La storia del Liceo classico Francesco Scaduto di Bagheria - di Mimmo Aiello

La storia del Liceo classico Francesco Scaduto di Bagheria - di Mimmo Aiello

cultura
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Introduzione
L’attenzione alla propria storia , personale e collettiva, contraddistingue le comunità di persone che vogliono rendersi conto di come sono diventate quelle che sono e di come vogliono diventare in futuro, facendo tesoro del passato cioè ereditandolo.

 Diciamo queste cose perché riteniamo che lo schiacciamento in atto della storia, personale e collettiva, tutta sul presente sia una illusione ottica che alla lunga svanirà e speriamo che si possa tornare a discutere serenamente sulle radici della nostra storia senza ideologismi e slogan di bassa politica. Ai giovani va rivolto sempre il lavoro della scuola, rispettandoli nella verità della ricerca culturale e umana operata dai docenti, e a loro spetta il compito di giudicare e creare la novità rispetto al passato, con sapienza e discernimento.
Con tale spirito presentiamo , sperando di aggiornarle in seguito con nuovi documenti e ricerche, le pagine della nostra storia. Avevamo già inserito nei documenti di programmazione educativa e di presentazione della scuola dei brevi cenni storici desunti dalle pubblicazioni in nostro possesso, redatte e curate dai presidi proff. Composto e Monforte, e da altri materiali disponibili: le nuove tecnologie adesso consentono una maggiore fruibilità e
ricchezza dell’informazione, per cui riteniamo doveroso, non solo utile, pubblicare le fonti dirette della nostra vita scolastica e altri materiali documentari attinenti.

L’Istituzione scolastica
Il Liceo classico “F. Scaduto” di Bagheria nasce dalla scuola media “G. Carducci” di Bagheria, così come prevedeva la legge Casati del 1859 (entrata in vigore in Sicilia nel biennio 1860-61) per la quale il ginnasio era quinquennale (distinto in un triennio o ginnasio inferiore e un biennio o ginnasio superiore) e il Liceo triennalei . Questo ordinamento rimase vigente fino al periodo fascista quando, con la Carta della scuola prima (1930) e poi con la riforma Bottai (1940), vennero unificati i trienni del ginnasio inferiore, dell’Istituto tecnico e dell’Istituto magistrale, anticipando l’unificazione definitiva della Scuola Media che si realizzerà con la Legge di Riforma del 1963. L’unificazione dei tre tipi di scuola media ruppe l’unicità dei cinque anni del ginnasio e portò il “Ginnasio superiore” alla posizione odierna di biennio ginnasiale di un Liceo classico di cinque anni. Questo provvedimento non poté essere adottato in tutte le scuole nello stesso tempo e per Bagheria, che possedeva soltanto il regio ginnasio “G. Carducci” fondato nell’A.S. 1914-15 per deliberazione dell’amministrazione comunale, non si pose neppure il problema dell’annessione delle classi del Ginnasio al Liceo. A partire dall’anno scolastico 1941-42 si affidò la gestione didattico-amministrativa delle prime classi liceali di Bagheria alla presidenza del Regio Ginnasio “G. Carducci”. Poi, con la dichiarazione di decadenza della Carta della scuola (Luglio 1943) e con l’annullamento implicito della riforma Bottai, gli amministratori e gli uomini di scuola mantennero l’idea che il nuovo Liceo dovesse essere costituito soltanto dal triennio superiore dell’indirizzo classico. Il corso intero, con le tre classi liceali, si formò a partire dall’anno scolastico 1943- 44: un triennio di Liceo classico formato da quattro classi, due sezioni per le prime classi di ventiquattro alunni ciascuna, una seconda classe di ventinove e una terza di ventotto alunni; agli esami di maturità quell’anno si presentarono altri sedici candidati privatisti. 

