Politica

Abbiamo aspettato quasi sei mesi prima di dare un giudizio sull'operato del Sindaco Patrizio Cinque, caratterizzato per le gravi inadempienze dei più elementari dettami di buona gestione politico amministrativa, oltre che per le gravi inadempienze programmatiche.

Lo stato di abbandono e degrado in cui versa il Comune di Bagheria è sicuramente un dato di fatto incontrovertibile.

Inesistente la dialettica politico-amministrativa, che hanno visto montare un generale malessere tra i consiglieri, a causa della costante mancanza di interlocuzione con un Sindaco assente e per nulla consapevole del proprio ruolo istituzionale, sia con la cittadinanza che con il Consiglio; al punto che in più occasioni, nonostante le pressanti richieste dei Consiglieri di opposizione, ha sprezzatamene ignorato richieste di confronto, mortificando il ruolo del Consiglio stesso.
I cittadini che hanno sostenuto e appoggiato questo sindaco, credevano in un progetto di rinascita politico-amministrativa che non si è mai concretizzato!
Balza sicuramente agli occhi di tutti che nessun punto sostanziale del programma elettorale del M5S è stato attuato fino ad ora e non si evince quel cambio di rotta con la precedente amministrazione promesso dal sindaco Cinque.

Nessuna iniziativa è stata promossa per la valorizzazione del centro storico: poche e confuse le manifestazioni turistiche, culturali ed artistiche, che si sono rilevate di modestissimo spessore e di nessun pregio sul piano culturale e sul piano dello sviluppo turistico - economico. L’operato del Sindaco, in questo campo, si è contraddistinto solamente per aver favorito le associazioni “amiche”. E cosa dire della schizzofrenica decisione di chiudere il MUSEO GUTTUSO. (Nei prossimi mesi il sindaco Cinque ci spiegherà come riesce a risparmiare circa 500.000 euro l'anno)

Nessun impulso è riuscito ad imprimere nella programmazione delle opere pubbliche per i prossimi anni. La tanto decantata accelerazione alla macchina amministrativa è consistita nell’alternare personale da un ufficio all’altro con nulli risultati dal punto di vista progettuale e programmatico. Risulta evidente, invece la volontà politica di ricorrere alla cancellazione dell’operato della precedente Amministrazione, annullando Delibere di Giunta e rimodulando progetti che, di fatto, hanno solamente ritardato le procedure di assegnazione, compromettendo in alcuni casi l’esito dei finanziamenti assegnati e, in altri, i costi finali di realizzazione, facendo lievitare in modo esagerato le spese per l’Ente.

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Per quanto riguarda la solidarietà sociale, l’assenza di un Assessore al ramo di comprovata esperienza ha provocato la totale assenza del Comune di Bagheria dalle scelte adottate in seno al Distretto Socio Sanitario di appartenenza e conseguentemente, in assenza di programmazione, l’Ente ha subito delle decurtazioni nei trasferimenti spettanti.
In questo settore l'amministrazione si è contradistinta soltanto per la chiusura di asili nido, revoca del servizio trasporto e di assistenza ai bambini disabili nelle scuole comunali. Proprio in quest’ultimo caso, la sospensione dell’assistenza nelle scuole ai bambini disabili, è recente la notizia che, il Sindaco Cinque e l’Assessore Maria Puleo, sono stati condannati dal Tar Sicilia. Infatti in linea con i pronunciamenti di altri organi giurisdizionale, il servizio di assistenza scolastica personale ai disabili, è un servizio essenziale e va garantito anche dai comuni in dissesto. Altra sonora lezione subita dal M5S!

La gestione dei rifiuti, punto centrale della campagna elettorale del M5S, è caratterizzata negli ultimi sei mesi da un aumento esponenziale dei costi del servizio, per il ricorso ai noli a caldo ed ormai alle famose “palicieddi”: i risultati conseguiti da questa amministrazione sono pari a zero con un sistema di raccolta differenziata mai attuata (con la fallimentare rivoluzione di agosto) e un servizio di raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani da terzo mondo. Come non citare l’ulteriore aumento del 5% della TARI a carico dei contribuenti disposto dalla Giunta Cinque!
Il Sindaco della legalità ha prorogato di volta in volta, ogni tre/quattro mesi, un appalto per il Servizio di raccolta e trasporto in discarica dei rifiuti solidi urbani per importi esosissimi sempre alle stesse Ditte, senza pensare a indire una gara ad evidenza pubblica per il servizio “de quo”: il tutto in violazione della legge che prescrive in materia di appalti pubblici, la indivisibilità di servizi che rispondono alle stesse finalità.

