Abusivismo: previste a luglio altre 5 acquisizioni al patrimonio comunale di immobili insanabili.

Abusivismo: previste a luglio altre 5 acquisizioni al patrimonio comunale di immobili insanabili.

Politica
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Ma comunque sia, la battaglia neanche iniziata e' gia persa ad Agrigento, come a Licata e Bagheria;, per tanti motivi i famosi 'protocolli' firmati con Procuratori e prefetti resteranno lettera morta. 

Nelle prossime settimane a Bagheria,  il solito drappello di amministratori, operatori di polizia municipale, dipendenti comunali, andranno a notificare le carte per acquisire al pubblico demanio cinque immobili del famoso elenco dei 600 segnalati dalla Procura come insanabili, e la scena possiamo già immaginarla: gli immobili verranno trovati occupati da qualcuno che dichiarera' di non possedere altro immobili se non quello.

I 'notificatori' ne prenderanno atto, verbalizzeranno e lasceranno agli occupanti un modulo da compilare, pare entro il termine di 30 giorni, in cui gli occupanti andranno a firmare, si presume dichiarazione giurata su quanto affermano, quindi il comune successivamente procederà ai dovuti controlli.

Dovrebbe scattare da quel momento il pagamento di un canone per l'uso del bene, ma non sappiamo se sia ancora stato reso esecutivo questo adempimento per le precedenti situazioni.

Nel frattempo, campa cavallo!

Il quotidiano La Repubblica di ieri  a conclusione di una inchiesta di Emanuele Lauria, dopo quella che sembrava la carica di cavalleria per demolire le costruzioni insanabili con sentenza definitiva, segnala che si e' arrivati ad una situazione di stallo nei  centri siciliani  come Agrigento e Licata, ma viene citata anche Bagheria, comuni verso cui procure erano state più sensibili nell'attenzionare il problema.

Con questi ritmi non si va da nessuna parte, ed il rischio e' purtroppo quello di fare sommaria ingiustizia.

L' altra questione legata alle demolizioni e' quella di ordine finanziario, ed e' praticamente irrisolvibile, laddove comuni in dissesto o con poche risorse non hanno nei fatti alcuna possibilita' di affrontare oneri non indifferenti, che in linea teorica potrebbero essere poi trasferiti ai proprietari, che comunque pero' debbono essere anticipati.

Peraltro quasi nessun comune dopo avere acquisito al demanio immobili ed averli la date in uso ai precedenti occupanti a titolo oneroso ha previsto,  o comunque è riuscito ad incassare soldi da questi occupanti, con il  risultato di indagini avviate  da parte della Corte dei conti per danni all' erario provocati dagli amministratori inadempienti su questo punto.

Si era pensato ad un intervento del Genio militare. Ma anche su questo fronte c'è una situazione paradossale, anche perche' in Sicilia il Comitato regionale demolizione opere abusive che fa capo all'Assessorato per le infrastrutture non riesce ad insediarsi per la mancata nomina de due rappresentanti da parte delle prefetture di Messina e Siracusa. 

Il Comitato,  come precisa Repubblica dovrebbe poi approvare convenzioni con l' Esercito che andrebbe ad abbattere gli immobili insanabili senza alcun onere per i comuni.

Peraltro ripetiamo le somme necessarie per le demolizioni si dovrebbe attingere a quanto dovrebbero versare a titolo oneroso gli occupanti riassegnatari degli immobili, ma nei fatti , come dicevamo, di queste risorse, non c'e' traccia.

Allora, un passo avanti e due indietro, come scrivevano tempo fa?

No, molto peggio, la parola d'ordine in Sicilia, alla vigilia del voto regionale e' semplicemente" Indietro tutta".

Angelo Gargano