La rappresentanza femminile era di circa il 25% degli studenti, cifra considerevole per quegli anni di guerra, cosa che denota per quei tempi una certa apertura mentale di molte famiglie. Solo nel luglio del 1945, quando gli esami di ammissione alla Prima liceale vennero fatti da una commissione “esterna” alla scuola Carducci, si ebbe la sensazione che ci si avviava verso la creazione a Bagheria di un Liceo superiore autonomo, non più gestito dalla locale Media-Ginnasio. Infatti a partire da 1945-46 il triennio liceale venne costituito in “sezione staccata” del Liceo ginnasio “G. Garibaldi” di Palermo e dal ‘46-’47 fino al ‘52-’53 “le classi funzionanti a Bagheria” saranno dipendenti dal Liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Palermo e avranno per un triennio come fiduciario il prof. Giuseppe Scordato. La sede fu allora e per diversi anni un’ala dell’edificio delle Scuole elementari “Cirrincione”. Al Settembre 1953 risale il primo scrutinio timbrato “Liceo-Ginnasio statale – Bagheria”, completamente autonomo. Quello scrutinio fu presieduto dalla prof.ssa Rosa Buttitta Di Blasi, che gestirà come preside incaricato il primo anno di vita del nuovo Liceo-Ginnasio.
L’anno successivo e per un biennio la presidenza sarà tenuta dal Preside prof. Cosimo Cannata, illustre docente di Fisica dell’Università di Palermo, presso le facoltà di Agraria, Medicina, Ingegneria. Dopo di lui nel triennio dal 1956-57 al 1959-60 reggerà l’istituto con stile, fermezza ed impareggiabile umanità, l’illustre storico prof. Renato Composto, a cui si deve, il 27 Aprile 1957 ii, l’intitolazione del liceo-ginnasio all’illustre giurista Francesco Scaduto. Il terzo preside di ruolo sarà il prof. Giuseppe Cottone, studioso del Risorgimento nazionale, a cui si deve l’iniziativa della lapide apposta sulla torre Ferrante, all’angolo fra via Ciro Scianna e via Andrea Coffaro, nella ricorrenza del centenario della rivolta della Gancia del 4 Aprile 1860. Nel frattempo, all’inizio degli anni ’60, la scuola viene trasferita nei locali di via Dante, costruiti dal Comune per uso scolastico, che costituiscono ancora oggi la Sua sede centrale (poi affiancata, a partire dall’a.s. 2005/2006, dai locali dell’ex Istituto d’Arte, sempre in via Dante) .iv Nel triennio 1963-65 reggerà l’Istituto come preside incaricato il prof. Giuseppe di Leonardo, che fece della sua humanitas una filosofia di vita. Gli subentra un preside di alto profilo morale, il prof. Aldo D’Asdia. Dopo di lui la presidenza viene affidata ad un altro docente universitario, il prof. Pietro Mazzamuto, ma di fatto la scuola verrà diretta ancora per tre anni dall’instancabile prof. Giuseppe Di Leonardo.
Nell’anno scolastico 1971-72 assume l’incarico di Preside titolare il prof. Giuseppe Spatafora, che dirigerà il nostro liceo per ben 14 anni, dimostrando notevoli doti di uomo di cultura al passo con i tempi, pronto a recepire tutte le innovazioni di un’istituzione scolastica in continua crescita ed evoluzione, anche negli anni difficili della contestazione, opportunamente coadiuvato dal corpo docente e da solerti collaboratori di presidenza quali il prof. Giuseppe Noto e la prof.ssa Emanuela Greco. Nell’anno scolastico 1985-86 e fino al 1993-94 l’incarico di preside va al prof. Vincenzo Monforte, studioso di italianistica, nonché scrittore e saggista . Durante il suo periodo di presidenza il Liceo classico va incontro a un considerevole aumento del numero delle iscrizioni, segno dell’accresciuto interesse della città per le attività della scuola e per la qualità del servizio offerto. Dall’A.S. 1994-95 la presidenza è stata tenuta- per 19 anni- dal prof. Domenico Figà che ha così raggiunto il primato del più lungo periodo di dirigenza scolastica nel nostro Liceo. 