La gestione idrica: nonostante la nomina di un super consulente ad opera del sindaco per la gestione idrica, non si riesce a garantire un ottimale servizio alla cittadinanza; numerosi i quartieri del centro storico che anche per giorni consecutivi restano senz’acqua, a fronte di numerose perdite d’acqua che vengono segnalate giornalmente dai cittadini e che permangono senza riparazioni alle condutture.

Nulla per lo sport: strutture abbandonate, nessuna programmazione, nonostante le promesse del sindaco in campagna elettorale, in merito all’assegnazione della gestione degli impianti sportivi e di altri beni comunali.
Da 6 mesi è evidente il clima di contrasto che Sindaco e qualche Assessore hanno creato all’interno del civico consesso, limitando oltremodo l’accesso agli atti amministrativi da parte dei consiglieri comunali.
Come non citare l’utilizzo improprio dei dipendenti comunali, mortificando le professionalità presenti in organico con ingiustificati spostamenti da un settore ad un altro, incutendo timore e incertezze sui ruoli e sulle competenze, tali da aprire una serie di contenziosi tra dipendenti ed Ente in merito alle soluzioni propinate agli stessi. Sul personale, in dotazione all’Ente, il Sindaco ha proceduto ad una rivoluzione veramente singolare, con l’unico obiettivo di bloccare l’apparato burocratico nel suo complesso.

Cosa dire della scellerata gestione del personale contrattisti ed non ancora risolta!

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E cosa dire dell’ultima incresciosa vicenda sul cimitero, il Nostro Campo Santo, dove una Nostra concittadina è arrivata a scivere:
"Io chiedo una sola cosa: che intanto mi venga data la possibilità di cercare mia madre .......”,
“...... penso continuamente a mia madre ed il pensiero che sia buttata da qualche parte, non mi dà pace. ......”.
Io non ho parole, ma vorrei solo dire, che al di la delle video strumentalizzazioni messe in atto da parte di attivisti del M5S in campagna elettorale, già oggetto di querele, questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso ed ha fatto si che il Sindaco LO MEO venisse sfiduciato;
L’Amministrazione del Sindaco CINQUE dovrebbe trarne le dovute conseguenze!!!!!

Il risultato delle superiori inadempienze è il totale scollamento tra l’istituzione comunale ed i cittadini sempre più lontani dal ritenere di essere rappresentati da chi ha invece operato fino ad oggi con logiche di gestione amministrativa tipiche della cosiddetta “vecchia politica” tanto bistrattata dal sindaco e dai componenti del suo gruppo politico.

Riteniamo che il Consiglio Comunale non può ulteriormente assistere passivo, ma dovrà trovare spunto e forza per far sì che il Sindaco non possa continuare a tutelare egoisticamente la propria sopravvivenza ad un così grave degrado, in attesa forse di altri palcoscenici politici. Questa forza il Consiglio la dovrà trovare per non farsi complice di una inerzia inaccettabile delle Istituzioni a tutto danno della comunità e dei cittadini che in Noi, ognuno nel proprio ruolo, hanno riposto quelle naturali esigenze ed aspettative per una crescita culturale e sociale di Bagheria. 

Questa analisi non è solo il frutto che, per naturale propensione, analizza in chiave critica l’operato degli amministratori, ma viene fatta dalla quasi totalità dei consiglieri di opposizione; poiché la correttezza delle regole democratiche non può essere ad appannaggio di una parte politica a danno di un’altra, ma appartiene al patrimonio culturale di ogni essere umano libero e pensante, che nonostante gli innumerevoli sforzi fatti in tale direzione non vede margini di miglioramento e, nella fattispecie, in un Sindaco accecato dalla bramosia di potere che guarda al confronto democratico tra istituzioni come un boia guarda la vittima designata prima dell’esecuzione.

Il controsenso di alcune scelte amministrative compiute da questa amministrazione e delibere poco chiare adottate dalla Giunta Municipale, ci spingono alla scelta di inviare una segnalazione al Servizio Ispettivo e di Controllo della Regione Siciliana che provvederà (qualora lo ritenesse opportuno) all’invio di un commissario ad acta, per valutare eventuali errori burocratici/amministrativi compiuti nel corso di questi mesi dalla non politica del Sindaco Patrizio Cinque e di tutto l’apparato del Movimento Cinque Stelle bagherese.
Certi di fare la cosa giusta, a difesa della nostra comunità…

Gino Di Stefano, già candidato a Sindaco per le Liste “L’Aquilone” e “Insieme”.
 

