Cresce l'attesa a Bagheria per l'approssimarsi delle elezioni comunali del prossimo 28 aprile, mentre si cerca di conoscere in anteprima candidati, liste, alleanze e retroscena.
Non è ancora febbre elettorale, ma il termometro politico fa registrare temperature in deciso rialzo, con il susseguirsi incessante negli ultimi giorni di incontri e riunioni da parte di gruppi, partiti e movimenti,
Come al tavolo da poker nessuno dei possibili protagonisti per la corsa alla carica di sindaco intende andare immediatamente allo show down e avvantagiare così i competitors. Una drôle de guerre in cui gli avversari si osservano e si studiano con cautela e tatticismi.
Andiamo ad analizzare quali sono le voci maggiormente accreditate sulle mosse che intedono mettere in campo le forze politiche della città.
I candidati a sindaco potrebbero essere 3 o forse 4.
Sicuro di candidarsi per rappresentare il centro destra pare essere Gino Di Stefano, che sarebbe appoggiato dalle liste civiche Aquilone e Insieme, da Forza Italia, Lega di Salvini e Fratelli d'Italia. In Forza Italia, partito rinvigorito dal ritorno di Piero Aiello, non tutti sarebbero però inclini ad accettare la candidatura di Di Stefano. Tommaso Gargano , nome che era girato come candidato a sindaco per Forza Italia, potrebbe invece fare un passo indietro. Cinque liste quindi per spingere Di Stefano a Palazzo Ugdulena che già 5 anni fa era stato candidato alla carica di primo cittadino.
Un altro nome tra quelli più accreditati per la candidatura a sindaco è quello di Filippo Tripoli. Dopo l'exploit alle regionali del 2017 dove la sua candidatura ha riscosso a Bagheria un successo oltre le più rosee aspettative, in molti lo indicano come il probabile futuro sindaco. Secondo rumors accreditati Tripoli intenderebbe provarci con uno schieramento trasversale capace di aggregare anime politiche diverse. Sarebbe sostenuto da una lista personale in cui ci sarebbero soltanto nomi nuovi alla politica cittadina, dalla lista Cambiare Bagheria che fa riferimento all'ex ministro Saverio Romano, da 3 liste civiche facenti capo a nomi importanti della politica bagherese come Daniele Vella, Massimo Mineo e Maurizio Lo Galbo. A sostegno di Tripoli ci sarebbe anche Bagheria Popolare con capolista l'ex sindaco Biagio Sciortino.
La sinistra e il Partito Democratico si stanno riorganizzando sotto l'ombrellone del Manifesto dei 100. Il movimento a partire da 100 dovrà decidere tra 2 diverse linee di azione. Appoggiare il candidato Filippo Tripoli sin dal primo turno oppure concorrere da soli, eprimendo un candidato a sindaco, sorretto da una lista civica. In caso di scelta della seconda opzione il candidato a sindaco potrebbe essere uno tra Emanuele Tornatore, Antonio Belvedere, Fara Pipia e Davide Piacentino.
Il Movimento 5 stelle, che 5 anni fa aveva ottenuto un successo schiacciante, deve oggi affrontare un momento di forte appannamento. Cinque anni di governo hanno tolto al movimento la freschezza di un tempo e i problemi che hanno investito il sindaco Patrizio Cinque pesano come macigni sulle scelte attuali.
Il sindaco Patrizio Cinque, che si è autosospeso dal Movimento e sta affrontando un processo per abuso d'ufficio e altri reati, non potrebbe ricandidarsI a sindaco per il rischio di un'eventuale dimissione dalla carica in caso di condanna e per la sua posizione ambigua all'interno del M5S. Nel corso di una riunione il Movimento 5 stelle avrebbe indicato come alternativa Romina Aiello, attuale assessore alla Cultura di Bagheria. In caso di candidatura a sindaco di Romina Aiello, Patrizio Cinque sarebbe il capolista al consiglio comunale di una lista civica di appoggio al Movimento 5 stelle.
Sempre per la corsa alla carica di primo cittadino sembra invece essere sparito dai radar il nome di Alessandra Iannì alla guida di Movimentiamo Baarìa.
La situazione politica è comunque in rapida evoluzione e già a partire dalla prossima settimana i contorni potrebbero meglio definirsi con l'ufficializzazione di alcune candidature.
Lorenzo Gargano