Intervista al sindaco Biagio Sciortino

Intervista al sindaco Biagio Sciortino

Politica
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"Nel 1993 e nel 1999 si sono avuti due traumatici scioglimenti delle amministrazioni, nel 2006 questa eventualità è stata evitata per un soffio: nella prossima primavera la città andrà serenamente al voto per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale: considero questo un importante risultato politico conseguito, non solo dalla mia amministrazione, ma dall'intero consiglio comunale."

Comincia così la nostra lunga intervista di inizio d'anno con Biagio Sciortino.

"Durante i miei quasi cinque di amministrazione -continua Sciortino- né sindaco, nè assessori o consiglieri, né alcun dipendente è stato oggetto di indagini giudiziarie; ed io credo che questo fatto, che ha una straordinaria valenza politica, debba essere assunto come riferimento per il giudizio che la città vorrà dare del lavoro che ho svolto in questi cinque anni."

D. Andiamo avanti e caviamoci subito il dente malato: il Coinres, e il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
La città in decine di occasione in questi ultimi anni sommersa dai rifiuti; la raccolta differenziata che non decolla; i costi che crescono in maniera esponenziale di fronte ad un servizio che nei momenti migliori è appena appena dignitoso. Cosa risponde?


R.Desidero, se me lo consente, dare una risposta molto articolata: nel settembre del 2007 quando hanno inizio le procedure portate avanti dall'allora presidente del Coinres Raffaele Loddo che era anche assessore provinciale ( la Provincia detiene il 10% delle quote del Coinres n.d.r.) e che porteranno alle famose 180 assunzioni, io sono sindaco da poco più di un anno.
Sono sostenuto dalla maggioranza che aveva portato alla mia elezione e che comprendeva le liste civiche e il Partito Democratico; alla Presidenza della Regione c'era ancora Totò Cuffaro, l'U.D.C. a Bagheria era all'opposizione; parliamo quindi di una stagione politica completamente diversa.
Ci viene prospettata dal Presidente e dagli organi tecnici di gestione del Consorzio la necessità, in attuazione di un piano industriale, di nuove assunzioni per avviare la raccolta differenziata, per la quale, voglio ricordarlo, fu avviata anche una campagna promozionale imponente.
Avviare la "differenziata" e creare nel contempo opportunità di lavoro mi sembrava cosa giusta: ma abbiamo sbagliato i conti ed ora ne paghiamo le conseguenze.

Non ho alcuna difficoltà a riconoscere che io, per primo, anche se assieme ad altri, ho commesso un errore di valutazione gravissimo.

Per quanto riguarda le assunzioni Temporary , i famosi 180, ci sono indagini della magistratura per verificare se le procedure di assunzione sono state regolari. Se venisse sentenziata la regolarità di queste assunzioni ce ne dovremmo fare carico, ad una condizione però: e cioè che tutti i lavoratori che ci sono stati assegnati per le varie funzioni, facciano effettivamente il  lavoro per il quale sono stati assunti.
Lo abbiamo detto e lo ripetiamo, pagheremo solo quelli che effettivamente lavoreranno.

Pretenderemo una città pulita ed un servizio di grande qualità, anche perché anche se stiamo riusciremo ad operare dei risparmi, nel futuro un ritocco delle tariffe sarà inevitabile.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata il 23 dicembre ho firmato una determina, che dovrà portare nel giro di qualche settimana all'avvio di questo servizio da parte della ditta Ecolmec di Trapani.
Ma voglio aggiungere altro: so bene che senza questo macigno del Coinres, con il bilancio che porto all'attivo, mi consenta di dirlo,sarei andato alla rielezione sul velluto.

So che, in campagna elettorale, sarà difficile giustificare davanti ai cittadini e far dimenticare i cumuli di spazzatura, ma io ci proverò spiegando quanto ho realizzato per Bagheria. Sono certo che la gente capirà.

D. Per altri aspetti Lei è stato anche un sindaco fortunato: si è trovato a rappresentare Bagheria in dei momenti molto belli, a partire dalla prima del film "Baarìa" di Tornatore, sino alle affermazioni di alcuni bagheresi nello sport e nello spettacolo, e pensiamo ad Anna Incerti, ad Irene Citarrella la piccola vincitrice dello Zecchino d'oro, a Paolo Pintacuda vincitore del Premio nazionale di sceneggiatura intitolato ad Antonio Solinas. Come ha vissuto queste affermazioni e questi momenti di notorietà di questi nostri concittadini?

