Si è svolto ieri a Casteldaccia un consiglio comunale aperto per discutere della possibile apertura negli ex locali del Comune di via Veneto di un centro d'accoglienza per minori migranti. Tale paventata ipotesi ha infervorato l'opinione pubblica e scatenato ormai da mesi feroci polemiche e divisioni politiche. Anche forze così dette di sinistra, per bocca di alcuni esponenti di un partito democratico di Casteldaccia ridotto ai minimi termini, si sono schierati in una posizione di ambiguita', o forse di opportunismo politico, contro l'apertura del centro per migranti in quel luogo. A tal proposito il sindaco d Casteldaccia Fabio Spadafora ha pubblicato sul suo profilo facebook uno stato in cui fa il punto della situazione e spiega il punto di vista dell amministrazione comunale. Redazione Bnews
"Ricordate questa immagine? È la foto del piccolo Aylan che un anno fa ha fatto piangere tutto il mondo, il bambino di tre anni morto durante una traversata in mare con la sua famiglia. Fissatela bene in mente, perché è proprio su bambini in fuga verso l’Occidente come Aylan, quelli che per fortuna sono riusciti a raggiungere vivi le nostre coste, che a #Casteldaccia alcuni personaggi stanno tentando di avviare uno squallido attacco contro l’Amministrazione comunale ed il sottoscritto.
Ieri sera in Consiglio abbiamo assistito ad un triste spettacolo sull’apertura nel nostro paese di un Centro di prima accoglienza ad alta specializzazione per minori. Fare propaganda politica sulla pelle dei bambini immigrati è tutt’altro che onorevole, anche perché - sia chiaro - il Comune non ha nessuna voce in capitolo sulla nascita di questa struttura, né tantomeno sulla sua ubicazione dentro o fuori il centro abitato.
Da settimane assistiamo al becero tentativo di creare un clima di paura e ostilità col solo obiettivo di puntare il dito contro l’Amministrazione. A tal proposito sono state messe in giro notizie false: è stato detto che Casteldaccia presto sarà invasa da centinaia di immigrati, che tale invasione avrebbe minacciato la tranquillità dei cittadini e che la responsabilità di tutto questo sarebbe mia.
Tutto davvero molto triste: sia perché ad autorizzare l’ente che ha avviato l’iter per l’apertura del Centro non potrà che essere la Prefettura di Palermo e non certo il Comune; sia perché la struttura potrà accogliere qualche decina di utenti per un periodo limitato di tempo; ma soprattutto perché si sta speculando sulla vita di bambini e ragazzi non ancora maggiorenni, che al contrario di Aylan sono scampati alla morte in mare.
Alla luce di quanto detto mi auguro che il confronto politico possa sgombrarsi da simili strumentalizzazioni che inquinano il dibattito e umiliano la dignità umana.
A tal proposito, per quanto mi riguarda, chiederò presto la convocazione di un Consiglio comunale aperto per chiarire le responsabilità della grave situazione finanziaria in cui versa il Comune". Fabio Spadafora sindaco di Casteldaccia
