A processo per calunnia nei confronti di Patrizio Cinque e Lorenzo Gargano la figlia di Carlo Guttadauro

A processo per calunnia nei confronti di Patrizio Cinque e Lorenzo Gargano la figlia di Carlo Guttadauro

Politica
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E' stata fissata per il prossimo 14 gennaio l'udienza preliminare presieduta dal GUP di Termini Imerese Claudio Bencivinni del processo che vede come unica imputata per il reato di calunnia Maria Guttadauro, figlia dI Carlo Guttadauro, soggetto già condannato definitivamente per mafia.

 La vicenda trae origine da una denuncia per diffamazione aggravata e altri reati presentata da Maria Guttadauro nei confronti dell'ex sindaco Patrizio Cinque difeso dall'avv. Vincenza Scardina e del giornalista Lorenzo Gargano direttore di Bagherianews.com, difeso dall'avv. Pietro Filippo Canzoneri 

il difensore di Maria Guttadauro avv. Celestino Cardinale aveva presentato opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal pm, il giudice Michele Guarnotta nell'udienza del 14 febbraio 2019 aveva rigettato l'opposizione ed accolto l'archiviazione per Cinque e Gargano. 

La Procura ha quindi proceduto d'ufficio nei confronti della denunciante per il reato di calunnia previsto dall'art 368 del codice penale che recita: " Chiunque, con denuncia [c.p.p. 333], querela [c.p.p. 336], richiesta [c.p.p. 342] o istanza [c.p.p. 341], anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne o alla Corte penale internazionale (1), incolpa di un reato taluno che egli sa innocente (2), ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato (3), è punito con la reclusione da due a sei anni". 

In particolare nella richiesta di rinvio a giudizio di Maria Guttadauro il giudice scrive: "Guttadauro Maria, figlia di Carlo Guttadauro soggetto già condannato per mafia(....), presentava una denuncia nella quale accusava il sindaco pro tempore di averla intimidita, diffamata e perseguitata con reiterate dichiarazioni rese alla stampa locale, con le quali annunciava che avrebbe revocato una concessione edilizia in sanatoria che riguarda "un bene immobile di proprietà del boss Carlo Guttadauro (immobile demolito da un paio di mesi ndr), e accusando anche Gargano Lorenzo per aver diffuso quelle dichiarazioni. Inoltre con l'opposizione alla richiesta di archiviazione insistenva con la pretesa punitiva, nonostante nella richiesta di archiviazione fosse esposto che quei fatti non integrazano alcuna fattispecie di reato".

Nell'udienze del 14 gennaio prossimo il sindaco Patrizio Cinque si costituirà parte civile.