Gent.mo Direttore,
ho letto con attenzione che merita la replica dell'Assessore Vincenzo Accurso alla mia lettera relativa all'emergenza rifiuti.
Per evitare di commettere errori nel riferire il pensiero dell'Assessore del comune di Casteldaccia,
riporterò fra virgolette quanto Egli afferma nella Sua lettera: "... non ritiene assessore Russo che criticare (giustamente) la conduzione degli ATO e continuare ad insistere con tale politica sia un scelta palesemente" ipocrita"?
"Perche' il governo Regionale avendo preso coscienza di un fallimento che definire "epocale " appare eufemistico, non riporta il servizio della raccolta dei rifiuti totalmente in capo ai comuni ? Perche' da un lato si denuncia il fallimento dei funzionari degli ATO e poi si mantiene , di fatto , intatta tale struttura...".
Nei termini in cui è formulata la proposta dell'Assessore Accursio sembrerebbe dimostrare l'assoluta ignoranza dei contenuti e, perfino, della stessa esistenza della l.r. n. 9/2010, ove all'art. 15, comma 1, si prevede che
"La stipula e la sottoscrizione del contratto d'appalto relativo ai singoli comuni compresi nella S.R.R. hanno luogo fra l'appaltatore e la singola amministrazione comunale, che provvede direttamente al pagamento delle prestazioni ricevute e verifica l'esatto adempimento del contratto".
Dunque l' "innovativa" proposta del dott. Accurso è già contenuta nella nuova legge regionale sui rifiuti che ho avuto l'onore di portare all'approvazione - unanime - dell'Assemblea regionale Siciliana.
Pertanto, il Governo regionale preso atto del fallimentare sistema degli ATO non solo ha riportato la gestione del servizio rifiuti nei singoli comuni, ma nella legge finanziaria regionale per l'E.F. 2010, ha stanziato un fondo per saldare i debiti pregressi (art. 45 della l.r. n. 11/2010) ed ha stanziato un fondo straordinario per il superamento delle emergenze igienico-sanitarie, derivanti dalla sospensione o dall'interruzione del servizio di raccolta dei rifiuti (art. 46, l.r. n. 11/2010), del quale il COINRES ha abbondantemente fruito: tutto ciò, ancora una volta, su mia proposta
La ragione per la quale la legge regionale, in vigore peraltro da pochi mesi, (maggio 2010) tarda ad essere applicata per i comuni del COINRES sta nel fatto che gli Amministratori del Consorzio (vale a dire gli stessi Sindaci del comprensorio) a tutt'oggi non hanno completato le procedure di liquidazione del Consorzio, delle quali sono pienamente responsabili (art. 19, commi 1 e 11 della l.r. n. 9/2010)
Orbene, poiché escludo del tutto la stessa possibilità che un Assessore così qualificato, qual è il dott. Accurso, possa non conoscere (così come viceversa appare) le leggi regionali che è chiamato ad applicare - in caso contrario, infatti, dimostrerebbe la propria inidoneità a rivestire l'incarico che è chiamato a svolgere - devo necessariamente chiedermi per quale motivo Egli abbia ritenuto di replicare alla mia lettera con un intervento che, francamente, è assolutamente dissociato dalla disciplina di settore.
Poiché non ho gli elementi per dare una risposta a questo mio interrogativo e poiché rispetto i cittadini di Casteldaccia, quanto quelli di Bagheria, rivolgo all'Assessore Accursio e, per il Suo tramite all'Amministrazione della quale Egli è autorevole rappresentante le stesse domande che ho rivolto al Sindaco di Bagheria, chiedendo di fornire le risposte con lo stesso mezzo, mediante pubblicazione sul sito istituzionale del comune.
È necessaria, tuttavia, una ulteriore precisazione. Infatti, la posizione del comune di Casteldaccia, del Suo Sindaco e dei Suoi Assessori potrebbe risultare persino più critica di quella del comune di Bagheria, avendo rivestito a lungo, se mal non ricordo, nel periodo in cui si sono verificati i fatti oggetto delle mie domande, ruoli di responsabilità, e persino di Presidenza del COINRES.
In ogni caso, l'Amministrazione comunale smetta di lamentarsi e, piuttosto, lavori: ho ricevuto ieri numerose telefonate di solidarietà di alcuni sindaci dei comuni del COINRES che, applicando la legge, senza strepiti e senza piagnistei, hanno raggiunto in pochi mesi tassi di raccolta differenziato che si attestano in media al 30%, abbattendo drasticamente i costi di conferimento dei rifiuti in discarica e, dunque, gli oneri a carico dei cittadini.
Lo hanno fatto pur nel sistema, contestato e contestabile degli ATO, perciò riformato dalla Regione siciliana.
Perché la Sua amministrazione, dott. Accursio, non ci riesce?
Perché non dedica ai servizi essenziali, qual è la raccolta dei rifiuti, le risorse sperperate in circenses (notti bianche e simili?)? Perchè non abbatte i costi del personale?
Con sincera stima. Pier Carmelo Russo