Ormai è guerra aperta tra il sindaco Sciortino e l'assessore Russo

Ormai è guerra aperta tra il sindaco Sciortino e l'assessore Russo

Politica
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Si infiamma lo scontro, già durissimo, che oppone, il sindaco di Bagheria Biagio Sciortino all'Assessore regionale all'energia Pier Carmelo Russo:
qualche giorno fa Sciortino ha riscontrato la lettera del 17 Luglio 2010 dell'assessore che gli intimava alcuni adempimenti, lo metteva in mora assieme al dirigente dei LL:PP. e al segretario per le somme anticipate dalla Regione al Coinres,  e mandava le carte alle Procure.

Ma vediamo con ordine la sequenza di questo braccio di ferro e i momenti attraverso cui si articola.
Il 7 Luglio di quest'anno Sciortino invia all'assessore una nota in cui sostanzialmente lo informa di alcune cose:
1) Che da una relazione dell'ing.Giovanni Mercadante " si desume che 70 unità lavorative sono un numero adeguato per l'espletamento del servizio di raccolta dei rifiuti nel territorio bagherese", e che quindi " si è dell'avviso di trasferire in tempo debito al Coinres per la retribuzione degli stipendi di giugno, una somma avendo quale riferimento 70 unità lavorative di varie qualifiche: circa 200.000 euro". Per la 14° si vedrà poi.

2) Si contestano le spese sostenute dal COINRES per il personale esterno "visto che ad oggi non è dato di capire a cosa tale (spese?)facciano riferimento"

3) Si segnala altresì all'assessore che sono stati reiteratamente richieste al Coinres alcune informazioni che non arriveranno mai e cioè: elenco nominativo di ogni singola unità lavorativa, data e modalità di assunzione, luogo e mansioni espletate e gli ordini di servizio relativi alla gestione rifiuti.

Fuori dall'ufficialità, le fonti del Comune di Bagheria fanno sapere che in servizio nel mese di giugno, non sono state rilevate che una quarantina di presenze con minimi di ventuno.

Non passano neanche due giorni, ed il 9 Luglio l'assessore P.C.Russo risponde con una lettera di fuoco, che, viene precisato, è stata mandata anche alle Procure di Palermo e di Termini Imerese , e alla Corte dei conti.
In questa nota Russo va giù pesante,e inizia contestando una delle frasi contenute nella lettera di Sciortino in cui si parla "della necessità di stabilire la liceità ab origine delle assunzioni al Coinres o la loro nullità, o addirittura la loro inesistenza."
Russo inizia con il ricordare al sindaco che "non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo".
E da questa considerazione ne fa discendere una serie di gravissime omissioni e responsabilità penali e di ordine finanziario per il sindaco e per quanti hanno orientato le sue scelte.

"Se le cose stanno come dice il sindaco -precisa Russo- il sindaco Sciortino, avrebbe dovuto già da tempo intraprendere l'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori del consorzio, e comunque, prosegue la nota di Russo " fino a quando questa Amministrazione comunale non avrà regolarizzato la gestione dei rapporti con il Coinres , essa rimane vincolata alla copertura integrale dei costi dei soggetti partecipati".

Senza tanti distinguo, il sindaco si deve accollare l'onere dei 168 dipendenti "fantasma", non essendo consentita alcuna arbitraria riduzione di tale concorso finanziario, in specie nota Russo- se l'eccedenza dei costi sia stata generata dall'omessa vigilanza di un socio, come Bagheria che detiene il 27% delle quote consortili.
A conclusione della nota l'assessore precisa che stante la possibilità di condotte omissive, è riscontrabile un danno erariale pari alle anticipazioni fatte dalla Regione al Coinres, e per un tale importo vengono messi in mora sindaco, Dirigente dei Lavori pubblici e Segretario generale.
Il 28 Luglio il terzo atto.
In una lettera inviata all'Assessorato il sindaco intanto precisa che era solo una ipotesi quella sulla illegittimità delle assunzioni al Coinres che doveva essere verificata, e che è stata "travisata dall'assessorato regionale ed interpretata come una denuncia di irregolarità delle assunzioni operate al Coinres".
Pe quanto riguarda le condotte omissive Sciortino ribalta sulla Regione l'assenza dei controlli che per legge avrebbe dovuto operare sulla gestione del Consorzio
Per cui si conclude:
"Da quanto precede discende che , nell'ipotesi in cui dovessero essere accertati profili di responsabilità nelle assunzioni operate al Coinres, che ad oggi sono da considerarsi mera eventualità, all'Amministrazione Regionale potrebbero derivare profili di responsabilità per non avere vigilato in conformità agli obblighi di controllo ed ispettivi ad Essa attribuiti, dalla normativa di settore, oltre che per non aver esercitato i relativi poteri sostitutivi ad Essa riconosciuti.
In ragione di quanto sopra, pertanto la presente nota viene trasmessa alle Procure della Repubblica di Palermo e Termini Imerese, alla Corte dei conti sez. controllo, e alla Procura Generale della Corte dei conti.
"
Si rileva infine con una sottile disquisizione giuridica l'inconsistenza della messa in mora per le somme anticipate dalla Regione.
Aspettiamo la risposta.