R. Senza un po' di fortuna, non si va da nessuna parte, ed io sono uno che pensa positivo.

A quanto Lei dice, io aggiungerei la cittadinanza onoraria al grande compositore Ennio Morricone, qualche mese prima che gli venisse assegnato l'Oscar alla carriera e al professor Gillo Dorfles; il premio del corto di animazione vinto a Taormina da Nico Bonomolo; la mostra "La potenza dell'immagine" che ha chiuso la trilogia della grandi mostre guttusiane, e la grande mostra, il cui valore artistico e documentale è stato riconosciuto da tutti, su Pina Calì e Silvestre Cuffaro.
Ma non parliamo solo delle "eccellenze": ci sono state decine, forse qualche centinaio di bagheresi che nel campo della cultura, delle arti, del sapere, dello sport, dello spettacolo, delle professioni si fanno e ci fanno onore.
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Dai ragazzi che partecipano alle Olimpiadi di Matematica, a Vaghetto e Maggiore nelle maratone dei "maturi", ai vari campioni di ballo, di lotta, di mountain bike, a quanti scrivono libri importanti o si affermano nei concorsi di poesia, nelle professioni e nelle arti: giovani soprattutto, ma anche meno giovani, che testimoniano la sorprendente vitalità del nostro tessuto sociale.
Ed una grandissima parte di questi opera, è questo è il mio più grande cruccio, fuori da Bagheria.

Rappresentare come primo cittadino la mia comunità l'ho sempre considerato l'onore più grande che mi potesse capitare: anche Lei, quando ha lasciato intendere che in cambio di una comoda "buonuscita" avrei rinunciato a concorrere per la mia rielezione, si è sbagliato di grosso.
E di questa mia esperienza comunque vada a finire, sarò sempre orgoglioso e grato al destino di avermela fatta vivere.

D. Quali elementi considera all'attivo della sua amministrazione?

R. 1) La piena e completa utilizzazione delle risorse che erano destinate a Bagheria.

Abbiamo realizzato la sistemazione del corpo Cancilla attiguo al Museo Guttuso, la realizzazione del Parco ambientale di Monte Catalfano, vero polmone di svago e di verde suburbano, (che ricordiamolo negli anni '80, di proprietà mafiosa, era utilizzato come discarica cittadina); il posteggio di Piazza Stazione, e forse adesso pochi ricordano i disagi che ogni mattina centinaia di pendolari dovevano affrontare per trovare un posteggio; la sistemazione di una prima parte della Certosa; i lavori, già a buon punto, di adeguamento del depuratore comunale; l'avvio dei lavori per la barriera frangiflutti; la ristrutturazione ormai realizzata in larga parte di palazzo Butera, luogo fondativo della nostra comunità.
Bagheria ha ormai acquisito alla mano pubblica e ristrutturato un patrimonio straordinario di Ville settecentesche: Villa Cattolica, Palazzo Aragona Cutò, Palazzo Butera e la Certosa: consentitemi di essere orgoglioso per questi risultati.

Quando la sede di rappresentanza della nostra comunità tornerà a Palazzo Butera si sarà saldato un cerchio ideale tra i Branciforti, fondatori, della Bagheria di ieri, e i rappresentanti civici della Bagheria di oggi.
Sarà come ricevere una ideale testimone di una staffetta che ci vede ancora oggi impegnati.

2) Tra le opere pubbliche, una considerazione a parte merita corso Umberto e la conseguente pedonalizzazione.

In questi giorni, l'ho già detto, inizieranno i lavori per l'impianto di video sorveglianza.

L'area pedonale di corso Umberto, è forse la più grande dell'intera provincia, capoluogo compreso, un suggestivo centro commerciale naturale, e con il ruolo via via sempre più dinamico e propositivo che stanno assumendo non solo Umberto Gallery, ma anche altre associazioni di commercianti che si stanno affacciando, tra qualche mese i risultati si cominceranno a vedere tutti.
Se riusciremo come spero, a trovare un accordo con i proprietari di villa Valguarnera, per potere realizzare nella corte spettacoli, manifestazioni e serate o anche con Villa Palagonìa per l'uso controllato del giardino, e spingere la Provincia regionale ad aprire lo splendido parco, allorchè sarà risistemato di Villa San Cataldo, potremo ben dire che Bagheria e i bagheresi hanno imparato a ri-conoscere e vivere il loro patrimonio architettonico, culturale, monumentale e ambientale e quindi la loro storia.

