Il consiglio comunale richiesto dai consiglieri comunali di opposizione e convocato per ieri, è andato a vuoto per la mancata votazione da parte dei consiglieri della maggioranza del Movimento 5 Stelle, degli estremi di straordinarietà e di urgenza.
Il consglio era stato covocato con un solo punto all'ordine del giorno: "Annullamento in autotutela della delibarazione del consiglio comunale n. 53 del 16 giugno 2017 che approva il regolamento sugli immobili abusivi acquisiti al patrimonio comunale e di tutte le dichiarazioni di pubblica utilità di immobili votate in consiglio comunale dal 2015 ad oggi".
Come da regolamento era necessaria la votazione dei requisiti di straordinarietà ed urgenza. Erano presenti 26 consiglieri comunali. Il vice Presidene del consiglio Maurizio Lo Galbo ha presieduto la seduta causa l'assenza del Presidente Maggiore. Erano presenti 15 consiglieri del movimento 5 stelleche hanno votato in blocco contrari ai requisiti di straordinarietà e urgenza. Per l'opposizione erano presenti 10 consiglieri comunali che hanno tutti votato favorevolmente i requisiti. La seduta è quindi stata annullata. Il Presidente Lo Galbo si è astenuto.
La vicenda sembra tutt'altro che chiusa e la minoranza consiliare intende dare battaglia sull'argomento mettendo a nudo le presunte contraddizioni e ambiguita che la giunta Cinque e la maggioranza grillina sta evidenziando nel suo operato in materia di repressione dell'abusivismo, con riferimento particolare al regolamento sugli immobili abusivi acquisiti al patrimonio comunale e circa le dichiarazioni di pubblica utilità effettuate dal consiglio per immobili abusivi che hanno destato perplessità.