Venerdì 19 dicembre sarà il primo cittadino di Ficarazzi, avv. Paolo Francesco Martorana ad accogliere i 53 sindaci firmatari del Patto di Ventimiglia (Area Vasta) nella sala convegni di Aenne Press spa, sita presso la zona artigianale di Ficarazzi.

Tra le tematiche che verranno affrontate dai Comuni dell'Area vasta, esiste la possibilità che i sindaci firmino un protocollo d'intesa con la Social movie production di Aenne press spa, per appoggiare le produzioni cinematografiche e pubblicitarie sul loro territorio.

In seguito ad accordi maturati con la società cinematografica avente sede a Ficarazzi, è stato il sindaco Martorana stesso a individuare in un protocollo d'intesa tra la società ficarazzese e i comuni del Patto di Ventimiglia un'occasione di sviluppo economico e territoriale a costo zero per gli enti locali.
Durante l'incontro il sindaco di Ficarazzi presenterà la società proponente ai sindaci dell'Area Vasta e sottoporrà loro il protocollo d'intesa, al fine di formalizzare un accordo in questo senso.

Il protocollo sottolinea che la social media production è una società affermata nel campo della cimentografia e stringe da anni collaborazioni con produzioni cinematografiche nazionali e internazionali, pubblicitarie e teatrali.
Secondo il sindaco Martorana, la firma di un accordo con la società consentirebbe ai territori comunali una favorevole esposizione mediatica con la conseguente promozione del territorio e delle sue caratteristiche morfologiche e architettoniche.

Oltre all'aspetto promozionale, l'amministrazione comunale ha valutato lo sviluppo economico che un'esposizione territoriale di questo tipo comporterebbe. In particolare, il protocollo d'intesa impegnerebbe la società a reperire nel territorio comunale le maestranze locali, quali comparse e figuranti e a usufruire delle strutture di accoglienza e ricettive presenti in zona comunale.
“... Un passo senza precedenti per uno sviluppo socio economico del territorio...”, chiosa il sindaco Martorana.

Ciò potrebbe tradursi in un banco di prova importante per l'immagine dei territori, che preparerà i Comuni dell'area vasta alla loro partecipazione all'expo' 2015, l'evento mondiale in fatto di promozione nazionale in cui potranno dare dimostrazione dell'operosità e dell'efficienza del lavoro di squadra, così come il Patto di Ventimiglia aveva stabilito.
L'incontro sarà decisivo anche per la posizione lavorativa dell'attuale personale precario presente negli enti locali e svilupperà possibili soluzioni normative alla luce dell'ultima sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea in merito al precariato pubblico.

Tuttavia, i sindaci del patto di Ventimiglia continueranno ad argomentare l'attuale situazione sui costi di gestione e conferimento dei rifiuti e le relative problematiche normative e burocratiche in cui i comuni sembrano intrappolati.
“Sarà un appuntamento istituzionale e sostanziale..”, spiega il sindaco di Ficarazzi, “..finalizzato ad affrontare ogni questione o proposta utile allo sviluppo e alla crescita del nostro territorio”.

 

Maria Luisa Domino
Ufficio Stampa – Comune di Ficarazzi
 

Nei giorni scorsi la stampa ha diffuso la notizia della firma di un protocollo di legalità che dà il via a nuove regole in campo di abusi edilizi tra il sindaco Patrizio Cinque, in rappresentanza del Comune di Bagheria, e il procuratore della Repubblica facente funzioni Leonardo Agueci.

Il sindaco Patrizio Cinque chiarisce: “Avevamo detto che avremmo indagato e iniziato a fare “pulizia” su tutto ciò che è anomalo, illegale, abusivo e così stiamo cercando di fare ma occorre anche chiarire che, come detta la norma, non verrà demolito alcun edificio abusivo che costituisce prima casa, per quelli si prevede una procedura che riassegnerà le case a chi le abita”.

Il DPR 380/2001 infatti detta che le case che si possono demolire sono quelle in zone di inedificabilità assoluta e che non siano “prime case” vale a dire che i proprietari non vi abitino come esclusiva abitazione.

