Una multa ed un' assoluzione per l’ex dipendente Coinres Carmelo Di Salvo

Una multa ed un' assoluzione per l’ex dipendente Coinres Carmelo Di Salvo

cronaca
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Si è conclusa, con la sentenza emessa dal tribunale di Termini Imerese, la vicenda processuale che ha visto protagonista Carmelo Di Salvo, ex dipendente Coinres Temporary e, suo malgrado, protagonista principale nell'apertura di due contenziosi penali prima con l'ex sindaco Vincenzo Lo Meo e qualche mese fa anche con l'attuale primo cittadino Patrizio Cinque, contenzioso, quest'ultimo che ha registrato un inaspettato ritorno mediatico a livello nazionale anche se a Bagheria l'intervento delle televisioni di stato è apparso ai più tardivo ed un tantino “interessato” per aspetti più di tornata elettorale che per la pura e semplice informazione dovuta.

Andiamo per ordine: Carmelo Di Salvo entra, ai tempi di Biagio Sciortino nell'organico della Coinres con il cosiddetto “ultimo treno” cioè la chiamata all'ultimo giorno utile (31 dicembre) di circa 200 operatori attraverso i cosiddetti “Temporary”, un gruppo che alla fine nessuno riuscirà a stabilizzare in forma definitiva come successe per coloro furono assunti nei tempi precedenti. Con la gestione di Vincenzo Lo Meo le maglie si stringono e diventa sempre più difficoltoso riuscire a rinnovare i contratti ed alla fine i contrasti tra operatori e pubblica amministrazione diventano sempre più incandescenti.

Carmelo Di Salvo è tra coloro che protestano più vivacemente ed in alcuni casi la rabbia prende il sopravvento ed il passaggio tra urla e minacce alle aule del tribunale diventa inevitabile.
In poco tempo le minacce diventano ripetitive, le offese continue e le denunce reciproche danno il via ad un processo penale con ben cinque capi di imputazione.

Con la nuova amministrazione cambia veramente poco solo che adesso alla guida della città abbiamo Patrizio Cinque, molto meno tollerante del suo predecessore nell'affrontare operatori esasperati per la perdita del posto di lavoro ed anche in questo caso Carmelo Di Salvo molto spesso lo ritroviamo in prima linea con molti episodi che ottengono un ritorno mediatico imponente anche perchè con un comune amministrato dal movimento Cìnque Stelle l'interesse delle reti nazionali è particolarmente attento e non sempre per finalità utili all'immagine della nostra città.
Ed in questo contesto la figura di Carmelo Di Salvo viene utilizzata molto spesso per fini ben diversi da quelli che dovrebbero essere limitati a dare un concreta soluzione definitiva al problema occupazionale dell'ex lavoratore Temporary.

E così nel tempo tra una incursione delle iene e il via vai di altre reti nazionali nelle aule del tribunale di Termini Imerese si chiude il processo penale avviato durante il mandato di Lo Meo con le sentenze relative ai cinque capi di imputazione a carico di Di Salvo. I due capi più pesanti (minacce e offese) producono soltanto l'emissione di una multa di 250 euro.

Altre azioni relative ad altri capi di imputazione vedono una azione penale “interrotta” per l'intervenuta remissione della querela da parte dell'ex sindaco Vincenzo Lo Meo. Per il capo di imputazione relativo alla “troppa energia” messa in atto dal Di Salvo nel tentativo di “liberarsi” dagli agenti della polizia municipale che si erano frapposti tra lui e l'ex sindaco il giudice ha emesso l'assoluzione perchè il fatto non sussiste e con la motivazione che il “fatto non costituisce reato” assolve l'imputato anche per il presunto utilizzo di un coltello a farfalla, episodio attenzionato e rimarcato durante gli “ultimi” scontri avvenuti con l’attuale amministrazione comunale.