I carabinieri al comune di Altavilla sequestrano atti di un appalto: ci sono già tre indagati

I carabinieri al comune di Altavilla sequestrano atti di un appalto: ci sono già tre indagati

cronaca
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Nella giornata di martedì  13 febbraio i carabinieri della Compagnia di Bagheria sono andati, su delega del p.m. Francesco Gualtieri del Tribunale di Termini Imerese, presso la sede del comune di Altavila Milicia dove hanno proceduto al sequestro  delle carte riguardanti l'appalto relativo al Progetto di riqualificazione urbana della zona sud-est del paese: un appalto per un importo di 1.400.000 euro, che prevedeva la sistemazione di strade,  degli  impianti di illuminazione e l'arredo urbano, messo a bando nel 2010 e definitivamente aggiudicato nell'aprile del 2012 alla ditta GE.CO., la Genualdi costruzioni.

Nell'indagine ci sono inoltre tre indagati per il reato di abuso di ufficio: l'ex sindaco Nino Parisi, del responsabile dell'Ufficio tecnico Canale e del mafioso pentito Vincenzo Gennaro arrestato nel giugno del 2013 nell'operazione 'Argo':  sarebbero state proprio le dichiarazioni del pentito a rendere necessario l'avvio di una indagine.

Gennaro, un geometra che veniva spesso chiamato a curare i piani di sicurezza dei vari cantieri pubblici o privati, aveva dichiarato che praticamente aveva manipolato tutti i cottimi fiduciari che si erano svolti ad Altavilla Milicia; ma  negli interrogatori c'era anche un riferimento alla campagna elettorale del 2012 che vide eletto Nino Parisi alla carica di sindaco, laddove dice "ci furono le elezioni, io avevo avuto una promessa dal sindaco, proprio dal sindaco, Nino Parisi: mi dai una mano, non ti preoccupare e io ti faccio lavorare come un pazzo,....ora c'è un cantiere e ti faccio dare l'incarico di Direttore di cantiere, questo della riqualificazione urbana"..ed ancora dopo le elezioni il neosindaco  avrebbe aggiunto " sbarazzati che già sono pronti per partire e mi dai una mano perchè dovresti lavorare, che ora ti dico io come presentare la richiesta per farti dare l'incarico di cantiere..."

Nel mese di febbraio dello scorso anno il comune venne sciolto per mafia, ma Nino Parisi, che già a caldo ebbe la convinta e totale solidarietà della comunità che aveva amministrato, non ha mai accettato un provvedimento che da sempre considera ingiusto, persecutorio dietro il quale ha sospettato ci fosse  qualche manina o manona politica; da qui un ricorso al Tar che vedrà proprio il prossimo 25 marzo 2015 un pronunciamemto dell'organo di giustizia amministrativa sulla legittimità del provvedimento del Ministro degli Interni.

Ed a proposito degli ultimi sviluppi dice:" Li affronterò con la serenità e con la forza che mi ha accompagnato in questi mesi durissimi; penso che l'indagine fosse un passaggio inevitabile dopo le dichiarazioni di Gennaro, ma sarà per me finalmente l'occasione per fare chiarezza.

"Io durante la mia sindacatura non ho fatto un solo cottimo fiduciario, cosa che, come dice il pentito Gennaro, era prassi diffusa e consolidata durante le precedenti sindacature; addirittura ci sono stralci di intercettazioni in cui esponenti sospettati di far parte della famiglia mafiosa di Altavilla Milicia manifestano il loro disappunto perchè il sindaco Parisi 'fa sempre bandi di gara aperti e vuole fare le cose giuste' ."

"Per quanto riguarda il progetto della Riqualificazione dell'area sud-est del comune, ricordo che la gara è stata bandita nel 2010 ed è stata definitivamente aggiudicata nell'aprile del 2012, un mese prima che io venissi eletto sindaco di Altavilla, ed infine che la nomina del Direttore dei lavori è stata fatta dal Provveditorato delle opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria e non dal sindaco di Altavilla che sulla materia per legge non aveva titolo per intervenire".