La Sicilia prima ed unica tra le regioni italiane si appresta da lunedì ad abbandonare la zona bianca per transitare in quella gialla.
Gli ultimi numeri sul contagio e i ricoveri da covid 19 condannano infatti l'isola alal maglia nera, e già si vocifera di un doppio saltop direttamente in zona arancione. I ricoveri per covid sono arrivati al 17% del totale, superando la soglia del 15% per restare in zona bianca. IL dato sui ricoveri in terapia intensiva hanno già già raggiunto il limite del 10%: in questo caso con l’eventuale superamento di entrambe le soglie e l'incidenza ben superiore al tetto dei 50 casi ogni 100mila abitanti, la zona gialla scatterebbe tassativamente. Le nuove norme del Decreto Covid sono state approvate lo scorso 21 aprile dal Governo Draghi, ecco cosa cambia in concreto:
In tutta Italia è stato abolito il coprifuoco, che quindi non è più valido in zona gialla, e gli spostamenti sono liberi, sia tra Comuni che tra Regioni.
Ristoranti
I ristoranti sono aperti sia al chiuso che all'aperto, ma il limite di commensali al tavolo è di quattro persone. Regola che secondo Antonio Cottone, presidente di Fipe Confcommercio Palermo "comporterà una notevole diminuzione di fatturato. La situazione va gestita in maniera diversa. Il nostro lavoro è fatto di programmazione e così non possiamo pianificare nulla tra 15 giorni".
Mascherine
Cambiano anche le regole per le mascherine, che restano obbligatorie sia all'aperto che al chiuso.
Musei, cinema e teatri
In zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto: la distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all'aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina.