Alla libreria Interno 95 si presentano Racconti Bonsai di Germana Fabiano

Alla libreria Interno 95 si presentano Racconti Bonsai di Germana Fabiano

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Sabato 17 novembre ore 18,30 alla Libreria Interno 95 presentazione del libro "Racconti Bonsai" di Germana Fabiano. Sarà presente l’autrice e con lei converserà

lo scrittore Alessandro Locatelli. Rosamaria Spena leggerà alcuni brani.

Quella che segue è una intervista realizzata con la scrittrice da Angelo Gargano.

Germana Fabiano Favognano, scrittrice che si sta imponendo nel difficile panorama nazionale dei giovani scrittori. “Racconti Bonsai” è l’ultimo di una serie di opere: a partire da “Balarm” che l’ha lanciata ed ha sorpreso la critica letteraria, seguito dai racconti de “La luna contro”, sino a  “In nome di Dio e per mano del diavolo” che ha avuto già sette ristampe. 

A riguardare questo percorso, si aspettava questo successo?

Volendo giocare con le parole, non mi aspettavo questo successo, mi auguravo quello che è successo!: cioè, crearmi un pubblico di nicchia, non vastissimo, ma diffuso su tutta Italia,da nord a sud. Cosa che iniziando con un romanzo ambientato a Palermo, “Balarm”, non era cosa scontata.”

Anche perché strada facendo ha trovato dei critici che hanno scritto di lei su autorevoli quotidiani come Repubblica e Il Sole 24 ore. Che libro è “Racconti Bonsai”?

“Scrivere romanzi di trecento pagine è più facile che scrivere racconti lunghi una pagina. Perché hai poco spazio. Devi stringere, compattare, conquistare il lettore. Devi creare un mondo e chiuderlo. Per questo “Bonsai” perché sono tutti molto brevi e collegati tra loro da un filo rosso: la sorpresa finale. Io amo molto il pensiero laterale, cioè analizzare le diverse possibilità che una situazione presenta….”
"Certe volte, nel quotidiano, ci perdiamo in un'unica soluzione e tralasciamo gli altri significati o risvolti che una situazione può avere...."
.....diamo immediatamente per scontate determinate cose che in realtà non lo sono".
"I racconti bonsai sono questo: la sorpresa finale è la dimostrazione che possiamo pensare in modo diverso”

Come si è compiuto il passaggio da Balarm a Racconti Bonsai ?

“Balarm è il romanzo dell’anima, come tutti i romanzi d’esordio. C’è molto di me, molto di Bagheria: maturato per tutta la vita. C’è molto dei miei amici, di mia nonna Pina, che nel romanzo è la Nina. C’è molto delle attività che ho svolto a Palemo per tanti anni. Ma una volta liberatisi da tutto quello che si è sedimentato nel corso degli anni, si è sottoposti a stimoli nuovi….”

Un pò forse come è accaduto a Peppuccio Tornatore con il film Nuovo cinema paradiso: l'opera pensata e accarezzata da sempre....

"Proprio così: Balarm è l’opera dell’anima, della giovinezza, da sempre pensata .... Dopo sei libero. E’ come se la tua anima fosse svuotata. Puoi raccogliere impulsi nuovi e rielaborarli in modo artistico. E’ un percorso noto: il romanzo d’esordio parla di te stesso, ma un artista non deve solo parlare di se stesso.”

Lei è bagherese doc. Ma vive in Germania. C’è un filo che l'ha poratta di trasferirsi lì ?

In realtà un filo c'è,  perché mio padre è laureato in germanistica. Ma io sono andata in Germania per amore, mio marito e di lì: vive e lavora in Germania e io l’ho seguito”

Dove vive e cosa fa?

Io vivo a Tubingen, sede di una famosa università. E’ una città medioevale, ma moderna, multietncia e stimolante. Ci arrivano professori da tutto il mondo. In realtà faccio molto la spola tra la Sicilia e Tiubingen. In Germania insegno, collaboro a riviste, seguo la mia famiglia e naturalmente scrivo."

Ha altri progetti dopo Racconti Bonsai?

“Sto lavorando ad un romanzo che dovrebbe far parte di una trilogia….

...vanno di moda le trilogie

C’è Ken Follet che scrive trilogie, ma non siamo a quei livelli…. Saranno ambientati tutt’e tre di nuovo in Sicilia in diverse epoche storiche. Ho inziato col primo sto lavorando alle trame degli altri due”

Sempre con l’editore Robin che ha creduto e puntato su di lei...?

“Si, io sono molto grata a quest’editore. Molti mi dicono che potri fare il salto di qualità verso una casa editrice più grande. Ho ricevuto molti contatti. Ma la Robbin è la casa editrice che ha creduto in me quando gli altri neanche mi rispondevano. Non vedo il motivo di cambiarla. Abbiamo avuto sette ristampe per il romanzo “In nome di Dio e per conto del diavolo”. Sempre tutte esaurite. Siamo stati recensiti dal Sole 24 ore, da Repubblica, siamo stati a Rai 3. Siamo contenti, anche i piccoli alle volte riescono a fare dei grandi passi”

Non voglio fare propaganda gratuita, ma può essere un bel libro da regalare a Natale….

Non sta a me dirlo, ma è un libro che si legge facilmente, velocemente. Ogni racconto può essere letto più volte per trovare diverse chiavi di lettura”.