La decisione è da mettere in relazione con la vicenda della crisi appena conclusasi e più precisamente con il ritardo nella accettazione delle deleghe da parte di Gino Di Stefano.
In questi giorni al di fuori dei riflettori che illuminavano i falsi protagonisti, si è consumato un durissimo scontro interno all'U.D.C. e tra l'U.D.C. e il sindaco.
Quello interno all'U.D.C. riguardava la posizione sostenuta dal capogruppo in consiglio Antonio Scaduto, di invitare il sindaco Sciortino a ruotare tutti gli incarichi assessoriali, ed il partito ad adeguarsi.
Posizione però fieramente avversata dal gruppo Bartolo Di Salvo- Gino Di Stefano, che avevano insistito, considerata la produttività dell'esperienza, per la riconferma di Di Stefano ai Lavori Pubblici.
In un primo momento però Di Stefano aveva puntato i piedi rifiutandosi di firmare la delega, perchè eccessivamente "immiserita" dal sindaco Sciortino di una serie di competenze.
Per di più la notizia che al Partito Democratico andrebbe un terzo assessore ha scatenato una vera e propria sollevazione all'interno dell'U.D.C. Con soli tre ( o due?) consiglieri a sostenere il sindaco il Partito Democratico si sarebbe ritrovato ad avere tre assessori e il Presidente del consiglio.
Lo scontro è stato durissimo, ma alla fine l'U.D.C. ce l'ha fatta, vincendo il braccio di ferro con Sciortino.
Gianni Granata, storica espressione del senatore Lumia , nel passato e per oltre tre anni, dal 2003 ai primi mesi del 2006 Presidente del Coinres , allorchè all'interno del Consorzio furono fatte scelte strategiche di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze, è stato costretto a dimettersi, e ad occupare la poltrona andrà un uomo vicino all'U.D.C., mentr in un primo momento sembrava che l'incarico sarebbe andato a Gianluca Rizzo, penalizzato nella spartizione delle poltrone da assessore.
Nelle motivazioni delle dimissioni presentate da gianni Granata stamane, come è costume, si parla di dimisssioni per motivi di ordine familiare e professionale. La retribuzione dell'A.D. di Metropoli est è di circa 1.500 euro/mese.
