Politica

Sarà Antonino Costa, 63 anni, dirigente superiore della Polizia di Stato in pensione dal 1° di Aprile, e già assessore sia pure per pochi mesi della giunta di Biagio Sciortino nel 2006, il candidato a sindaco sul quale il centrodestra punta per tornare dopo quindici anni ad occupare lo scranno più alto di palazzo Ugdulena.

In un comunicato diffuso pochi minuti fa dal titolo 'Elezioni comunali a Bagheria - 2014.' si legge:

"I cittadini di Bagheria sono chiamati a scegliere il loro sindaco, colui che dovrà creare le condizioni per una migliore qualità della vita in città, per rendere l’apparato comunale efficiente ed i servizi offerti coerenti alle aspettative dei cittadini e delle imprese.

Lo scenario attuale e gli obiettivi da raggiungere non lasciano spazio ai soliti metodi nella scelta dei candidati né alle ambizioni di persone attratte dalle avventure e, pertanto, distinguendosi dai competitori, l’area dei moderati di Bagheria con Forza Italia, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Nuovo Centrodestra, U.D.C., propone al vaglio dei concittadini bagheresi la candidatura a sindaco di Nino Costa: uomo delle Istituzioni, che ha dimostrato di sapere egregiamente coniugare, nel suo agire, serietà e rigore con grande sensibilità e vicinanza alla gente, anche quando, al comando di strutture istituzionali complesse, svolgeva i suoi ruoli di alto e delicato profilo a servizio dello Stato e dei cittadini.
Ancora di più potrà fare con il pieno sostegno di tutti i concittadini che, al di là della loro appartenenza politica, lo vorranno alla guida della città".

Sin qui il comunicato degli schieramenti che si richiamano al centrodestra.

Nativo di Gaggi (ME) il dr.Antonino Costa ha svolto per  42 anni la propria vita professionale all'interno della Polizia di Stato  in mezza Italia; ha diretto diversi commissariati nel territorio di Palermo, tra cui Bagheria ed è stato vicequestore a Caltanissetta e questore a Pordenone; a Torino in qualità  di dirigente della Polizia Ferroviaria, ed infine da dirigente superiore ha comandato la Polizia stradale della Sicilia occidentale; ha lasciato l'attività lavorativa solo lo scorso 1° aprile.

Antonino Costa è sposato ed è padre di due figli, il maggiore di 25 anni laureando in medicina, e di una ragazza di 22 anni che sta compiendo gli studi di legge ed ha l'aspirazione di seguire le orme del padre e della mamma, la dr.ssa Maria Russo, che ha il ruolo di sostituto commissario presso il commissariato di Pubblica Sicurezza di Bagheria

Costa, da chi lo conosce bene, viene descritto come persona capace, determinata, inflessibile, poco incline ai compromessi, grandissimo lavoratore; per circa sei mesi ha fatto anche una esperienza da assessore nel 2006 subito dopo l’insediamento della giunta Sciortino, la lontananza del luogo di lavoro lo ha costretto però a desistere.

nella foto di copertina  Antonino Costa

 

Sono state già scrutinate 2140 schede: Daniele Vella ottiene 1138 voti, 907 Emanuele Tornatore e sinora solo 95 per Antonino 'Piri' Restivo, quando mancano ancora 200 schede da scutinare delle 2348 votate, ma il distacco è ormai incolmabile.

Daniele Vella rappresenterà il centrosinistra alle prossime elezioni amministrative del 25 maggio a Bagheria: ha sottolineato che questo è solo il primo passaggio di un percorso difficile; da parte sua Tornatore ha cavallerescamente riconosciuto la vittoria del competitore.

Questa la sequenza dello scutinio

Su 711 schede scrutinate sinora 324 sono le preferenze per Daniele Vella, 261 per Emanuele Tornatore e 26 per Antonino 'Piri' Restivo: un vantaggio di 62 voti quindi per Vella.

Alla conclusione dello scrutinio mancano da spogliare ancora circa 1.700 schede, per cui il risultato si può considerare aperto. Tantissime le persone presso la sede del PD di via Consolare in attesa di conoscere il risultato finale.

Aggiornamento

Dopo 1091 schede scrutinate si consolida il vantaggio di Daniele Vella: queste le preferenze  Vella 574, Tornatore 466, Restivo 51.

In testa quindi Vella con con 108 voti di vantaggio su Tornatore.

AGGIORNAMENTO

Sono ormai 1.561 le schede scrutinate ed il vantaggio di Daniele Vella si avvia a diventare incolmabile per l'inseguitore Emanuele Tornatore.

Questa la distribuzione delle preferenze:  Vella 836, Tornatore 648, Restivo 77. Il vantaggio di Vella è adesso di 188 voti.

