Forse, diciamo forse, qualcosa si muove all’interno del cimitero.
Qualche spirito benigno, speriamo.
Perché quella delle condizioni del cimitero è una delle questioni sulla quale più spesso veniamo sollecitati ad intervenire, e a cui più tiene la gente, che si fa anche una ragione
dell'immondizia sotto casa, ma di quella al cimitero mai e poi mai.
E spesso, troppo spesso, ci capita di sentire le lamentele, di ricevere lettere indignate di cittadini, che segnalano l’abbandono di un luogo che ci è a tutti caro.
Oltre alla ormai cronica mancanza di tombe che costringe i familiari dei defunti a giornate di attese snervanti per trovare una tumulazione dignitosa e definitiva per i loro cari
Ma confessiamo però di non essere, del cimitero,assidui frequentatori e ce ne duole.
Perché ogni volta che ci capita di andarci, scopriamo tante facce note, che magari da anni non vedevamo e che ritroviamo là, in una foto sulla sepoltura.
Ci piange il cuore nel vedere la parte storica e monumentale cadente, in particolare quella delle congregazioni della Chiesa del Santo Sepolcro e delle Anime Sante, o tombe gentilizie che un tempo furono piccoli gioielli di architettura annegate nelle erbacce.
Qualche giorno fa ci siamo tornati e dobbiamo confessare che ci aspettavamo il solito spettacolo: cumuli di rifiuti, cataste di fiori marcescenti, viali sporchi e malmessi, rubinetti a secco.
Non è stato così.
La prima bella sorpresa è stata quella di vedere restaurato una parte del colonnato e dei portici del cimitero delle Anime Sante.
Ed ancora viali dignitosamente puliti, però i rubinetti sempre a secco.
Il responsabile del cimitero ci spiegò che in realtà c’era una imponente perdita nella vasca della quale non si riusciva ad individuare con precisione la causa, e che si sarebbe tentato di bypassare la zona della, perdita con una conduttura volante.
Come che sia apprendiamo oggi che anche questo problema sarebbe stato risolto.
L’acqua dai rubinetti del cimitero oggi scorre. Speriamo che duri.
Però impariamo anche noi a rispettare il camposanto, che è anch’esso parte importante della nostra città. Città dei morti, ma sempre città.