riceviamo e pubblichiamo
Rita Borsellino, che stimiamo parecchio, ci aveva detto che il suo progetto era 'un’altra storia’.
La sua scelta di questi giorni invece pare sempre la stessa storia: raccogliere i consensi contando sulla speranza
Pare che anche lei abbia scelto di seguire la stessa sorte di tutti gli altri adeguandosi a logiche e a pratiche politiche che pure aveva aspramente combattuto.
Ma ciò che fa più male ai siciliani che le hanno creduto è la frase detta per giustificare la sua scelta: “il progetto del PD combacia con quello portato avanti da me”.
Intanto è riuscita ad identificare un progetto politico omogeneo nel PD, cosa della quale nessuno si era accorto; ma così ha ulteriormente deluso i giovani che la seguivano. Infatti si accorgono solo adesso di essersi battuti per lo stesso progetto di Anna Finocchiaro, che si è candidata alle ultime elezioni regionali solo per impedire che la Borsellino lo fosse e che poi tornasse a sedersi all’ARS, o per lo stesso progetto che ha in mente Mirello Crisafulli, che trattava da pari a pari con il boss della zona!
Ma la più grande delusione proviene dal fatto che Rita Borsellino ha accettato consapevolmente di assecondare il sogno di moltissimi esponenti del PD siciliano: toglierla dal panorama politico isolano nel quale era considerata un corpo estraneo. E così si porterà via lontano, molto lontano, tanto lontano da perderne finanche la vista, tutte le speranze residue di tanti siciliani.
Noi non giudichiamo la sua scelta, noi dubitiamo seriamente dell’efficacia e soprattutto non ci hanno convinto le motivazioni da lei fornite. Ma ci auguriamo, in cuor nostro, che Rita Borsellino se dovesse accorgersi che i suoi princìpi e le sue battaglie non sono riconosciute abbia il coraggio di tornare sui suoi passi.
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