3) Ed infine la politica del personale: non esiste più precariato al nostro interno, ed abbiamo mantenuto l'impegno di aumentare gradualmente le ore del personale part time con l'obiettivo di raggiungere, compatibilmente con le nostre risorse , il tempo pieno nell'arco del prossimo quinquennio.
Per la prima volta Bagheria ha sei assistenti sociali in pianta organica, ed in una realtà con sacche di degrado sociale sono uno strumento importante.
Il piano sociosanitario con le opportunità di progetti di pubblica utilità e i cantieri di lavoro già finanziati consentiranno di dare un dignitoso sostegno al reddito di centinaia di famiglie bisognose.
A ciò si aggiunga l'attivazione a giorni della "Casa della solidarietà"

 

E' stato da più parti accusato, anche da noi di Bnews, di una politica "familistica" e clientelare, basata talora su scelte discrezionali, e rivolta a gratificare esperti e professionisti vicine a Lei , o alle forze politiche che di volta in volta l'hanno sostenuto in questi anni. Cosa risponde?


Rispondo che non ho mai violato la legge, e che ho sempre esercitato i miei poteri nell'ambito di quello che leggi, norme e regolamenti mi consentivano di fare; di scegliere cioè, in determiante circostanze, professionisti di fiducia dell'amministrazione.

Il sindaco oggi ha un ruolo diverso e più pregnante rispetto al passato, maggiori poteri sì, ma anche maggiori responsabilità; la discrezionalità, quando c'è stata, è avvenuta per figure di altissima professionalità e riconosciute competenze che hanno consentito di attivare risorse e dato prestigio all'amministrazione.

Penso agli ultimi incarichi: professionisti che nel progetto di "Baarìa Bagheria l'altra città", avevano già lavorato gratuitamente, e che hanno già permesso di ottenere finanziamenti per decine di milioni di euro.
Dico di più: abbiamo esercitato questi poteri che la legge ci conferisce con grande parsimonia ed equilibrio rispetto a quello che è avvenuto in altre città o in altri enti.

D. Come ha fatto il sindaco?

R. La gente lo ha visto e giudicherà: per questo mio compito, che considero, ripeto, una missione, mi sono impegnato dalla mattina alla sera, pagando un pesante prezzo anche personale; non mi sono mai risparmiato, e talvolta in situazioni di emergenza, posponendo anche gli impegni e gli obblighi nei confronti della mia famiglia rispetto alla necessità della mia presenza, che certe situazioni imponevano.
Ho interloquito sempre, quando non altrimenti impegnato, con il consiglio comunale, partecipando regolarmente alle sedute.
Vorrei ricordare che ci sono sindaci anche di città importanti da Palermo a Milano che vanno pochissimo o quasi mai a confrontarsi con il consiglio comunale.

D. Come si prepara alle elezioni di primavera?

Con spirito positivo e propositivo: se intende parlare di alleanze politiche Le dico subito che ho trovato, non solo nelle forze che mi sostengono ma anche in altri schieramenti che si vanno formando, un incoraggiamento alla mia ricandidatura.

Nelle prossime due settimane comunque avvierò una ricognizione all'interno della mia maggioranza, dove parlerò chiaro e chiederò risposte chiare. Dopo di chè trarrò le conseguenze.
Io ho dato la mia disponibilità a confrontarmi in elezioni primarie che vedano impegnati a confrontarsi all'interno delle forze della coalizione, quanti vorranno scendere in campo.

Se dovessi ottenere anche un solo voto in meno di altri candidati io mi metterei da parte.
Ed in ogni caso i rapporti che stabilirò con le varie forze politiche e i vari raggruppamenti che si aggregheranno in vista del voto, saranno rapporti di natura esclusivamente politica, dove non ci sarà spazio per sentimenti o risentimenti personali.

In politica con le rancorosità e i pregiudizi non si costruisce nulla; per questo ascolterò così come ho sempre fatto vecchi e nuovi alleati, cercando di costruire uno schieramento di forze che possa consentirmi di completare il lavoro che ho già avviato.