Occhio alla truffa degli specchietti

Occhio alla truffa degli specchietti

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Ne avevamo parlato qualche mese fa quando questi fatti di cronaca a Palermo, furono  coincidenti con quanto alcuni automobilisti andavano segnalando anche a Bagheria a Polizia e Carabinieri.

Di cosa si tratta?

E' semplice da spiegare, ma è una trappola nella quale è facile cadere , specie le persone anziane. In genere i soci della truffa sono due con facce poco raccomandabili, ma nell'ultima variante che ci è stata riferita dalla vittima, una delle truffatrici era una ragazza ventenne.

Succede quando ci si trova o incolonnati nel traffico o quando si è costretti ad attraversare passaggi molto stretti magari tra due auto ferme ai lati opposti della strada.

All'improvviso si sente una violenta botta nell'auto, come se si fosse urtato qualcuno o qualcosa; la botta è propocata da una manata che uno dei complici dà su una fiancata dell'auto o da terra o da bordo di una vettura affiancatasi alla vittima prescelta.

Immediatamente scendono dall'auto "incidentata" i truffatori, che cominciano a sbraitare: "Ma cosa ha fatto, mi ha rotto lo specchietto retrovisore, ma che combina, ma come guida, ma chi le ha dato la patente", e via di questo passo.

Il malcapitato è magari sicuro di non aver toccato nessun'altra vettura , ma il tono dei due furfanti non ammette repliche: "E poi guardi quà mi ha rotto lo specchietto retrovisore". (Già rotto prima naturalmente; ed in genere le macchine dei furfanti sono quasi nuove).

All'inizio chiedono la denuncia all'assicurazione, subito dopo diventano comprensivi: "In effetti per un danno così modesto non conviene fare la denuncia all'assicurazione, perchè poi le aumentano la tariffa di un sacco di soldi: guardi, facciamo così: mi dia cinquanta euro e me lo vado a comprare io lo specchietto".

L'investitore di fronte alla decisione e all'aspetto poco rassicurante dei due (in genere) malavitosi, dà i cinquanta euro, per evitare noie più grosse.

Nell'ultima variante "baariota" che proprio la vittima ci ha riferito, lo specchietto è diventato un faro di una Smart appena scalfito e la truffatrice una ragazza ventenne che quasi piangeva per l'auto nuova che gli aveva da poco regalato papà a prezzo di grandi sacrifici.

Insomma al nostro ottantaquattrenne conoscente, il faro, che era già rotto prima naturalmente, è costato 150 euro.

Cosa si può fare? è altrettanto semplice.

Chiamare subito la Polizia , i Carabinieri o la Polizia municipale per verificare l'incidente, e vedrete gli "investiti" chiuderla là e allontanarsi rapidamente.

E' quanto è successo  a Palermo nei mesi scorsi: in un caso però la Polizia nel vederli andare via così di corsa si è insospettita, li ha inseguiti e fermati.

Ed almeno in un caso i truffaldini, riconosciuti in tempo reale dal presunto 'investitore", sono stati denunciati.