RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Oggetto: Opposizione alla delibera di G.M.n.343 del 31/12/2019 e proclamazione stato di agitazione.
Si è svolta lunedì scorso l’assemblea indetta dalla scrivente Organizzazione Sindacale, per discutere in merito all’incremento orario a n.26 lavoratori deliberato con atto G.M. n.343 del 31/12/2019.
Ciò che immediatamente rileviamo è che non risulta alcuna correlazione con il programma triennale del fabbisogno del personale 2019-2021 approvato dalla stessa Amministrazione con delibera di G.M. n 294 del 26/11/2019 e che la scelta dell’incremento orario operato ad personam ricade su precisi dipendenti individuati in maniera nominativa, piuttosto che su specifici profili necessari per far fronte alle esigenze dei servizi.
Non si comprende chi ha scelto i nominativi e per quali motivazioni, così come non si comprende il criterio di individuazione del personale all’interno dello stesso servizio e/o dello stesso ufficio che ha consentito di scegliere un dipendente piuttosto che un altro.
Emerge poi che, con l’atto deliberativo in oggetto si autorizza un illegittimo aumento delle ore per la durata di un anno.
Rileviamo, altresì, che nel medesimo atto deliberativo non è stato quantificato il costo e non c’è un impegno di spesa, anche se riporta il parere contabile del Servizio di ragioneria e non quello del Collegio dei revisori.
Non risulta neppure precisato se il costo fosse stato previsto nel bilancio di previsione.
Considerato, pertanto, che la suddetta deliberazione, scaturita da scelte unilaterali dell’Amministrazione, con evidente ingerenza politica, risulta in netto contrasto sia con le disposizioni indicate nel d.lgs. n.165/2001 e ss.mm.ii., sia con le norme contrattuali in tema di rapporto di lavoro a tempo parziale e che le procedure non sono state condivise con i lavoratori ne tantomeno discusse con le OO.SS., chiediamo l’immediata revoca e la convocazione delle parti sindacali per affrontare il tema dell’aumento delle ore con trasparenza amministrativa, nel rispetto delle norme di legge e del contratto di lavoro, senza prevaricazioni e discriminazioni.
Sollecitiamo il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale ad assumere, ciascuno per la propria competenza, le conseguenti decisioni in termini di programmazione del fabbisogno reale del personale in correlazione ai bilanci di previsione, DUP ed ogni strumento finanziario, affinché si possa raggiungere il rapporto a tempo pieno per tutti i lavoratori del Comune di Bagheria.
Nel dibattito è stato evidenziato inoltre lo stato di degrado e di sporcizia in cui versano gli uffici comunali, i servizi igienici, le scale e tutte le aree di passaggio che comportano un serio rischio per la salute dei dipendenti e delle persone che vi transitano.
Sono evidenti le condizioni di vetustà degli arredi e delle attrezzature informatiche degli uffici comunali che incidono fortemente sul rendimento complessivo dei dipendenti.
Segnaliamo anche le gravi condizioni di rischio sui luoghi di lavoro diffusi nella quasi totalità delle postazioni lavorative per il contestabile stato degli impianti elettrici e di riscaldamento.
Sono altrettanto fattori di rischio le mancanze di mezzi e attrezzature che necessitano agli operatori comunali esterni ed alla Polizia Municipale, mentre sono inadeguate quelle che attualmente dispongono.
Pertanto, per i motivi sopra specificati, l’assemblea dei lavoratori ha deciso all’unanimità di proclamare lo stato di agitazione, pronti a intraprendere iniziative di lotta sindacali più forti, sia in caso di indolenza dell’Amministrazione rispetto alla richiesta di revoca della citata delibera G.M. n.343 del 31/12/2019, sia in caso di inerzia rispetto agli interventi riguardanti lo stato di pulizia, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, denunciando, se sarà necessario, alle autorità competenti le suddette irregolarità degli atti amministrativi e contabili e inadempienze in materia di salute e sicurezza.
In attesa di sollecito riscontro e convocazione, si porgono distinti saluti.
Il Resp. del Dipartimento Funzioni Locali CISL
Mario Basile
Il Segretario Provinciale CISL
Margherita Amiri