Bagheria torna in zona Arancione dal 29 aprile

Bagheria torna in zona Arancione dal 29 aprile

cronaca
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Con una nuova ordinanza il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, non ha prorogato la zona rossa per Bagheria, Riaprono i negozi, parrucchieri e barbieri, maggiore apertura anche sugli spostamenti dopo il nuovo decreto nazionale entrato in vigore lunedì scorso.

Restano asporto e domicilio per bar e ristoranti, dunque vietato consumare cibi e bevande all'interno. Così pure, il coprifuoco dalle 22 alle 5.
In particolare, da domani 29 aprile, queste le disposizioni:
🚕🚙🚌🚲🏍Spostamenti
In zona arancione è sempre consentito spostarsi per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, nonché per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, comprese le seconde case.
In zona arancione possono entrare e uscire dai comuni e dalle province tutti coloro che saranno muniti delle "certificazioni verdi Covid 19": quella di avvenuta vaccinazione o di guarigione, entrambe valide 6 mesi, o l’esito di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti, come prevede il nuovo decreto Draghi.
👨‍👩‍👦‍👦👩‍👩‍👦👩‍👦👨‍👧Visite ad amici e parenti
Da domani, è possibile, all'interno del comune, andare a trovare una sola volta al giorno parenti e amici, in massimo 4 persone oltre ai minori conviventi.
🏋️‍♀️🤼⛹️🤸‍♂️🧘Attività sportiva
È possibile svolgere attività sportiva all’aperto in forma individuale ma non sono consentiti né gli sport di contatto né quelli di squadra.
È consentito svolgere attività sportiva all’aperto e a livello individuale, nell'ambito del proprio comune di residenza. Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l'uso di spogliatoi interni a detti circoli.
🏠📕📒🧮✏️Scuola
Per la scuola, valgono le stesse regole delle zone gialle: infanzia, elementari e medie in presenza, superiori almeno al 70%. Anche qui, all’università esami e tesi di laurea in presenza.
🍧🍨🥧🧁☕️ Bar e ristoranti
In zona arancione è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.
Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: fino alle 18.00, senza restrizioni;
- dalle 18 alle 22, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3).
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.
🏙🌃🏣Negozi
Le attività commerciali diverse dalla ristorazione e di vendita al dettaglio, come negozi d'abbigliamento, parrucchieri e barbieri sono aperte .
Resta comunque obbligatorio tenere conto delle misure anti-Covid, dunque obbligo di mascherine, distanziamento interpersonale di almeno un metro, ingressi contingentati, dispenser con gel igienizzanti, la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura, nonché la garanzia di adeguata aereazione naturale e ricambio d'aria.
È inoltre obbligatorio far rispettare le altre misure anti-contagio, come l’ingresso uno alla volta negli esercizi di vicinato (fino a 40 metri quadrati), oltre a un massimo di due operatori e l’accesso regolamentato e scaglionato, in proporzione alla relativa superficie aperta al pubblico, nelle medie e grandi strutture di vendita, differenziando, ove possibile, percorsi di entrata e di uscita. A tal fine, è obbligatorio esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti all’interno dei locali.
Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.