Pubblichiamo integralmente la lettera rivolta al sindaco di Bagheria Filippo Tripoli da parte degli anziani del centro diurno, chiuso con ordinanza dal primo cittadino durante l'emergenza covid 19 perchè destinato ad un altro uso.
"Era il marzo 2016 quando a Bagheria il Comune istituiva un Centro diurno per anziani in via Massimo D'Azeglio. Un bene confiscato alla criminalità organizzata veniva utilizzato per fini sociali, per dare un luogo di ritrovo ai cittadini bagheresi avanti negli anni, che si riunivano per chiacchierare, giocare a carte e passare il tempo insieme.
Oggi noi cittadini anziani ci ritroviamo a non avere più un posto dove riunirci. Abbiamo ricevuto una ordinanza di sgombero dei locali proprio durante il periodo di quarantena per emergenza Covid. Noi che siamo i soggetti più a rischio di contagio abbiamo avuto un'ulteriore batosta. Il nuovo Sindaco Filippo Tripoli ha deciso di togliere ai cittadini della terza età un luogo comunale per favorire momenti ricreativi e di aggregazione. Ci hanno buttati in mezzo a una strada. Ci sentiamo abbandonati da questa amministrazione.
Apparteniamo ad una delle fasce più deboli della popolazione e invece di tutelare la nostra categoria, il sindaco e la sua giunta chiude questo importante centro ricreativo. Siamo addolorati di tornare a incontrarci per strada, senza poter avere un punto di ritrovo fisso. I locali del centro per anziani saranno utilizzati per la sede di Amb, che potrebbe essere trasferita in altri locali vicini.
Caro sindaco, speriamo che cambi idea sulla chiusura del centro ricreativo comunale della terza età. Sarebbe davvero un atto disumano e contro ogni logica di sostegno alle categorie più deboli".
FIRMATO
Gli anziani del centor diurno di Bagheria