Spettacolo

Una mostra presente nel catalogo nazionale degli eventi della XIV Settimana della Cultura del MIBAC Ministero dei Beni Artistico Culturali.

IL MARE, COLORE DEL VINO Mostra fotografica di Elisa Martorana dal 14 al 22 Aprile 2012 presso Villa Casaurro a Bagheria Sede dell'associazione Quelli di Pittalà.

La mostra è sponsorizzata da Bottega d'Arte di Pina Castronovo.

Inaugurazione Sabato 14 Aprile ore 17:30 L'Attrice NOEMI SANFILIPPO leggerà Leonardo Sciascia.

"Il mare, color del vino, ci racconta Leonardo Sciascia. 

Da questa citazione, prende vita l'attuale esposizione fotografica in suo omaggio. 

Il vino da sempre simbolo di vita, di potere, di sangue e di passione, significati attribuiti al mare da qualsiasi isolano, tanto più siciliano come la stessa artista. 

Esiste il vino bianco e il vino rosso come il bianco e il nero delle photo della Martorana."

Sabato 14 aprile 2012 sarà disponibile per chi vorrà partecipare alla mostra un pullmann che partirà da Bagheria alle ore 9,00. E' prevista una pausa pranzo alle ore 13,00 ai Giardini Naxos. Nel pomeriggio la comitiva si sposterà a Riposto. Chi fosse interessato può rivolgersi ad Angelo Restivo dell'Associazione Giuseppe Bagnera di Bagheria al numero di cellulare 3349625985

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Lunedì 2 aprile 2012, alle ore 19,30 avrà luogo a Casteldaccia la tradizionale rappresentazione sacra della Via Crucis di Nostro Signore Gesù Cristo per le vie del paese.

La manifestazione patrocinata dal Comitato Maria SS. Addolorata, dalla Presidenza dell’assemblea regionale siciliana, la Provincia di Palermo in collaborazione con il Comune di Casteldaccia è curata e diretta da Gianfranco Geraci & Giusy Lauria.

Negli anni ha riscosso un successo di pubblico numeroso ed entusiasta e quest’anno vedrà la partecipazione di circa 80 ragazzi della comunità che interpretato i personaggi dell’epoca romana e delle Sacre scritture.

Quest’anno si è deciso di presentare una nuova formula, creando un’ atmosfera di preghiera e riflessione sulle ultime ore di Cristo.

È un viaggio attraverso i momenti fondamentali che hanno segnato la vita di Gesù di Nazareth.

Un racconto delle ultime ore di Cristo con i protagonisti della settimana santa attraverso i vangeli e la storia, e come l’hanno ricostruita , lungo i secoli l’arte, la letteratura, e la musica.

La stesura del copione è frutto di lavoro e studio dei testi sacri e letterari, riguardanti l’argomento, di grandi autori quali Ravasi, Rebora, Turoldo e Claudel.

È una manifestazione di fede volta a promuovere la fede della comunità casteldaccese.

L’uscita e lo snodarsi lungo le vie del paese quando tutto ancora è schiarito dalla luce del giorno è uno spettacolo impareggiabile, ma è indubbiamente al calar della sera , che la via crucis nel suo insieme esprime tutta la sua bellezza e raggiunge i più alti livelli espressivi.
 

Trenta giorni al buio, rinchiuso dentro a un’antica grotta di Monte Pellegrino profonda 25 metri, a una temperatura costante di 18 gradi e il 100 per cento di umidità. A disposizione per muoversi e vivere: uno spazio di appena sei metri quadri. A fargli compagnia: una videocamera, un registratore e qualche insetto.

Nuova avventura al limite dell’estremo per il filmaker palermitano Igor D’India, che domenica 25 marzo si calerà dentro una spelonca all’interno della Riserva naturale orientata di Monte Pellegrino (che ha gentilmente concesso l'autorizzazione all'esperimento). Qui tenterà di restare per un mese, senza orologio e con il minimo indispensabile per poter sopravvivere: branda, fornello a gas, viveri, luci al led e qualche libro.

Col passare prima delle ore e poi dei giorni e senza la possibilità di vedere l'alternarsi della luce e della notte, Igor perderà il ritmo circadiano, ovvero il ciclo biologico-temporale legato alla luce solare. A questo punto partirà la vera sfida, analizzando le dinamiche psicofisiche che col tempo emergeranno, sfidando paure ataviche umane come il buio e la solitudine in un ambiente sotterraneo e silenzioso.

L’intera avventura di Igor D’India sarà raccontata dallo stesso filmaker, quasi quotidianamente, attraverso due videocamere che fungeranno da diario e serviranno a registrare delle clip video. Il registrato sarà spedito in superficie tramite un sistema di carrucole e caricato da dei collaboratori sul sito www.igordindia.it/myblog.

Igor D'india, 27 anni, non è nuovo a prove di questo tipo. Recentemente ha presentato e caricato on line “Oreto the urban adventure”, ovvero un percorso a piedi in acqua, dalla foce alla sorgente - tra liquami fognari, cascate, carcasse di automobili, animali inaspettati, agrumeti e meraviglie della natura - del fiume che attraversa il capoluogo siciliano (video http://everydayndia.wordpress.com/2012/03/06/oreto-the-urban-adventure-il-film/). Nell’estate del 2011, invece, è salito agli onori delle cronache seguendo in bicicletta e in senso inverso - da Marsala a Torino - i 2100 chilometri di percorso dei Mille che accompagnarono Giuseppe Garibaldi e contribuirono all’unità d’Italia.

Naturalmente, nel corso dell’avventura che lo vedrà coinvolto a Monte Pellegrino, Igor D’India sarà circondato da uno staff formato da un medico del Cnsas Sicilia occidentale (Soccorso alpino e speleologico), un dietologo, un fisioterapista e uno psicologo. Al team il compito di monitorare a distanza la salute del documentarista, che non è mai stato in una grotta, se non per qualche ora.

«Non voglio battere alcun record - dice Igor D’India - ma vivere un'altra esperienza con il fine di creare un altro documentario che sarà pubblicato entro l'anno. Mi sono ispirato alle imprese degli speleonauti degli anni Sessanta e ho poi personalizzato alcuni elementi che, sebbene in un lasso di tempo molto più breve rispetto alle loro, renderanno comunque molto intensa la mia avventura. Questo è più un esperimento narrativo. Porterò con me solo da leggere e scrivere per concentrarmi al massimo sul fattore solitudine in assenza di azione. Non scappo dalla realtà, voglio viverla al meglio. In caso di emergenza, potrò comunque contattare via radio il Soccorso alpino speleologico 24 ore su 24 per richiedere un’eventuale intervento. Intanto in questi giorni mi sto preparando con una dieta particolare e facendo esercizi di respirazione contro lo stress. Psicologicamente mi sento pronto, poi vedremo cosa riuscirò effettivamente a concludere».

Per chi volesse un assaggio-video della grotta dove Igor vivrà per un mese, questo il link da seguire 

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