Pesca: approvato decreto scaccia-crisi

Pesca: approvato decreto scaccia-crisi

cronaca
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La commissione consultiva centrale dello scorso 16 luglio, ha votato, a grande maggioranza, con il voto favorevole di Unicoop Pesca, il decreto attuativo del fermo temporaneo riguardante le attività di pesca strascico e/o volante,

riproposto dal Mi.P.A.A.F. Dir. Gen.le Pesca con alcune modifiche che recepiscono le istanze della categoria sui periodi di fermo. In buona sostanza sono state modificate alcune le date di inizio di alcune sub aree territoriali.

Per la Sicilia, si è ritornati alle due macro aree – Sicilia Occidentale, Direzione Marittima di Palermo e Sicilia Orientale, Direzione Marittima di Catania -.
In sintesi il calendario del fermo approvato è il seguente:

>Da Trieste a Bari, dal 4 agosto al 2 settembre
>Da Brindisi ad Imperia, dal 3 settembre al 2 ottobre
>In Sicilia occidentale ed in Sardegna, dal 25 agosto al 23 settembre
>In Sicilia orientale, dal 15 settembre al 14 ottobre
>A Lampedusa, dal 1 ottobre al 30 ottobre



Ci definiamo sostanzialmente soddisfatti – dichiara Francesco Zizzo (nella foto a sinistra), Presidente di Unicoop pesca - dall’esito del confronto che ha registrato una maggioranza più piena rispetto alla precedente del 9 u.s., anche perché è stata accettata la proposta fatta dalla nostra associazione, assieme ad Anapi Pesca, concernente una modifica al criterio di determinazione del contributo alle imprese di pesca.


Le indennità e le compensazioni per gli armatori verranno stabilite sulla stazza (GT) delle imbarcazioni, e definite da apposita tabella da allegare al decreto attuativo, che sotto si riporta:

Categorie di navi classificate in base alla stazza (GT) - Importo massimo del premio per una nave al giorno (in Euro):

 

0 < 10 5,2/GT + 20
10 < 25 4,3/GT + 30
25 < 50 3,2/GT + 55
50 < 100 2,5/GT + 90
100 < 250 2,0/GT + 140
250 < 500 1,5/GT + 265
500 < 1.500 1,1/GT + 465
1.500 < 2.500 0,9/GT + 765
2.500 < OLTRE 0,61/GT + 1.340

Agli equipaggi sarà garantito, come di consueto, il minimo monetario garantito previsto dal contratto nazionale di lavoro vigente per ogni marittimo che risulti imbarcato in ruolino equipaggio alla data di inizio dell’interruzione tecnica, e la copertura dei relativi oneri assistenziali e previdenziali.

Da parte di tutte le associazioni, è stata chiesta la creazione di una task force, da costituire nel più breve tempo possibile, che affronti la questione del “caro-gasolio”, in continua ascesa, ma anche la crisi strutturale del settore. Questi sono stati gli altri temi trattati nel corso della seduta ed ai quali l’Unicoop pesca ha dato il proprio apporto sostenendo l’improrogabile urgenza per dare nell’immediato pronte soluzioni.

Ribadito, inoltre, da Unicoop pesca ed Anapi pesca, l’eventualità di inserire nei prossimi fermi temporanei, anche le unità da pesca con i sistemi a Palangaro e Circuizione finora escluse.

Per quanto riguarda il provvedimento di arresto definitivo (demolizione) per il quale si sta accelerando la predisposizione del bando con la presentazione di uno schema di decreto che sostanzialmente riprende quello precedente ma che dovrà essere oggetto di confronto con l’UE con possibili modifiche al piano operativo nazionale per eliminare la disparità di trattamento tra barche più vetuste, penalizzate dal calcolo economico e quelle meno vetuste, incoraggiate a demolire perché incentivate dal calcolo economico. La commissione, seduta stante, è stata riconvocata per il giorno 30 luglio c.a.