Coinres: ultima speranza i magistrati - di T.so Impellitteri

Coinres: ultima speranza i magistrati - di T.so Impellitteri

cronaca
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Riceviamo e pubblichiamo:
Come cittadino mi pare che i cosiddetti politici nostrani (locali, provinciali e regionali), e i rispettivi partiti, non vogliono affrontare realmente il problema del Coinres
per trovare la giusta soluzione che non è quella di penalizare gli stessi cittadini togliendo loro non soltanto soldi ma anche i servizi.

In verità, al punto in cui si è (anche per le iniziative messe in atto senza risultati concreti), ritengo che l’unica alternativa resta la Magistratura.
Chi deve fare il primo passo? Penso che potrebbe farlo un gruppo di cittadini (compresi eventuali politici ‘travestiti’ da cittadini).
Limitando il calcolo agli abitanti di Bagheria (circa 60mila), tale gruppo di ricorrenti potrebbe essere costituito da almeno lo 0,5‰ (1 persona ogni 2000 abitanti), cioè 30 persone. Io ne farei parte, anzi do sin da subito la disponibilità.

Anche negli altri Comuni del Coinres potrebbe procedersi in tal maniera e le opzioni del ricorso potrebbero essere variegate.

Al limite, si potrebbe pensare a 2 persone per ogni comune, per complessi 44 ricorrenti o, se proprio si è troppo impegnati in altre questioni più importanti (!?), a 22 ricorrenti (1 persona per ogni comune).
Al di là di meccanismi di ‘reclutamento’, se nel contesto dei 22 Comuni del coinres non si dovesse riuscire ad accomunare nemmeno 22 ricorrenti, e allora ……………

I Partiti che vogliono seriamente fare qualcosa e non girare attorno al problema mettano in atto azioni concrete!

In attesa di riscontri e/o adesioni, auguro un buon esame di coscienza nella ricorrenza della Pasqua.

08 aprile 2009

Tommaso Impellitteri