Sezione di Aspra:  Vella 77, Tornatore 34, Restivo 73

AGGIORNAMENTO  sul  RISULTATO FINALE

DANIELE    VELLA   1216 voti;   EMANUELE  TORNATORE    942  voti: ANTONINO 'PIRI'  RESTIVO 178  voti; 12 schede nulle.

 

Il centrosinistra, che è stato il protagonista indiscusso di questa prima fase di campagna elettorale celebra oggi le proprie primarie, mentre il centrodestra ufficializzerà, pare entro oggi, una candidatura che viene definita di grande esperienza e di alto prestigio, e che potrebbe sin dall'annuncio sparigliare le carte, nel senso di scompaginare schieramenti e candidature già preannunciate, costringendo i responsabili a ridefinire i confini.delle forze sinora in campo.

La giornata di oggi promette di essere quindi uno dei passaggi 'topici' di questa campagna elettorale, perchè conosceremo i candidati di due delle alleanze che hanno legittime ambizioni per andare ad eleggere il proprio candidato come sindaco di Bagheria.

Parliamo intanto delle primarie del centrosinistra.

Le primarie si rivelano sempre più un modo per fare il rodaggio della campagna elettorale vera e propria, e non solo per la scelta del candidato sindaco, ma anche e soprattutto perchè obbligano ed è la prima volta che succede, i concorrenti a fare un serio sforzo per definire programmi, per formulare proposte, per indicare soluzioni. 

altE' stato questo un importante esercizio di democrazia, laddove qualche migliaio di persone, ha seguito con passione e partecipazione il proprio candidato, candidati che rappresentano, è doveroso dirlo, segmenti importanti della nostra società: con 'Piri' Antonino Restivo che trova largo seguito tra i giovani tra i trenta e i quaranta anni, la gran parte occupati, ambientalisti, vogliosi di un paese a misura d'uomo, per la qualità dei servizi, la tutela del territorio e del  verde ma anche per il rispetto delle regole; con Emanuele Tornatore abbiamo visto oltre che i giovani, trasversalmente presenti in tutte le presentazioni dei candidati, anche fasce di lavoratori che sembravano non trovassero più rappresentanza nel popolo della sinistra, e sono muratori, operai, tecnici; ed ovviamente si nota gente di partito, presente anche nel seguito di Daniele Vella, che mobilita soprattutto giovani studenti fra i venti e i trenta anni, in cerca di realizzare sogni e aspirazioni.

Programmi sia stampati che sul web graficamente ben ideati e costruiti, in particolare quello di Piri Restivo che ha giocato con la sua rassomiglianza con Johnny Dep.

Anche nei rinfreschi seguiti alla presentazione dei programmi da parte dei vari candidati, si coglieva lo stile diverso: una coppa di vino (peraltro eccellente) al Sikelia, da Antonino Restivo, patatine e salatini con succhi di frutta da Daniele Vella in piazzetta Larderia, mentre rosticceria mignon del bar Carmelo con più goderecce pizzette e calzoni, innaffiati da Coca cola e aranciata, a villa Casaurro con Emanuele Tornatore.

Ieri sera hanno chiuso il confronto live al Bitta in piazzetta Larderia, con la pioggia a guastare la serata, comunque utile, con parecchie idee e buona conoscenza dei problemi da parte dei candidati, con qualche venatura polemica che speriamo non guasti il dopo primarie. Presenti anche tanti esponenti politici che non si sa ancora se  e in che termini daranno il loro contributo  in questa prossima tornata elettorale, da Filippo Tripoli a Nino Arena, da Vittoria Casa a Fara Pipia, ecc....

Andiamo al centrodestra: quella dell'on Pietro Alongi, plenipotenziario del Nuovo centro destra, che sembrava più una pia intenzione che un obiettivo a reale portata di mano, l'ambizione cioè di fare schierare per il centrodestra una candidatura a sindaco di alto prestigio, ha assunto consistenza ed oggi avrà un nome e un volto perchè dovrebbe esserci l'investitura del ministro Angelino Alfano e un comunicato.

E questo significa anche che comunque sia si voterà.

L'identikiti è già tracciato: funzionario dello Stato per 42 anni, dal 1° aprile in pensione, ma che ha ricoperto incarichi di grande prestigio e responsabilità in mezza Italia: è vero che è una candidatura che 'spariglierà' le carte, ed è estremamente probabile possa trovare consensi trasversali agli schieramenti, e con la quale in ogni caso tutti dovranno fare i conti.

 

 

Patrizio Cinque, 28 anni, una laurea magistrale in Comunicazioni pubbliche, collaboratore parlamentare del gruppo regionale del MoVimento 5 stelle, si può tranquillamente affermare che rappresenta la vera novità di questa campagna elettorale, anche perchè è il primo candidato a sindaco di Bagheria del MoVimento 5 stelle.

Nell'ottobre del 2012  alle elezioni regionali il MoVimento di Beppe Grillo toccò il tetto del 25% in Sicilia e punta, se possibile, a migliorare questo risultato. Questa l'intervista che abbiamo realizzato.

