Museo Guttuso inaugurato e subito chiuso, cosa accade ? - di Lorenzo Gargano

Museo Guttuso inaugurato e subito chiuso, cosa accade ? - di Lorenzo Gargano

Politica
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L'inattesa notizia della nuova chiusura per un mese del Museo Guttuso, arrivata ieri come un fulmine a ciel sereno, ha sorpreso l'opinione pubblica bagherese.

Perchè un museo riaperto con un'inaugurazione in pompa magna, chiude dopo appena 3 mesi per lavori di adeguamento? quali sono questi lavori di adeguamento così urgenti da giustificare una chiusura così lunga, in un periodo tra l'altro di alta stagione turistica e come mai non sono stati fatti prima?.

Avremmo voluto porre queste domande all'assessore alla Cultura Romina Aiello quando questa mattina ci siamo recati a Villa Cattolica, per fare il nostro lavoro di giornalisti, quello di informare la città sui fatti rilevanti. Questo però non è stato possibile perchè l'assessore, prima che potessimo perfino finire di dire buongiorno, ci ha "cacciato" in malo modo dal Museo Guttuso sbattendoci la porta in faccia, non mostrando il minimo rispetto per chi stava semplicemente cercando di fare il proprio dovere.

Un segno di nervosismo mal celato da parte dell'Assessore Aiello, forse perchè in quel momento al Museo Guttuso si trovava anche personale dei Vigili del Fuoco, i quali erano a colloquio con l'assessore stesso e la figura apicale.

 L'assessore avrebbe potuto dirci, magari con più garbo, che in quel momento non era intenzionata a rilasciare dichiarazioni. Ma rivolgersi a chicchessia in quel modo, per di più a chi in quel frangente esercita un ruolo di rilevanza pubblica, significa mancare di rispetto alla cittadinaza e denota una palese  inadeguatezza istituzionale al ruolo ricoperto.

Pesanti ombre sulla gestione del finanziamento sono state gettate da un gruppo di consiglieri comunali, su tutti Filippo Tripoli e Massimo Cirano, che a seguito di denunce, richieste di atti e quant'altro, non sono riusciti ad ottenere alcuni documenti importanti sull'inaugurazione del Museo e sulla rendicontazione delle spese fatte. Da ultimo con un video, che con toni ironici e con alcune vette comiche ha mostrato numerosi e gravi disservizi al Museo Guttuso. Di certo c'è che il denaro è stato erogato,  i dubbi, seri anche, sorgono sul come siano stati spesi.

Assessore Aiello che, oltre a non avere rispetto per i giornalisti che fanno il loro lavoro, ha mostrato in questi anni di aver una concezione del tutto particolare della gestione della cosa Comune, ricordiamo su tutti il festino alcolico a pagamento, organizzato a Palazzo Cutò per pochi intimi "vip". Una gestione personalistica atta a creare iniqui favoristismi, condita da un arroganza quasi plateale, il tutto sorretto da una prassi ormai consilidata, quella di mistificare o ignorare i fatti a seconda della situazione.

Il comunicato che annuncia la nuova chiusura del museo non ne spiega in concreto i motivi, rimane molto vago. Chissà se la video denuncia fatto dai consiglieri comunali, di cui nel comunicato non si fa il minimo cenno e sulla quale è calato un assordante silenzio da parte dell'amministrazione, abbia attinenza con questa chiusura. Il dubbio certamente viene, che quantomeno abbia agito da sprone per l'amministrazione, al fine di sistemare le piccole o grandi mancanze che insistono sul  Museo. Dopo l'inaugurazione c'era stato chi aveva autorevolemente profetizzato che  i nodi sarebbero venuti presto al pettine, che le enormi difficoltà nella  gestione del Museo, unite al pressapochismo politico degli attuali amministratori, avrebbero prodotto danni; e non si sbagliava.

Lorenzo Gargano