A Pino Fricano, promotore assieme a Michele Balistreri, Ciro Scianna, ed altri della lista "Progetto per Bagheria con le autonomie" che si affiancherà a quella "ufficiale"del Movimento per le Autonomie, abbiamo fatto qualche domanda circa il programma politico, le candidature
e naturalmente una opinione sul candidato a sindaco. Nelle prossime settimane continueremo questo giro di interviste con gli altri rappresentanti del cosideetto Terzo Polo.
Intanto ripartite con i cantieri del programma?
Domenica 23 alle 17, nell'aula consiliare, terremo il primo dei quattro incontri, quello sul tema dei rifiuti e del verde, che avevamo programmato per il 19 dicembre e che abbiamo dovuto rinviare.
Abbiamo ritenuto opportuno dare la precedenza all'apertura della sede cittadina dell'MPA, da parte degli altri circoli che sono impegnati nella costruzione della lista del Movimento per le Autonomie. Il coordinatore cittadino, M. Giammanco, sta lavorando bene, ritengo a questo punto realistica l'ipotesi delle due liste.
Noi, come abbiamo già detto, ci siamo ritagliati un profilo più civico ed un percorso di costruzione della lista legato ai "Cantieri per il programma", percorso che riprendiamo, appunto, a partire da domenica prossima.
A proposito di lista, a che punto siete?
I primi undici nomi li stiamo rendendo pubblici con l'invito che distribuiremo in questi giorni in preparazione dell'incontro del 23 (M. Balistreri, L. Carollo, N. Coffaro, S. e P. Fricano, G. Gagliano, N. Mastrolembo, A. Passarello, F. Pipia, M. Rizzo, C. Scianna), ci siamo autodefiniti referenti del percorso dei cantieri e della costruzione della lista, ma abbiamo dato a tutti la disponibilità alla candidatura, ci sentiamo comunque parte di un progetto collettivo.
Ognuno di noi , a partire da mè, è disposto a farsi da parte, a favorire altre candidature più rappresentative di pezzi della società bagherese.
Questa volta vogliamo essere certi che chiunque andrà a fare il consigliere condivida il programma che insieme stiamo definendo e dell'impegno per l'attuazione di questo si farà garante rendendo conto periodicamente a tutti quelli che ne consentiranno l'elezione con l'apporto di consensi alla lista.
Ma la realizzazione del programma non dipenderà dal sindaco e dalla maggioranza?
Noi riteniamo che il programma sia una casa seria, la sua realizzazione è un dovere del sindaco. Il Consiglio con i suoi poteri di indirizzo, programmazione, regolamentazione e controllo, può imporgli l'attuazione del programma ed in caso di manifesta inadempienza può mandarlo a casa. Il Consiglio Comunale può e deve tornare ad essere il luogo centrale di decisione, all'Esecutivo spetta appunto il compito di eseguire.
A proposito quale candidato a sindaco?
Abbiamo già detto che cercheremo prima di tutto un'intesa dentro il MPA, fra le due liste, subito dopo con le altre forze del terzo polo, a partire dall'UDC di Casini, restando fedeli a quanto da tempo andiamo dicendo:" questa amministrazione ha fallito, con umiltà siamo disposti a sostenere una candidatura credibile che ci verrà proposta dalle altre forze, purchè sia in netta discontinuità con quest'ultima esperienza amministrativa".
Domenica affronterete uno dei temi più delicati, quello dei rifiuti, in cui qualcuno individua anche responsabilità del tempo in cui eri sindaco.Come pensate di dipanare la matassa?
Abbiamo avanzato proposte precise nella scheda che abbiamo distribuito e che riproponiamo con l'invito per il 23, i temi affrontati dai relatori danno già il senso delle nostre proposte, puntiamo alla raccolta differenziata della frazione pregiata dei rifiuti (vetro, alluminio, carta, plastica ed umido pulito) e alla termovalorizzazione della frazione residua, con l'obiettivo di una drastica riduzione dei costi. Puntiamo inoltre ad un avvio rapido della TIA, al posto della TARSU, per garantire maggiore gettito e maggiore equità nel pagamento.
Per quanto riguarda le scelte fatte al tempo, ti posso dire che nel corso della manifestazione distribuiremo, tra l'altro, un'ampia sintesi della relazione che il direttore amministrativo e tecnico hanno presentato al magistrato e che il Giornale di Sicilia ha pubblicato parzialmente.
Sarà chiaro una volte per tutte, chi è il responsabile del disastro in cui è stato condotto il Coinres.