 

Intanto come nasce questa sua candidatura e perchè ha deciso di accettare?

 

" La candidatura nasce in seno alle decisioni del gruppo locale, io sono il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle e sarò il terminale di un certo numero di cittadini che da due anni operano sul territorio in maniera attiva. Abbiamo fatto pressione sull'amministrazione comunale riguardo alcune tematiche. Ci siamo mossi in ambito culturale e ambientale."

Vi siete occupati di varie tematiche. Ma un conto è avvistare i problemi e denunciarne le criticità, un altro è risolverli. Su quali nodi strategici opererà e come pensa di affrontare le problematiche connesse a temi complicati e oggettivamente difficili da risolvere?

" Programmazione e progettazione dei fondi europei. Bisogna risolvere il problema dei rifiuti perchè per noi sono una risorsa. Ottimizzazione all'interno della macchina amministrativa comunale. Dobbiamo, poi, lavorare per riportare sviluppo a Bagheria. Nel momento in cui verranno richiesti dei sacrifici ai cittadini dobbiamo puntare ad aumentare il Pil bagherese. Dobbiamo offrire soluzioni lavorative ai tanti giovani che vanno via da Bagheria per cercare lavoro altrove. Io ho accettato perchè non sono solo. Accanto a me ci sono tante persone che sono la parte sana della società bagherese"

Stando alle vostre impressioni come come è stata accolta dall'opinione pubblica la sua candidatura?

"C'è chi ha fatto notare la mia presunta inesperienza. In realtà nell'ultimo anno ho lavorato a stretto contatto con i deputati regionali Cinque Stelle.

In particolare mi sono occupato dell'aumento delle Royalties petrolifere (quote che le aziende del settore versano alla Regione,ndr) si tratta di più di 24 milioni nelle casse regionali questa è stata una cosa rivoluzionaria"

"Conosco a sufficienza la macchina amministrativa regionale e mi sono occupato di affari istituzionali e di enti locali. Quindi, non sono totalmente acerbo di esperienza amministrativa. In ogni caso non sarei solo, perchè lavoreremo in stretto contatto con i nostri eletti all'A.R.S."

Sappiamo che a Bagheria, alle amministrative, la stragrande maggioranza degli elettori vota in base al familismo e al clientelismo: dove pensate di potere arrivare ? cosa vi aspettate da questo voto?

" Puntiamo a vincere. Siamo consapevoli di essere l'unica alternativa alla classe politica attuale. Rappresentiamo la rottura rispetto ad un sistema basato su accordi politico-clientelari. Abbiamo la consapevolezza di potere smuovere determinate situazioni che finora non sono state toccate a Bagheria"

Lei aspira a diventare il secondo sindaco della Sicilia del Movimento Cinque Stelle, il primo è a Ragusa nella Sicilia orientale. Ecco, ma governare significa anche allearsi, ragionare con gli altri, condividere percorsi, ricercare soluzioni condivise. Nel caso lei diventasse sindaco con chi pensa di aprire un dialogo?

"Noi faremo la più grande alleanza mai realizzata a Bagheria: quella con i cittadini."

Ma i cittadini in consiglio comunale non votano...

"Non votano, ma li faremo decidere. Il fatto che 30 cittadini rappresentino una realtà di 60.000 abitanti è un modello obsoleto. Bisogna far partecipare i cittadini, con loro verrà fatta un'alleanza. Il dialogo con le altre forze politiche verrà sempre alimentato sia all'interno che all'esterno della macchina ammnistrativa. Però per noi sono fondamentali i cittadini: sono coloro che devono avere potere decisionale"

Questo modello che proponete e che punta  su una sorta di rapporto diretto tra il sindaco e i consiglieri del vostro movimento con i cittadini, non crede che possa creare delle distorsioni rispetto alla democrazia rappresentativa?

"Il rischio c'è. Il rischio che alcune scelte siano dettate dalla pancia: allora noi parleremo alla testa dei cittadini. C'è bisogno di un rinnovamento culturale. I cittadini verranno informati e quindi decideranno di conseguenza. Poi il Consiglio e l'organo amministrativo, quest'ultimo primus inter pares, decideranno."

Come sarà formata la sua squadra di governo?

"La squadra sarà scelta all'interno della società civile. Le persone che la comporranno non saranno scelte all'interno del Movimento. Perchè riteniamo che all'interno del nostro movimento ci possa essere la classe politica del domani, ma ci sono dei problemi da codice rosso da risolvere immediatamente.

Daremo spazio a chi puo' dare una mano concreta. Creeremo dei gruppi attorno agli assessori che verranno valutati periodicamente, gli verranno dati degli obiettivi da raggiungere. Questa squadra lavorerà in sinergia con il Consiglio comunale, con i cittadini, con me e gli attivisti del Movimento Cinque Stelle"


 

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