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Il Liceo ha avuto una forte crescita di iscrizioni: nel 1995/96 contava 653 alunni e alunne sino ad arrivare nell’a.s. 2007/08 a 1100 allievi . Per alcuni anni si è mantenuto intorno ai mille allievi mentre dal 2011 /12 è sceso sotto la quota di mille iscritti .Attualmente gli iscritti sono 843. Dall’anno scolastico 2013/14 il nuovo Dirigente Scolastico è la prof.ssa Giuseppina Muscato, prima donna a ricoprire l’incarico di Preside nella storia del Liceo. La progettualità L’Istituto elabora il proprio Progetto educativo di Istituto, poi denominato Piano dell’Offerta Formativa, dal 1994.
Da allora, tra le altre specifiche iniziative progettuali che non è possibile riassumere in poche righe, hanno assunto spessore sistemico le seguenti:
Sperimentazione curricolare delle Lingue Straniere (Inglese e Francese) e della Storia dell’Arte Partecipazione al Progetto nazionale contro la dispersione scolastica in qualità di scuola-polo Partecipazione, nel biennio 1998/2000, al Progetto di Sperimentazione dell’Autonomia
Partecipazione al Programma di Sviluppo delle Tecnologie Didattiche, sempre nel 1998/2000; Attuazione del Progetto nazionale Flavio Gioia per l’orientamento scolastico Partecipazione, nell’a.s. 99/2000 al Programma nazionale di Promozione e Sviluppo delle Biblioteche Scolastiche finalizzato alla realizzazione di una biblioteca multimediale. A partire dall’A.S. 2000/2001 la scuola partecipa al Piano Operativo Nazionale, progettando e realizzando iniziative nell’ambito dell’educazione linguistica, dell’educazione alle nuove tecnologie, dell’orientamento scolastico e universitario,delle pari opportunità, dello sport, dell’eccellenza, della formazione del personale. Sempre a partire dall’A.S. 2000/2001 la scuola ha preso parte alla progettazione di iniziative di formazione nell’ambito del Piano Operativo Regionale rivolte ad adulti e a studenti delle scuole secondarie. Inoltre l’istituto ha realizzato progetti CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione economica) per la transizione scuola-lavoro e continua ad intervenire con fondi propri nel settore dell’alternanza scuola-lavoro.
Gli organi collegiali hanno adottato a partire dal 2004/2005 la sperimentazione della Flessibilità oraria. Questa modalità di organizzazione didattica è prevista dalla legislazione sull’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche (D.P.R. 275/99). Essa prevede la suddivisione del curricolo in una quota nazionale e di una quota locale. La quota nazionale deve contenere gli insegnamenti tradizionali. Nella quota locale questa scuola ha definito degli insegnamenti aggiuntivi, che caratterizzano le singole sezioni.
A partire dal 2005 il Liceo è diventato Scuola polo intercomunale per gli interventi a favore degli allievi diversamente abili: il CTRH (Centro risorse territoriale per l’Handicap )assume il ruolo di punto di riferimento per tutte le scuole, di ogni ordine e grado, all’interno del territorio del distretto sociosanitario di Bagheria, comprendente anche i Comuni di S. Flavia , Casteldaccia, Ficarazzi Altavilla Milicia.
Il C.R.T.H. è costituito dal CSA, dall’ASL 6, dagli Enti Locali, dalle scuole.Infatti il numero di diversamente abili presenti nell’Istituto ( in proporzione alle dimensioni della nostra scuola ) è uno dei più alti d’Italia e i genitori hanno sempre molto apprezzato il lavoro che i docenti di sostegno svolgono per l’integrazione del loro figli nella vita scolastica e sociale.
