Sono la Trattoria Don Ciccio, il Bar Carmelo, la Gioielleria Scaduto, l’Antica Focacceria dal 1856, la Tabaccheria Salerno, L'Agricola Cirafici, l’Antico Forno Ragusa e Peppino Brunetto Srl gli 8 “Negozi Storici di Bagheria” che sono stati premiati oggi, 7 aprile presso la sala Borremans di villa Butera a Bagheria.
Il premio “Negozi Storici di Bagheria” istituito dal Comune di Bagheria vedrà, ogni anno, premiate le attività presenti nel territorio da oltre cinquant'anni (anche non continuativi). Attività che fanno parte ormai della storia e dell'identità della città.
Di anno in anno verranno premiati 8 negozi e attività storiche della Città delle Ville e le aziende selezionate, oltre ad avere un encomio da parte del Comune di Bagheria, riceveranno un premio che sarà un’opera d’arte realizzata ogni anni da un artista bagherese. Quest’anno il premio è stato realizzato dalla ceramista bagherese Mirella Pipia. Le aziende premiate, inoltre, verranno inserite di anno in anno nel portale online “Negozi Storici Bagheria” che racconterà attraverso informazioni e foto d’epoca la storia del commercio a Bagheria.
Si tratta di realtà esistenti da più di mezzo secolo apprezzate per l'artigianalità, la professionalità e in molti casi per il senso di identità alla comunità. Si tratta di imprenditori che hanno avuto la capacità e la forza di sapersi rinnovare per stare sul mercato, sempre al passo con i tempi e senza perdere di vista il legame con la tradizione e che rispecchiano l’identità bagherese e l’unicità culturale.
Nei mesi scorsi è stato effettuato un primo censimento per identificare le realtà presenti nel territorio come bar, ristoranti, torrefazioni, panifici, negozi di abbigliamento, farmacie, profumerie, gioiellerie, librerie, cartolerie, tabaccherie, ferramenta, alimentari, ottici ecc, che potrà essere ampliato anche in base ad eventuali segnalazioni che giungano dalla città, attività che oltre ad essere patrimonio economico e commerciale, rappresentano anche un patrimonio culturale e turistico.
Alla premiazione sono intervenuti il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli, il professor Ignazio Buttitta della Fondazione Buttitta, nipote del celebro poeta e il professor Rosario Scaduto dell’Università degli Studi di Palermo. A moderare l’incontro il giornalista Salvatore Scaduto, esperto in comunicazione politica e istituzionale di “Bagheria Città delle Ville e del Gusto”.
«Sono espressione di tanta professionalità che hanno sempre prodotto benessere per Bagheria oltre che con la loro stessa attività, per i dipendenti, per l’indotto e per i prodotti che non si fermano solo a Bagheria ma viaggiano nel mondo» – dice il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli.
«E’ un invito che mi riempie di gioia quello che mi è stato fatto dal sindaco e dall’amministrazione tutta per questa manifestazione dedicata ai negozi storici» – dice l’architetto Rosario Scaduto – «nella storia di come si è sviluppata la città la presenza degli esercizi commerciali è la dimostrazione anche di come si è proiettata nel futuro. Nel 1729 il principe di Palagonia affittò i corpi bassi della villa per far organizzare una “chianca” ed una taverna. Dunque l’operazione Città delle ville con Città del Gusto è – a mio giudizio - conclude Scaduto – un’operazione coerente».
Padre di tutti i negozi di Bagheria la nota “Putia” del poeta Ignazio Buttitta che non poteva non essere ricordata dal nipote il professor Ignazio Buttitta della Fondazione Buttitta.
«I negozi hanno più valenze» – dice il professor Buttitta - «non solo commerciale e motore economico ma sono tessuto connettivo per la comunità. luoghi di incontro e di coesione della comunità “baariota” dunque hanno una rilevanza socio-culturale».