Da quando il Movimento 5 Stelle ha iniziato ad amministrare le città - e ora a governare il Paese con la Lega nord - ha perso tutta la sua verve rivoluzionaria contro il Palazzo (oggi sono il Palazzo, e come piace il Palazzo) e i Poteri forti (ancora da chiarire chi siano) a difesa dei cittadini, vittime del malgoverno e del malaffare.
Quanto erano belle quelle giornate dedicate al V Day (tradotto: giornata del vaffanculo). Erano momenti bellissimi perché potevamo esternare la nostra rabbia contro i politici di turno, contro coloro che avevano distrutto le città e la nazione.
Quanto ci mancano i vaffa...!
Però... riflettendoci un po’ - e guardando il quadro politico attuale, sia a livello locale che nazionale - l'inno del vaffa…, come l’araba fenice, potrebbe risorgere dalle sue ceneri e dare a noi cittadini di nuovo la possibilità di sfogare le nostre frustrazioni nell'aver creduto che tutto sarebbe cambiato. Poveri illusi!
Iniziamo a sfogarci: un gran bel vaffa... all'immondizia. Vi ricordate rifiuti zero a Bagheria? È stato invitato anche un esperto dall'estero a spiegarci come risolvere il problema dell'immondizia. Risultato: dai cumuli, siamo passati al prato inglese dell'immondizia. Abbiamo assistito a innumerevoli rivoluzioni, le rivoluzioni dell'immondizia: dalle oasi ecologiche agli eco-point, dalla differenziata (a giorni?) al ritiro degli ingombranti (non pervenuti), dall'eco-bus al (forse) eco-metrò. Infine si è scoperto che abbiamo subito una mutazione genetica: durante le passate amministrazioni noi cittadini eravamo svizzeri, con l'avvento dell'amministrazione 5 Stelle siamo diventati bagheresi. Forse il problema dei rifiuti è molto più complesso e non si risolve con la semplice propaganda. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Occorre metodo, studio, educazione.
Un sentito vaffa... al razzismo e a tutte le forme di intolleranza. Abbiamo assistito in questi mesi a molti atti di violenza a sfondo razzista. Purtroppo anche la nostra comunità ne è stata vittima. Non è il singolo che viene colpito ma l'intera comunità. Non è stato colpito un ragazzo di colore, ma un'intera comunità che si fonda su valori inalienabili come l'uguaglianza, la convivenza civile, il rispetto della persona, l'accoglienza. Pochi giorni fa, durante la messa al Foro Italico di Palermo, Papa Francesco ha ricordato questi valori. Speriamo che i 100.000 presenti non abbiano già dimenticato le sue forti parole. Come è stato dimenticato Aylan, il bimbo di Kobane trovato morto in una spiaggia turca. Ricordate quelle terribili immagini che hanno commosso e indignato tutti?
Se noi dimentichiamo il passato non riusciremo a capire il presente.
E il nostro presente è avvolto da nuvoloni minacciosi. Non ci rendiamo conto che stiamo scivolando verso una deriva autoritaria. Non solo l'Italia ma buona parte dell'Europa.
Le esternazioni di Salvini contro i magistrati, contro i migranti regolari o meno, contro l'Europa, l’ONU sono inaccettabili. Contro questa deriva ci saremmo aspettati una dura presa di posizione dal Guru Beppe Grillo. Un gran bel vaffa...!
Ma siamo al Governo e abbiamo firmato un contratto. Il contratto gialloverde. Siamo il Governo del cambiamento. Non c'è contratto, non c'è Governo che tenga di fronte ai nostri valori e alla nostra dignità. E allora un liberatorio vaffa... al contratto di Governo.
Un bel vaffa… al DEF (documento di economia e finanza) del Governo Di Maio Salvini. “Abbiamo estirpato la povertà con questa manovra economica: reddito di cittadinanza; pensione di cittadinanza; flat tax. L’Europa se ne faccia una ragione.” Evviva!! Tutti sul balcone a festeggiare. A festeggiare la distruzione dell’Italia: dalla povertà alla miseria.
Non è più propaganda, non sono fake news… è solo ignoranza. E allora un bel vaffa… all’ignoranza.
Dulcis in fundo, un vaffa... ai selfie, ai twitter e alla propaganda su facebook. Si stanno utilizzando i social network per divulgare il peggio della politica. Anzi, della non politica. Il Parlamento, massimo organo di una democrazia evoluta, ridotto quasi al nulla.
Oramai tutto è stato ridotto in funzione della rete. Basta semplicemente andare a vedere la squadra che gestisce l'immagine di Salvini sul web. Tutta la strategia politica di Salvini è decisa da questo gruppo di esperti del web capitanati da Luca Morisi. Quindi tutto sta diventando virtuale, anche la politica.
Riflettete!
Dopo questo sfogo catartico, ritorniamo alla realtà, fatta di persone vere, di problemi veri, di soluzioni ponderate e condivise. Non facciamoci ammaliare da queste sirene, perché il futuro potrebbe essere molto doloroso.
Movimento Senza Potere