L’ufficio Tecnico, su disposizione del Commissario ad Acta Giuseppe Traina, nominato dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente sta procedendo a fare uno screening relativo agli edifici abusivi dalla data dell’ultima sanatoria, vale a dire dal 2003, ad oggi.

Tutte le pratiche del suddetto periodo andranno riesaminate, e verificati i requisiti per le eventuali demolizioni, si dovrà attivare la procedura che riguarda l’avviso al proprietario, i procedimenti amministrativi correlati e la procedura di gara per la ditta che si occuperà della demolizione.

E’ dunque, da subito, un lavoro di analisi ed ispettivo, che riguarda l’emissione dei dovuti provvedimenti sanzionatori previsti dalle leggi vigenti in materia di esecuzione di demolizioni, l’immissione in possesso, la trascrizione nei registri immobiliari, le eventuali concessioni del diritto di abitazione e/o locazione degli immobili abusivi e l’emanazione di atti deliberativi relativi a procedure di demolizione e di acquisizione al patrimonio comunale.

Fonte Ufficio Stampa comune di Bagheria

 

L’amministrazione comunale lo scorso 29 novembre 2014 ha approvato le delibere n. 65,66,67 pubblicate all’albo pretorio on line che riguardano il personale comunale.

In particolare due atti prevedono la rideterminazione della pianta organica secondo quanto disposto dal testo unico degli Enti Locali alla luce del dissesto e l’approvazione del programma di fabbisogno di personale per il triennio 2014/2016 oltre all’approvazione del programma di stabilizzazione del personale precario.

La nuova pianta organica rideterminata prevede che il comune di Bagheria dovrà dotarsi di 407 dipendenti (totale riproporzionato alla percentuale lavorativa) di cui 277 full time e 130 part-time così ripartiti: 3 dirigenti, 11 funzionari categoria D3 (tra amministrativi, agronomo, tecnico e avvocato), 77 istruttori direttivi D1, 150 istruttori tra amministrativi contabili, ecc, categoria C, 9 collaboratori B3, 142 tra collaboratori ed esecutori B, ed 80 operatori fascia A.

L’efficacia della nuova pianta organica è subordinata all’approvazione della Commissione per la Finanza e gli Organi degli Enti locali così come disposto dall’articolo 259 del testo unico per gli enti locali.

Ad oggi il personale occupato risulta essere composto da 399 dipendenti nei diversi profili e categorie.

La rideterminazione della pianta organica considera alcuni importanti fattori come quello di garantire servizi indispensabili, rinnovare la macchina organizzativa sulla base della nuova struttura burocratica amministrativa di cui si è già detto con precedente comunicato, divisa in 3 Direzioni e Unità operative complesse e semplici, e riuscire a stabilizzare i 32 dipendenti a tempo determinato che, nel corso degli anni, hanno svolto con continuità funzioni essenziali nell’erogazione di servizi istituzionali.

Secondo la norma il numero massimo di dipendenti che dovrebbe comprendere la dotazione organica del Comune di Bagheria è di 408 dipendenti.

Con il secondo atto, la delibera n. 67 di approvazione del fabbisogno si prevede dunque anche la stabilizzazione dei 32 contrattisti, per il quali è stata approvata la proroga del contratto di lavoro sino al 31 dicembre 2014, cosa che permette ai dipendenti a tempo determinato, di poter rientrare nel bacino del precariato siciliano e potere aspirare alla stabilizzazione l’anno prossimo nell’attesa che la Regione legiferi in materia.

Con la delibera infatti oltre ad approvare il piano assunzioni del fabbisogno del personale per il triennio 2014-2016 si approva anche il piano di stabilizzazione a tempo indeterminato dei 32 dipendenti a tempo determinato, i cosiddetti contrattisti, (ex legge 21/2003) che dovrà comunque essere sottoposto alla Commissione centrale locale presso il Ministero degli Interni.

Il Comune, considerato anche il discreto numero di dipendenti che andranno in pensione ,(12 dipendenti nel 2013, 15 nel 2014, 10 nel 2015, e 7 nel 2016) potrà ricorrere alle procedure di stabilizzazione a tempo indeterminato tramite reclutamento speciale transitorio e procedere ai concorsi prevedendo anche l’adeguato accesso dall’esterno.

Vogliamo una macchina amministrativa che funzioni, efficiente, efficace, con i giusti numeri, i giusti costi, le corrette professionalità cui risponderemo anche con un’adeguata formazione quando possibile” – a dichiararlo il sindaco Cinque.

Fonte  Ufficio Stampa del comune di Bagheria

 

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