Cultura


La scuola 'G.Cirincione' di Bagheria, ha avuto il piacere di aderire al Progetto LIBRIAMOCI, una bella iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) - con il Centro per il libro e la lettura - e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) con la Direzione Generale per lo studente. 

Un progetto a costo zero ma dal valore inestimabile, rivolto a tutte le scuole italiane, di ogni ordine e grado, nei giorni 29, 30 e 31 Ottobre. 

Cos’è Libriamoci? Semplice: un appuntamento di lettura ad alta voce nelle scuole

Nel suo intervento a Bologna, il 1 ottobre 2014 presso l’Università di Bologna , il ministro Stefania Giannini ha sottolineato come “con questa iniziativa vogliamo mettere insieme cultura e istruzione e riportare al centro della scuola la parola. Perché il libro è questo: uno strumento tangibile per trasmettere un patrimonio intangibile come il pensiero”.

LETTURE MULTIFORMI: Libriamoci non è un'iniziativa a schema fisso. Gli insegnanti, i rappresentanti degli istituti partecipanti e gli stessi studenti sono invitati a dare spazio alla fantasia, immaginando percorsi di lettura creativi.

Le classi 3 C e 3 E della scuola primaria Cirincione hanno ideato e realizzato un percorso piuttosto “alternativo” di reading ad alta voce. Armati di libri, cartelloni bi-e tri-dimensionali, entusiasmo e passione, accompagnate dalle insegnanti e da un bel po’ di genitori, hanno “rotto” diversi schemi urbani quotidiani , proponendo letture ad alta voce nei bar, lungo il Corso Umberto, davanti ad un inaspettato e piacevole incontro con il Sindaco ed il Vicesindaco , davanti a gruppi incuriositi di cittadini.

Leggere per il solo gusto di leggere. Le bambine ed i bambini hanno riportato in classe, dopo una mattinata intensa, un vissuto emozionale intenso. Anche con un pizzico di euforia hanno tentato di lanciare un segnale semplice ma forte ai loro concittadini “adulti”: i libri sono strumenti importanti in grado di regalarci libertà di pensiero e apertura di orizzonti.

Bagheria, 31 ott. 14

Le docenti
Tania Gallina
V.incenza Ventimiglia

 

E’ stato presentato oggi il programma di eventi della settimana delle Culture che si svolgerà nella Città delle ville dal 3 al 9 novembre.

In verità il programma bagherese, rispetto a quello palermitano partirà qualche giorno prima, con eventi già da sabato primo novembre” a spiegarlo l’assessore alla Cultura, Rosanna Balistreri che ha presentato in conferenza stampa i diversi appuntamenti.

Il calendario, realizzato con la collaborazione dell’amministrazione comunale che ha fornito location e logistica, prevede eventi musicali, presentazioni di libri, performance di attori e musicisti, laboratori dedicati agli studenti ed anche seminari e convegni che si focalizzano temi drammatici come la violenza alle donne.

Quattro le tematiche che collegano i vari eventi: “I siciliani che fanno la differenza”, “Arte ed esoterismo”, “Donne ieri, oggi e domani” e “Il loro demonizzato; strategia della comunicazione Stereotipo e pregiudizio”.

Abbiamo voluto intitolare la nostra settimana delle Culture “La cultura tra Bagheria e Palermo” – spiega l’assessore Balistreri – perché le due città saranno unite dagli artisti che si esibiranno sia nelle nostre ville che in diversi luoghi del capoluogo, creando un fil rouge tra le nostre ville storiche, sede delle vacanze estive dei nobili palermitani”.

Villa Butera Branciforti e villa Aragona Cutò saranno le protagoniste di tutti gli appuntamenti ed i musei cittadini di villa Cattolica dove ha sede il museo Guttuso e il museo del giocattolo potranno essere visitati a prezzo ridotto.

Voglio ringraziare tutti gli artisti ed in particolare Pina Castronovo di Bottega D’Arte, l’attrice e regista Sandy Di Natale e la fotografa e graphic designer Elisa Martorana che hanno dato un grandissimo contributo all’organizzazione degli eventi – aggiunge l’assessore – programma che, come è ormai noto, è stato realizzato a costo zero per l’amministrazione che conta su una città che è ancora molto viva dal punto di vista culturale grazie a tutte queste energie artistiche che sono la forza culturale del nostro territorio e che hanno realizzato questo ricco e complesso calendario”.

Durante la conferenza stampa hanno preso la parola alcuni degli artisti e autori che hanno contribuito ad arricchire il programma tra questi il giornalista e scrittore Antonio Fiasconaro: “desidero ringraziare l’amministrazione comunale di Bagheria che ha inserito la presentazione del mio libro “Morte d’autore a Palermo” nella kermesse della settimana delle Culture” in una location prestigiosa come villa Butera”.

Il volume di Fiasconaro verrà presentato mercoledì 5 novembre alle re 16,30. Le altre presentazioni sono “Il gigante contro vento: Michele Pantaleone: una vita contro la mafia” di Gino Pantaleone, venerdì 7 novembre alle 17 a palazzo Butera, “Palermo in noir – i protagonisti del giallo siciliano ed il loro particolare modo di cavarsela” che verrà presentato a villa San Cataldo alle ore 16.30 sabato 8 novembre, “Malaminnitta” di Salvatore Burrafato, Donatella Battaglia con le illustrazioni di Sergio D’Amore verrà presentato doemnica 9 novembre alle 18.30 a palazzo Butera.