Dall’anno scolastico 2005/2006 il Liceo aderisce alla Rete F.A.R.O. (Formazione – Autoanalisi – Ricerca – Output), un’associazione internazionale di Scuole per la ricerca della Qualità nel Sistema di Istruzione. Con l’Autoanalisi la Scuola effettua una descrizione ed una analisi sistematica del suo funzionamento, per potere intraprendere un processo di miglioramento, attraverso un confronto con i bisogni del territorio, della società e dell’Istituzione stessa. Negli aa.ss. 2007/08 e 2008/09 la Scuola ha aderito al progetto “ SICENEA-Educare al futuro” Nell’a.s. 2009/10 la scuola ha partecipato al progetto Scuola Call 2009 – I come
Innovazione, Invenzione e Inclusione – Competenze chiave e creatività: l’apprendimento permanente per il 21° secolo promosso dal MIUR..
Tra gli altri progetti curriculari di livello nazionale, la scuola ha da alcuni anni aderito al MEP (Model European Parliament), e al progetto Lauree scientifiche (in collaborazione con l’Università di Palermo) Recentemente il nostro Istituto ha aderito al progetto MOD (Società per lo studio della modernità letteraria), in collaborazione con il MIUR, che prevede una nuova articolazione della didattica dell’Italiano. Dal 2013 l’istituto ha previsto una sezione , il corso B, dove la lingua francese è quinquennale, che aderisce al progetto Esabac che garantirà un doppio diploma italofrancese spendibile in tutti i paesi di lingua francese. Grazie alla partecipazione ai programmi nazionali ed europei (come il Programma di
Sviluppo delle Tecnologie Didattiche, il progetto DiGi Scuola, e soprattutto il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) volti a favorire la crescita delle risorse tecnologiche e laboratoriali della scuola, il Liceo ha potuto dotarsi a partire della metà degli anni ’90 di sistemi e ambienti attrezzati a supporto dell’apprendimento, costantemente rinnovati e potenziati.
Nel corso dell’anno 2014/15 sarà operativo il progetto Classe 2.0 , realizzato con fondi FESR: l’istituto si doterà di tecnologie didattiche mobili e strutturali di alto livello che saranno a disposizione degli studenti e dei docenti. Si tratta forse dell’investimento più rilevante, in termini economici e organizzativi degli ultimi anni, fatto dalla nostra scuola.
Le Reti
Il Liceo si è aperto alle risorse culturali del territorio coinvolgendo altri soggetti significativi sia sul piano nazionale che locale.
L’Istituto partecipa con le altre realtà scolastiche del territorio alla Rete scolastica cittadina Bab-el-Gherib con numerose iniziative, rivolte sia ai docenti che agli studenti.
L’istituto nel 2000 è tra i fondatori della rete di biblioteche scolastiche L.I.B.R.A.R.S.I. Il Liceo Classico Scaduto fa parte del Consorzio Un teatro per la scuola, le scuole per un teatro di Pollina, realizzando diverse rappresentazioni con positivi riscontri anche da parte della critica nazionale. Dal 2008 il Liceo fa parte della rete Educare all’Europa

A cura del Prof. Domenico Aiello

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Foto di Alessio di Grande, Soggetto: Mimmo Aiello

Note
1 Si veda Scuola media di Stato “G. Carducci”, Documentario commemorativo nel Cinquantenario di fondazione, Edito dal Comune di Bagheria, a cura dell’Avv. Oreste Girgenti, Bagheria 1964-65.
ii 2 Cfr. Annuario del nostro Liceo, Palermo 1958
iii 3 Francesco Scaduto, giurista e storico del diritto, fondatore del diritto ecclesiastico in Italia, fu Rettore dell’Università di Roma dal 1919 al 1923. Cfr. G. Speciale, Francesco Scaduto, in Liceo-ginnasio “F. Scaduto”, Annali 1989-190, Ila Palma, Palermo 1991, pp. 17-23.

iv 4 Per quanto precede, si veda anche la Scheda Archivistica dalla Sovrintendenza regionale ai Beni archivistici (2009)
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5 Le presenti note storiche sono tratte da V. Monforte, Breve storia del Liceo-ginnasio F. Scaduto, in Annali 1989-90 ,cit., pp. 25-30