Tornatore visita la Putìa di I. Buttitta

Tornatore visita la Putìa di I. Buttitta

cronaca
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E' stata una visita a sorpresa quella che Peppuccio Tornatore ha fatto nella mattinata di sabato alla Putìa di Ignazio Buttitta:
ad accoglierlo l'assessore alla cultura Emanuele Tornatore, ma anche Ignazio Buttitta, nipote del poeta e presidente della omonima Fondazione.

Si è immediatamente raccolto un gruppo di curiosi ansiosi di salutare il regista, di scambiare qualche battuta, che ha cominciato a scattare foto.

Ricordiamo che nel film Baarìa il regista bagherese ha ricostruito con minuzia e dovizia di dettagli la Putìa di Ignazio che faceva al tempo commercio di spezie, formaggi e salumi.

E proprio nella Putìa di Ignazio, che era anche luogo in cui si incontravano gli antifascisti, che Tornatore colloca un episodio, che vede il poeta da giovane, allontanare malamente due provocatori mandati dal regime fascista.

Peppuccio prima del saluto che gli è stato rivolto dall'assessore alla cultura a nome dell'amministrazione ha conversato lungamente con Flora Buttitta, figlia del poeta, che conserva ancora tantissime preziose memorie del padre.

In particolare Tornatore si è soffermato a lungo a leggere gli appunti a mano del poeta in una agenda del 1981.

Il poeta era abituato a scrivere in maniera minuziosa e dettagliata una sorta di resoconto della giornata, annotando assieme a dettagli minuti e insignificanti, riferimenti ad incontri con personalità della cultura mondiale.

Tornatore ha mostrato di apprezzare molto l'iniziativa dell'amministrazione di riaprire la Putìa, che vede in questi giorni Carlo Puleo, pittore e grande amico del poeta fare da anfitrione per quanti giovani e curiosi si fermano per sapere notizie più dettagliate e particolari.

L'intenzione dell'amministrazione sarebbe oltre a dotare la Fondazione "I.Buttitta" di una sede nel restaurato palazzo Butera, anche quella di trovare un modo per far si che la Putìa di Ignazio divenga una sorta di piccolo museo permanente della memoria culturale di Bagheria.

 

Foto di copertina Emanuele Tornatore, Peppuccio Tornatore, Carlo Puleo e Flora Buttitta