Forse murati a Bagheria i corpi dei due ragazzini di Casteldaccia scomparsi venti anni fa

Forse murati a Bagheria i corpi dei due ragazzini di Casteldaccia scomparsi venti anni fa

cronaca
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L'anno scorso, a venti anni dalla scomparsa, eravamo andati a trovare per Teleone la mamma di Salvatore Colletta, uno dei due ragazzini allora dodicenne, scomparso assieme all'amico di giochi Mariano Farina, 15 anni,  il 30 marzo del 1992.

Ci colpì la serena determinazione di quella donna e di quella famiglia, di una sorella in particolare, nata dopo quella triste tragedia, che voleva solo conoscere la verità. Ci diceva la donna, 'Mi rassegnerò quando saprò cosa è accaduto veramente a mio figlio' .

E dai microfoni di Teleone fece un appello a magistrati e inquirenti perchè continuassero a cercare: oggi arriva una prima anche se parziale risposta.

Secondo quanto scrive il Giornale di Sicilia di oggi, in un articolo a firma di Sandra Figliuolo e Dora Turco, ci sono le dichiarazioni di un testimone, forse un collaboratore di giustizia o forse di uno che ha saputo della storia anche accidentalmente.

Questa voce ha rivelato ai Carabinieri che qualcuno sarebbe stato chiamato in piena notte subito dopo i giorni della scomparsa per disfarsi dei cadaveri dei due ragazzi e che li avrebbe sepolti in un muro di una casa alla periferia di Bagheria.

Sono stati fatti dei riscontri e pare che i Carabinieri abbiano trovato una cavità nel punto indicato del muro, dove sarebbero stati trovati dei reperti in atto all'esame nei laboratori del RIS di Messina.

C'è quindi da attendersi a breve una risposta, se la voce abbia detto o meno la verità.

Quel giorno i due ragazzini si allontanarono nel pomeriggio accompagnati da un amico con un motorino, dicendo di dover andare giocare a calcio in contrada Celso, ma non fecero mai ritorno. Inutili le ricerche e le indagini almeno sinora.

Sulla scomparsa si fecero tante ipotesi tra le più diverse o strampalate: ma forse la più fondata era quella che riferiva che assieme al  Farina, più grandicello e sveglio del Colletta, e che questi seguiva come un'ombra,  i due avessero rubacchiato qualcosa in qualcuna delle villette sul lungomare che da Fondachello va sino al fiume Milicia, e che per questo fossero stati puniti.

In quel periodo tutta la costa da Ficarazzi ad Altavilla Milicia era infeudata da villette di mafiosi e dei loro rampolli che scorrazzavano indisturbati nel territorio.

Una ipotesi che non ha mai trovato concreti riscontri, se non come ci disse chiaramente la mamma di Salvatore Colletta, in un atteggiamento incomprensibile dei familiari del Farina.

Non diedero alcun contributo al tentativo di ritrovamento del figlio, nè fecero alcuna pressione sulle autorità per continuare le ricerche, come se sapessero qualcosa, che non hanno mai voluto rilevare.

Ed è questo atteggiamento che la signora Colletta non ha mai capito sino in fondo, come se la famiglia del Farina si fosse rassegnata perchè sapeva qualcosa.

Dopo qualche tempo i genitori di Mariano Farina si trasferirono negli Stati Uniti e da allora non sono più tornati.

Forse adesso la storia della scomparsa di Mariano Farina e Salvatore Colletta potrà essere finalmente spiegata.