RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Concittadine e Concittadini,
a maggio andremo a votare per rinnovare il governo della nostra città.
Che cosa ci aspettiamo da queste elezioni? Dopo anni di malgoverno, c’è ancora spazio per immaginare una città diversa, ben amministrata, pulita, sicura?
Leonardo Sciascia, quando gli chiesero di trovare un aggettivo che in sé bastasse a riassumere la Sicilia, rispose che «la Sicilia è irredimibile, ma che comunque bisogna continuare a lottare, a pensare e ad agire, come se non lo fosse».
Bagheria irredimibile?
Vogliamo pensare che non sia cosi.
La città possiede tante potenzialità non sfruttate: tradizioni culturali, bellezze artistiche e paesaggistiche, ma anche professionalità, competenze, sensibilità, arte, accoglienza e solidarietà. Tutte componenti importanti, che però non sono quasi mai riuscite ad emergere pienamente.
In momenti difficili e bui, come quello che stiamo vivendo a Bagheria cosi come nel resto del mondo – le tragiche notizie delle ultime ore ne sono una dolorosa conferma - occorre resistere e combattere una battaglia di civiltà per ridare contenuti alla politica ed autorevolezza alle istituzioni, di cui i cittadini devono tornare a fidarsi. Non c’è più tempo per la rassegnazione, l’indifferenza, per tirarsi indietro e rimanere a guardare: ciascuno di noi può diventare speranza per gli altri.
La comunità bagherese e quella asprense sono oggi divise, ferite e spossate. Nel degrado che ci circonda forse ognuno di noi ha una piccola grande parte di responsabilità. Questa consapevolezza deve farci ripartire per diventare un’unica grande comunità solidale e affidabile.
Vogliamo costruire un progetto aperto al contributo di tutti, per camminare insieme armati di determinazione, competenze e amore per questa città.
Uniamoci per un progetto di rinascita urbana che non può essere più rimandato.
Adamo Martorana, impiegato
Agostino Cilea, consulente del lavoro
Alessio Di Martino, impiegato
Ambra Angileri, architetto
Anna Raspanti, commercialista
Antonella Messineo, ingegnere
Antonio Belvedere, architetto
Antonio Tozzi, imprenditore agricolo
Barbara Lino, docente universitario
Benedetto Pecoraro, operaio in cerca di occupazione
Caterina Gino, insegnante
Ciccio Zizzo, dirigente sindacale
Cosimo Lanza, impiegato
Cosimo Scianna, funzionario in pensione
Danila D'Amico, fotografa
Dario Ciullo, imprenditore
Davide Piacentino, docente universitario
Davide Sampino, imprenditore
Domenico Aiello, impiegato in pensione
Emanuele Spanò docente
Emanuele Tornatore, archeologo
Enza Gianporcaro, docente
Eliana Corrao, insegnante
Enzo Gambino, infermiere
Ettore Puleo, ristoratore
Fabio Ciullo, imprenditore
Fara Pipia, avvocato
Filippo Restivo, operatore sociale
Francesca La Mantia, docente e regista
Francesca Valentino, biologa
Francesco Gagliardo, medico
Francesco Incandela, musicista e insegnante
Francesco Speciale, impiegato
Francesco Stallone, avvocato
Franco Ciminato, bibliotecario universitario
Gabriella Grossi, architetto
Gabriella Stallone, medico
Gaetano Sardina, collaboratore scolastico
Giacoma Rizzo, cittadina
Giacomo Gargano, ristoratore
Gioacchino Attanzio, ingegnere
Giovanni Buscemi, architetto
Giovanni Giordano, dott. Economia e gestione d'impresa
Giovanni Mineo, impiegato
Giovanni Pagano, studente universitario
Giovanni Rizzo, impiegato
Giulio Tursi, studente universitario
Giuseppe Giglio, agente assicurativo
Giuseppe Miceli Soletta, impiegato
Giuseppe Piazzese, impiegato
Giuseppe Sancataldo, ricercatore universitario
Giusi Provino, giornalista e insegnante
Letizia Ferrante, ostetrica
Leonardo Puleo, informatore scientifico
Liliana Caminiti, libraia
Livia Carnevale, avvocato
Luca Bullaro, architetto
Luca Di Quarto, insegnante e musicista
Luca Martorana, impiegato CNR
Marco Sciortino, impiegato
Maria Grazia Pagano, geologa
Maria Grazia Puleo, casalinga
Marilena Coffaro, direttore amministrativo
Marina Galioto, bibliotecaria
Martino Paracino, ristoratore
Maurizio Scianna, artigiano e ceramista
Melo Coniglio, operatore terzo settore
Michelangelo Aiello, operatore terzo settore
Michelangelo Testa, architetto
Michele Scarpa, architetto
Michele Sciortino, medico pediatra
Mimmo Aiello, insegnante liceo classico
Nanni Puleo, fotografo
Nico Bonomolo, artista
Nino Rotino, operaio in cerca di occupazione
Omar Amato, operatore sociale in cerca di occupazione
Orazio Amenta, ingegnere
Paolo Miosi, laureato in giurisprudenza
Paolo Pintacuda, scrittore e sceneggiatore
Paolo Spanò, direttore ricerca e sviluppo
Pietro Gaipa, geometra
Raimondo Quagliana, grafico
Rocco Gumina, docente
Rosalinda Brex, mediatrice culturale
Rosaria Mannino, casalinga
Rosario Giovanni Sanfilippo, ginecologo
Rosario Scaduto, architetto e docente universitario
Rosina Noto, ricercatrice CNR
Sabina Montana, architetto, storico dell'architettura
Salvatore Parlatore, Agente in attività finanziaria e assicurativa
Salvatore Saitta, geometra
Salvatore Testa, dirigente
Santo Lo Piparo, ingegnere
Santo Mineo, ingegnere
Sara Lanza, cantante
Saruccio Messineo, impiegato
Serena La Bua, studente
Stefano Fiorentino, insegnante
Tatiana Zaso, architetto conservatore
Tiziana Calvo, architetto paesaggista
Tonino Anzelmo, impiegato
Valeria Toia, mamma a tempo pieno
Valerio Gruessner, operatore turistico
Vincenzo Martorana, ricercatore CNR
Vincenzo Nicolì, chimico
Vito Caminiti. Studente universitario
Vito La Russa, impiegato