Il segretario dell'U.D.C.Nicolò Tomasello si è dimesso durante la riunione del Coordinamento cittadino che era stato convocato per un chiarimento politico dalla segreteria e dalla presidenza provinciali del partito.
Nicola Tomasello era stato eletto per accalamazione al congresso del partito svoltosi poco meno di tre mesi fa.
Le dimissioni sono state definite irrevocabili; si apre pertanto un vuoto di direzione politica nel partito che è diventato dopo il voto amministrativo della scorsa primavera, inopinatamente e malgrado le difficoltà seguite alla diaspora del PID, il perno centrale della politica bagherese.
Pomo della discordia, com è noto, il voto di sostegno che il gruppo consiliare del partito, a larga maggioranza, aveva manifestato in consiglio all'o.d.g. che sollecitava l'amministrazione a procedere a tappe forzate verso l'adozione del P.R.G., partendo dalle direttive generali approvate, dall'incarico di revisione del piano agli uffici comunali e dal voto di massima favorevole al nuovo P.R.G. già manifestato dal consiglio comunale nel maggio del 2011.
Subito dopo quel voto il segretario Nicolò Tomasello, che sin da subito aveva manifestato la propria contrarietà, ritenendo più opportuna una integrazione delle direttive generali e una nuova riapprovazione dello schema di massima del PRG, inviò una lettera di sospensione dal partito ai tre consiglieri che avevano dato il loro voto favorevole.
Malgrado diversi tentativi di farlo recedere da queste prese di posizione "muscolare", e di risolvere il problema aprendo con il gruppo consiliare un confronto, il segretario Tomasello, stando a quanto dicono le diverse anime del partito, non ha mai voluto recedere da quell'atto d'imperio, considerando una sua prerogativa l'indicazione della linea che il partito avrebbe dovuto seguire.
Neanche sabato sera, malgrado gli estremi tentativi fatti da diversi autorevoli rappresentanti del coordinamento, il segretario ha voluto recedere dalla "linea dura", sostenendo che il problema travalica il caso particolare del voto sul P.R.G., ma la questione vera è di chi debba essere ad elaborare in un partito la linea politica, se il gruppo consiliare o il partito.
Su questo è avvenuta la spaccatura: a questo punto anche quelle componenti del partito che si erano spesi in queste settimane per la riapertura del dialogo, hanno dovuto gettare la spugna, ed è prevalsa in maniera largamente maggioritaria la linea di togliere la fiducia al segretario.
A sostenere Tomasello restavano solo il consigliere Pietro Di Quarto ed una componente minoritaria del partito.
Naturalmente le dimissioni di ieri non sono dipese solo dal voto sul P.R.G., ma anche dai mutamenti degli equilibri interni al partito, intervenuti in questo tre mesi e cioè dal congresso ad oggi, perchè nuove adesioni sono arrivate al partito ed altre se ne annunciano.
Nei prossimi giorni, dopo una larga consultazione dei maggiorenti dell'UDC da parte dei dirigenti provinciali, verranno convocati gli organismi del partito deputati all'elezione del nuovo segretario.
E' estremamente probabile che in questo periodo venga confermato Filippo Tripoli, come portavoce unico del partito.
U.D.C.: si dimette Nicolò Tomasello, ma le divisioni politiche restano
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