Nel nostro territorio è rilevante la presenza di imprese artigiane, basti pensare che dai dati della Camera di Commercio risultano circa un migliaio di imprese artigiane insediate nella nostra città.
Oggi, a distanza di un tempo nel quale anche i meno giovani avranno difficoltà ad individuarne l’origine, finalmente, l’argomento è approdato in Consiglio Comunale per l’atto finale.
Più precisamente, nel novembre scorso, il Consiglio aveva approvato la variante urbanistica per l’insediamento delle aree PIP (Piani Insediamenti Produttivi), meglio note come aree artigianali; oggi, sempre in Consiglio, si sta esaminando il relativo regolamento per l’insediamento delle imprese.
Riteniamo opportuno fornire ai lettori le dovute informazioni - senza per questo sostituirci agli uffici competenti -, i quali hanno intensamente contribuito per portare tale faccenda ad un risultato che definiremmo "storico" per Bagheria.
Nell’area interessata (tra la S.S. 113 e Contrada Monaco) verranno realizzati 29 lotti, di cui 5 riservati alle imprese i cui insediamenti ricadono già all'interno della stessa area e almeno 6 alle imprese del Patto Territoriale. Resterebbero pertanto disponibili non più di altri 18 lotti.
E' indubbio il fatto che tale disponibilità è estremamente esigua per le nostre imprese artigiane, molte delle quali tra l'altro sono insediate all'interno del centro urbano - con tutto ciò che questo comporta in termini di disagi sia per le stesse imprese che per i residenti, nonché di forti limitazioni al loro sviluppo.
Difatti, molte imprese, per le loro tipicità, hanno necessità di trovare dislocazione appropriata e certamente più consona alle loro esigenze di crescita.
Orbene, il movimento BAGHERIA DEMOCRATICA, rappresentato all’interno dell’Amministrazione Comunale dall’Assessore Nino Mineo e dal Consigliere Mimmo Di Stefano, ha già rappresentato in Consiglio le proprie posizioni, ribadendo che l'area, già sottodimensionata, debba essere riservata esclusivamente alle imprese artigiane e alle piccole industrie, precludendo la possibilità dell'insediamento alle imprese commerciali che, invero, a differenza delle imprese artigiane, presentano caratteristiche di insediamento compatibili all'interno del centro urbano.
Inoltre è stata ribadita la necessita di estendere la superficie dedicata alle zone PIP sia nello stesso sito che in altre zone, per offrire una adeguata risposta alla numerose imprese artigiane operanti sul territorio.
Riteniamo, altresì, opportuno che il Consiglio si adoperi per emanare regole certe e procedure snelle per l'assegnazione dei lotti al fine di agevolare gli adempimenti per le imprese richiedenti.
E' in questa direzione che si svilupperà l'impegno del nostro gruppo all'interno dell'amministrazione: riteniamo questo sia il giusto sostegno che va dato alle imprese, da parte di una amministrazione che ha l'obbligo di "offrire" a coloro che si adoperano nel tentativo di creare ricchezza per il proprio territorio.