pupidizuccaro.com è il nuovo sito letterario di Bagheria

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cultura
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La scrittura non salva, a malapena combatte, può registrare, inventare, inventariare senza completezza, accompagnare il mondo in questo svanire, accompagnare l’imperfezione con l’imperfezione, ma in nome della bellezza.

Come un messia impotente, l’angelo di Benjamin o un Cristo che resta morto per il mondo e si mette a raccontare quello che non ha potuto salvare.

Cala definitivamente il sipario sull'avventura della rivista BombaSicilia con la pubblicazione di tutti i numeri del magazine trimestrale di approfondimenti letterari, disponibili gratuitamente in formato pdf all’indirizzo www.bombasicilia.it.

Signore e signori, dopo otto anni BombaSicilia è morta ma noi siamo ancora qui.
E con piacere vi presentiamo i “Pupi di Zuccaro” e la loro battaglia contro un inarrestabile svanire.
Questo è il nostro manifesto, direttamente da www.pupidizuccaro.com, un nuovo portale letterario.


Sei giovani autori, un manifesto di scrittura militante e una rivista a diffusione gratuita. Questa, in sintesi, la struttura di "Pupi di Zuccaro", il nuovo sito letterario fatto e pensato a Bagheria, in provincia di Palermo.

Scrivere è per noi questo accompagnare e amare lo svanire, in cui chi scrive vede stagliarsi e dissolversi i profili della finitezza, imperfetti e impotenti, una tenerezza e un bisogno di raccontarli che sorge a volte persino di fronte alla loro violenza.

E poi c’è per noi uno svanire più specifico, lo svanire del Sud, lo svanire nel sonno, nella troppa luce, nel fuoco.
Lo vogliamo combattere scrivendo di esso.
È una scrittura militante che vuole fissare per impedire lo svanire del Sud, denunciare per combattere quello che non è inarrestabile, che insomma pensa di poterlo fare con qualche pagina di scrittura e con fotografie sfocate.

Siamo pupi di zuccaro che combattono contro lo svanire di ciò che amiamo, e abbiamo scelto un simbolo di dono, di morti, di tradizione.
Celebriamo con un canto sommesso quel po’ di bellezza che intravediamo, e quella che se ne va.

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- redazione: 091 91 01 926