Le Iene tornano a Bagheria con un servizio andato in onda nella puntata di martedì 27 novembre in prima serata su Italia 1, che potrete rivedere cliccando sul link in fondo alla pagina.
Questa volta l'argomento che ha catturato l'attenzione del popolare programma televisivo è quello scottante dell'occupazione abusiva di immobili confiscati alla mafia. In particolare oggetto del servizio è stata una mega villa sulla costa di mongerbino, di proprietà del Comune di Bagheria dal 2015, appartenuta al sanguinario boss di cosa nostra Pino Greco soprannominato scarpuzzedda; uno dei killer di Pio La Torre; in seguito al cui assassinio, il 30 aprile del 1982, fu approvata proprio la legge che prevedeva il sequestro dei beni ai mafiosi.
E' una vicenda che ha del paradossale quella documentata dalle Iene, con tratti dai risvolti anche pittoreschi, ma che accende i riflettori su tematiche delicate e spinose.
Un'incessante domanda di immobili da occupare abusivamente, incontra una fiorente offerta in quell'immenso patrimonio di beni immobili consfiscati alla criminalità organizzata che lo Stato è stato incapace di mettere a sistema e che si trovano in stato di abbandono.
I nodi principali di questa vicenda però vengono fuori proseguendo con la visione del servizio, quando la Iena Alessandro De Giuseppe intervista sulla vicenda un trafelato sindaco di Bagheria e il Prefetto di Palermo Antonella De Miro , che si contraddicono in maniera assoluta su un punto cruciale.
Il sindaco dice testualmente, riferendosi all'immobile occupato: -" Abbiamo chiamato la prefettura per graduare insieme la forza pubblica"- , il Prefetto però replica:- "A Bagheria non mi hanno segnalato immobili da sgomberare". Una contraddizione estremamente evidente che lascia perplessi.
E' vero come dice il sindaco che il Comune ha fatto tutto ciò che poteva e doveva fare per segnalre alle autorità sovraordinate, anche alla Prefettura quindi, l'immobile occupato essendone a conoscenza ? oppure come asserisce il Prefetto nessuna segnalazione è arrivata dal Comune di Bagheria circa una villa confiscata occupata abusivamente.
C'è di più, dal servizio emerge incredibilmente che all'interno del complesso occupato abusivamente un soggetto stia regolermente scontando, avendo indicato lì il proprio domicilio, gli arresti domiciliari; che dire ... chapeau.