altro».
E la giovane cantante ironizza sulla sicilianità del suo team di lavoro: «Mi parlano sempre di arancine e di stigghiole - dice - e mi dicono che fino a quando non mangerò queste prelibatezze non potrò capire la fortuna di essere siciliani».
Anche l'intero lavoro discografico di Arisa, in pubblicazione da domani (20 febbraio, n.d.r.) e intitolato come il brano sanremese, è d' impronta siciliana: «Giuseppe Anastasi - afferma l'interprete - ha scritto tutti i pezzi dell' album. È un cd che contiene brani introspettivi ma anche canzoni divertenti. Descrive una donna forte e al contempo romantica. Racconta il punto di vista di chi sa coniugare femminilità ed ironia. Uno dei brani che amo particolarmente è "L'uomo che non c' è", è la storia di una donna che crede di non avere più tempo e che inventa una situazione sentimentale».
Sanremo per la ventiseienne Arisa rappresenta il trampolino di lancio che ha cercato per anni: «Il Festival - afferma - è per me la linea di demarcazione fra il passato e il futuro. Da qui in poi, se le cose andranno per il verso giusto, potrò dire di vivere di musica e nessuno mi chiederà cosa faccio d' altro per mantenermi. Fino a due mesi fa lavoravo come estetista e mi occupavo di trucco teatrale, ho scelto un lavoro che avrei potuto svolgere in qualunque posto proprio per dedicare il massimo del mio tempo alla mia grande passione per la musica».
Anche per Giuseppe Anastasi partecipare alla kermesse sanremese in qualità d'autore rappresenta un traguardo importante: «Questo risultato arriva dopo anni d' impegno e di gavetta - afferma - e sono felice di poter scrivere per un' artista interessante come Arisa e di collaborare a questo progetto con i produttori Giuseppe Mangiaracina e Maurizio Filardi. Inoltre, faranno parte del cd di Arisa pure alcuni brani realizzati con il cantautore Marco Conidi e anche questa è un' esperienza gratificante».
Pubblicato su : La Repubblica.it del 19/02/09