Sui vecchi vizi e le nuove sfide di Bagheria - di Lorenzo Gargano

Sui vecchi vizi e le nuove sfide di Bagheria - di Lorenzo Gargano

Politica
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Un tempo meta del "Grand Tour", luogo di incontro di viaggiatori ed intellettuali da tutta Europa fino almeno agli anni 60 del secolo scorso, Bagheria è oggi una città decadente.

Sempre più rassomigliante, con il suo hinterland, ad una città dormitorio e senz'anima.

Sopravvivono soltanto alcuni scorci, luoghi, profumi, uomini e vicende di una Bagheria che fu, mentre svaniscono (per fortuna) alcuni tratti distintivi dei "baarioti" come  questo nostro considerarci una sorta di popolo "sui generis", cullati da quella sciocca sicumera nel sentirci immotivatamente più  furbi degli altri.

Non diciamo quindi niente di nuovo quando affermiamo  che sono tempi lontani e irripetibili quelli dell' "estasi dell'oro" dei limoni, che portò ricchezza ai bagheresi, come è lontano il fermento politico e culturale che animò bagheria in quegli anni. Tempi lontani ma di cui non è il caso avere nostalgia. Epoche in cui la parola Bagheria voleva dire Ignazio Buttitta, ma voleva dire anche mafia, ed era una mafia potente.

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Bagheria non ha saputo a nostro avviso raccogliere la sfida del futuro e i risultati sono quelli odierni. 

L'assenza da parte della classe politica di una qualsiasi programmazione e idea di futuro in tutti i campi strategici,  se non quella di proteggere i propri interessi elettorali e affaristici, ha prodotto disastri. 

Dal problema dell'abusivismo e della cementificazione selvaggia delle coste, passando per la vicenda per certi versi paradossale delle opere pubbliche: svincolo, aree artigianali, etc, etc, fino al problema dei rifiuti. Nessuna delle grandi questioni sul tappeto è stata risolta da chicchessia.

Sull'immondizia le dissennate scelte politiche a più livelli hanno prodotto il disastro degli ultimi anni.

Bagheria sta uscendo adesso da una crisi rifiuti che in alcuni momenti non ha avuto nulla da invidiare a quelle del 2009 epoca sindaco Sciortino, con roghi di rifiuti e puzza insopportabile per le strade.  Passono gli anni, cambiano le bandiere, ma la musica è sempre la stessa come  i problemi.

Nemmeno l'amministrazione targata Movimento 5 Stelle che è in carica da oltre 2 anni, è riuscita a risolvere in maniera seria e definitiva la questione rifiuti. Ci riferiamo alla fuoriuscita o meno dal Coinres, vicenda sulla quale dovrà pronunciarsi il tar e all'affidamento diretto per una cifra non indifferente senza gara d'appalto del servizio di raccolta rifiuti alla Tech servizi per 6 mesi.

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I continui proclami dell'amministrazione sui rifiuti, con le precedenti "rivoluzioni" solo annunciate, hanno tolto una parte di credibilità a questa maggioranza che è apparsa sempre arroccata in difesa nel suo fortino, incapace di ascoltare  le istanze e le voci della società civile, e poco propensa al dialogo con le altre forze politiche. L'amministrazione è apparsa spesso  intenta a risolvere le beghe interne causate ad esempio dallo scandalo "Case abusive", che ad amministrare per il bene di Bagheria. Dall'altra parte della barricata le minoranze non hanno saputo finora costruire una seria opposizione e il cittadino comune fatica nel suo immaginario a trovare un'alternativa valida e credibile alla maggioranza in carica. L'opposizione si è limitata a marcare a uomo il sindaco senza slanci e proposte politiche alternative credibili.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata, nonostante una campagna di comunicazione da parte del Comune lacunosa e frettolosa, che ha trascurato reltà informative diffuse nel territorio come giornali cartacei, siti, radio e tv, i risultati cominicano a vedersi e di questo ne va dato atto a cittadini, amministrazione e operatori coinvolti.

Pur con scarse informazioni, la risposta dei bagheresi è stata buona e nonostante alcuni normali incidenti di percorso, la strada intrapresa sembra quella giusta e dalla quale non si deve più tornare indietro. Il Comune tra l'altro ha annunciato che, dal 29 agosto la raccolta differenziata verrà effettuata con il sistema del porta a porta in tutto il territorio comunale (cosa auspicabile).

Speriamo possa concretizzarsi quello che è il nostro legittimo desiderio, crediamo condiviso da tutti, quello di vivere in un ambiente più sano erespirare un'aria più pulita, e che Bagheria possa finalmente fare, con la buona riuscita della raccolta differenziata, un passo importante di civiltà e modernità.

Lorenzo Gargano