Il piccolo terremoto politico provocato dalla trasformazione dell'U.D.C. siciliana in Popolari Italia Domani, targata Romano-Cuffaro, non sarà indolore,
e a Bagheria sta già provocando scosse di assestamento che nel giro di qualche mese potrebbero modificare in maniera significativa la geografia politica della nostra città
E' vero che tutti e cinque i consiglieri comunali, P. Canzoneri, T.Gargano, F.Maggiore, A.Scaduto, e N.Tomasello, oltre al consigliere provinciale B.Di Salvo sono transitati senza alcun tentennamento, armi e bagagli, verso il nuovo partito; ma è pure vero che nel corpo del partito e non solo, sono in tanti che in questi giorni si stanno interrogando sul modo migliore con cui ridare vita all'U.D.C. che faccia riferimento al partito nazionale di Casini.
Sono tanti i nomi, e alcuni anche di indiscussi carisma e prestigio, che proprio in una delle roccaforti del duo Romano-Cuffaro, stanno tessendo una tela che vedrà la luce a giorni, anche se le difficoltà, i distinguo, gli ultimatum, le preclusioni non mancano e peseranno senz'altro.
Sono nomi di alti burocrati della Regione, di medici, di professionisti, di operatori economici, che vogliono svincolarsi da un marchio di fabbrica diventato ingombrante e che forse lo diventerà ancora di più quando i processi che riguardano Totò Cuffaro, arriveranno alla conclusione.
Per questo in tanti si stanno ritagliando un abito nuovo di zecca per costruire un partito che si scrolli di dosso quei sospetti che lo perseguitano, e dare senso a quella battuta che Casini fece quando Cuffaro e Romano minacciarono e attuarono la diaspora.
"Perderemo i voti di Cuffaro in Sicilia"? chiosò Casini.
"Bene, vuol dire che avremo quei voti di quanti non ci votavano per la presenza di Cuffaro nel nostro partito".
Una stilettata che ha lasciato il segno.
A Bagheria il problema avrà una refluenza non secondaria, perché l'U.D.C. che attingeva a percentuali importanti e si preparava probabilmente a far scendere in campo uno dei suoi elementi di spicco nella competizione a sindaco di Bagheria, forse dovrà riconsiderare la cosa, e valutare l'opportunità di scelte che potrebbero, in presenza di un nuovo partito dell'U.D.C., mostrare delle falle vistose nell'elettorato e rivelarsi perdenti.
Comunque il progetto del nuovo U.D.C a Bagheria va avanti, e coinvolgerebbe, come dice qualcuno, uno o più consiglieri comunali in carica, e già circola una data per la presentazione del nuovo partito e del nuovo coordinatore cittadino: mercoledì 27 Ottobre alle 11.30 a Palazzo Aragona Cutò, presente il segretario provinciale Mario Parlavecchio.
Vedremo se le indiscrezioni che circolano in abbondanza in questi giorni troveranno conferma o smentita.