Salvatore Provino, dopo undici anni dall’ultima esposizione, ritorna a Palermo con un’imponente mostra presso Palazzo Sant’Elia: Provino – Effetti Collaterali.
L’antologica comprende 110 opere di grandi dimensioni, olii su tela realizzati tra il 1978 e il 2011 appartenenti al ciclo della grafo-pittura, linguaggio espressivo per cui il maestro bagherese è più noto.
La serie della grafo-pittura, che fa seguito al suo periodo figurativo, a quello figurativo-baconiano, a quello delle metamorfosi e al periodo delle geometrie non euclidee, occupa uno spazio temporale di circa trent’anni in cui l’artista, sperimentando in profondità le possibilità espressive della linea, del colore, dello spazio e della forma, ha dato vita ad un repertorio di immagini visionarie ed estremamente evocative, a lavori pittorici di grande impatto visivo, che pur non tradendo mai il medium pittorico sono in grado di rimandare ad mondi altri, abissi inesplorati.
“La grafo-pittura di Provino è un universo immaginifico, dove l’artista – spiega il curatore Ezio Pagano – fonde segno e pittura, dando origine a quella che è considerata la sua cifra stilistica. […] Provino prende forza dalla sua qualità pittorica, che gli permette di essere contemporaneo perché ha saputo assorbire le lezioni delle avanguardie, fondendole in un linguaggio fascinoso, nuovo, unico e riconoscibile, che lo pone ai vertici dell’astrazione italiana. Questa mostra vuole essere, prima di tutto, un omaggio alla carriera di Salvatore”.
La mostra è stata promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e curata da Ezio Pagano, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da Museum-Osservatorio dell’Arte Contemporanea in Sicilia di Bagheria e dal Comune di Bagheria ed è stata prodotta da Valur.
Visitabile gratuitamente fino al 4 marzo 2012 ,dal martedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 19.30; domenica e festivi dalle 9.30 alle 13; lunedì chiuso. Per informazioni 091-6628981, www.provincia.palermo.it.