Quel destino beffardo che ha strappato alla vita Giuseppe Davide Polizzi

Quel destino beffardo che ha strappato alla vita Giuseppe Davide Polizzi

cronaca
Typography

Si era addormentato sul treno, senza accorgersi di avere già superato la stazione di Ficarazzi, dove avrebbe dovuto scendere. Quando si è risvegliato il convoglio sul quale viaggiava era già a Bagheria.

E' a quel punto che Giuseppe Davide Polizzi, il ragazzo di 16 anni travolto da un treno sabato scorso nel tratto fra Bagheria e Ficarazzi, ha deciso di usare una "scorciatoia" per rientrare a casa: tornare indietro a piedi, percorrendo i binari. Una scelta che gli è costata la vita.

E' questa la prima ricostruzione del tragico incidente di sabato pomeriggio..

Secondo gli investigatori, il ragazzino si è messo sul lato sinistro, pensando che i treni procedessero come le auto, tenendo la destra. Così però non è stato: il treno, proveniente da Termini Imerese in direzione Palermo, lo ha travolto.

Il treno sarebbe sopraggiunto quindi alle sue spalle e lo avrebbe travolto dopo avere inutilmente suonato più volte la tromba e tentato una frenata, come avrebbe raccontato il macchinista agli investigatori. 

Gli operatori intervenuti sula scena del'incidente hanno ritrovato accanto al corpo cuffie del tipo usato per ascoltare musica ma secondo alcuni il giovane non stava ascoltando musica ma era impegnato in una conversazione telefonica pochi istanti prima di essere investito dal treno.

La morte improvvisa di questo giovane di appena 16 anni ha suscitato un a profonda commozione nella comunità. Il ragazzo originario di Cerda ma residente da anni con la famiglia a Ficarazzi. Era un giovane dal carattere mite e per niente spericolato, aveva al contrario la "testa sulle spalle". Aveva una passione sfrenata per il nuoto che praticava intensamente appena aveva l'occasione. Purtroppo un destino crudele e beffardo era in agguato sui binari a Bagheria, dove si è spezzata a sua giovane vita.

I funerali si svolgeranno oggi, lunedì 7 novembre, nella chiesa madre di Cerda alle 14,30.