In riferimento alla lettera-sfogo di Ferrara è necessario puntulizzare alcune inesattezze presenti nella lettera e nel commento alla stessa:
a) Nelle Elezioni Amministrative dell'anno 2006 non era presente la lista del Partito Democratico per la semplice ragione che non era stato fondato (la formazione del PD avverrà nell'anno 2008).
I due partiti (La Margherita e i Democratici di Sinistra) erano presenti con proprie liste e simboli.
Ferrara era candidato nelle lista della Margherita.
A seguito della formazione della nuova Giunta Sciortino (agosto 2008) la delegazione del PD è stata composta da Pagano, Martorana e Antonio Passarello.
Pertanto Di Bernardo subentra come il primo dei non eletti della lista Margherita al Consiglio Comunale.
Ferrara attualmente è il primo dei non eletti della lista Margherita.
b) Gli accordi di cui si parla erano tutti interni al Partito della Margherita e quindi del loro mancato rispetto bisognerebbe chiederne conto al gruppo dirigente della Margherita e non al Partito Democratico.
c) Il tesseramento è un fatto democratico interno importante e utile per radicare questo partito nella realtà locale e nel territorio.
d) Il PD locale non vuole nascondere le difficoltà interne, ma contemporaneamente rivendica alcune operazioni: la pedonalizzazione del Corso Umberto I, l'attenzione verso la problematica COINRES e i passi effettuati assieme al Gruppo parlamentare dell'Assemblea Regionale per una soluzione che ha determinato una proposta esitata dall'apposita Commissione e portata all'attenzione dell'Assemblea.
Il segretario cittadino e Il presidente dell’assemblea
Vittoria Casa - Nicola Tarantino