Sandy Di Natale, attrice drammaturga e regista ha presentato il suo programma e ha voluto citare tutti gli artisti che si esibiranno negli eventi da lei organizzati sottolineando la presenza della compagnia teatrale “A nunnata”.

Ha ringraziato l’amministrazione per la collaborazione anche l’artista Antonino Scarlata che oltre alla mostra “Dal Berlusconismo al Renzismo” che verrà inaugurata sabato primo novembre curerà anche il laboratorio legalità Sicilia nuova ” giovani e coraggio” dedicato agli studenti.

E ancora performance teatrali, laboratorio per studenti, mostre artistiche, recital di poese, “canti e cunti”, incontri tematici arricchiranno il programma a cui non mancheranno degustazioni e aperitivi con una sagra dedicata al cannolo bagherese.

Ufficio Stampa del comune di Bagheria

 

Su iniziativa del Lions Club Bagheria, nell’ambito degli “incontri del sabato”, si è dibattuto, sabato 25 ottobre, su una pagina di storia poco conosciuta, anche se sulla stessa esiste una bibliografia di circa cinquecento titoli: I Fasci siciliani, esperienza civile e politica riformatrice ed uno dei primi passi della democrazia in Italia, conclusasi con il processo-farsa del 1894.

L’incontro ha avuto luogo nella sala, messa a disposizione dal Comune di Bagheria, dell’ex teatro, ed ancor prima cappella, di Villa San Cataldo, posta all’ingresso del magnifico parco settecentesco, ed ha visto quali relatori Rino Messina, magistrato, autore di una accurata pubblicazione sull’argomento, e Amelia Crisantino, insegnante di storia e collaboratrice del quotidiano “La Repubblica”. Ha moderato gli interventi Stanislao Saeli, magistrato. Era presente l’Assessore alla Cultura, ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione del Comune di Bagheria Rosanna Balistreri.

Dopo il saluto del Presidente del Lions Club Leoluca Liggio ed un breve intervento dell’Assessore Balistreri, si sono susseguiti gli interventi dei relatori sollecitati dal moderatore, nel corso dei quali è emersa la realtà sociale della Sicilia di fine Ottocento, la miseria e lo sfruttamento del proletariato e degli operai, con la conseguente nascita di movimenti volti al miglioramento delle condizioni di vita.

Nel 1894 i Fasci siciliani hanno due anni di vita, sono in numero di 175 e accolgono ben 70.000 aderenti, di cui circa l’80% contadini, e portano avanti rivendicazioni organiche esprimendosi in forme sindacali organizzate, anche se si verificano assalti al dazio, saccheggi ai municipi e distruzione di archivi comunali.

Il processo che segue alla proclamazione dello stato di assedio, voluto dal Presidente del Consiglio Francesco Crispi, è un mostro giuridico, con il corpo giudicante e l’accusa condizionati in modo irreversibile dalla politica, che si conclude con una sentenza di condanna al massimo delle pene allora previste.

In chiusura, numerosi gli interventi del folto pubblico presente in sala.

 

Stefano Battaglia
 

A proposito di questo argomento ci sono alcuni aspetti su cui vorrei focalizzare l’attenzione. Credo infatti che l’argomento dieta meriti alcune considerazioni.

Da un punto di vista psicologico sono ben note le conseguenze e le caratteristiche dei principali  disturbi alimentari (si pensi a bulimia e anoressia) soprattutto per quel che concerne l’analisi  della percezione dell’autostima e gli aspetti legati all’immagine di se e all’identità personale.

Spesso il cibo viene usato per “riempire” ciò che ci fa soffrire e che sentiamo vuoto, come un  baratro da colmare a tutti i costi. E ciò avviene spesso e senza che ci si trovi necessariamente  in presenza di una vera e propria diagnosi di disturbo alimentare.

Questo modo di alimentarsi sta assumendo oggi delle enormi proporzioni, ed il cibo di oggi è  sempre più zuccherato e ipercalorico. Questo tipo di abitudini alimentari unite a uno stile di  vita sedentario rappresentano senza dubbio un fattore di rischio, sia per quel che concerne  l’insorgenza di malattie specifiche (si pensi all’ipertensione, all’obesità e ai disturbi cardiovascolari) sia per un eventuale diagnosi di disturbi dell’umore (come la depressione).

Tali variabili presentano una correlazione bidirezionale in grado di influenzare aspetti somatici  e psicologici (caratterizzati da una specifica costellazione neurobiologica).
Diversi studi hanno evidenziato una maggiore probabilità di diagnosi psichiatrica (depressione)  nei soggetti obesi.

Non è ancora chiaro se questo sia dovuto esclusivamente all’influenza di fattori metabolici sui  meccanismi neuronali (alterazione dei sistemi serotoninergici) o se si possano considerare  anche aspetti maggiormente implicati nei processi psicologici, come l’abbassamento  dell’autostima frequente nei soggetti obesi che avrebbe una influenza a cascata per la genesi  del disturbo depressivo.

Quel che è importante sottolineare è che spesso ci nutriamo male e ben oltre il nostro reale  fabbisogno calorico.
Una guerra alla dipendenza dagli zuccheri, da dichiarare apertamente.
 

Dott. Francesco Greco
Tel. 392 2965686
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, disturbi dello sviluppo, consulenza di coppia e familiare a Bagheria (Pa).
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